Recensione del Convertibile HP Spectre X360 15 Late 2019: Comet Lake Core i7 con grafica GeForce MX

Le dimensioni e il peso del telaio sono essenzialmente identici al vecchio modello del 2018, nonostante le differenze esterne ed interne. Gli utenti dovranno considerare il modello 2020 dello Spectre x360 15 per una riduzione più evidente delle dimensioni, poiché il modello più recente avrà cornici superiori e inferiori molto più strette.

Fortunatamente, il lettore MicroSD a molla offre le stesse prestazioni del lettore SD full-size del modello 2018. Il trasferimento di 1 GB di foto dalla nostra scheda di test UHS-II al desktop richiede circa 7 secondi, non diversamente da quanto avviene con il Dell XPS 15.

L'Intel AX201 viene fornito come standard per Wi-Fi 6 velocità e Bluetooth 5 integrato, a differenza dei vecchi Ultrabooks con il più lento Intel 9560. Non abbiamo avuto problemi di connettività durante il tempo trascorso con l'unità di prova.

HP scoraggia gli interventi dell'utente finale con diversi mezzi. In primo luogo, ci sono due tipi di viti - Philips e Torx - invece di uno solo. In secondo luogo, la maggior parte delle viti sono nascoste sotto la fragile base di gomma. In terzo luogo, i bordi e gli angoli sono affilati, il che significa che si consigliano guanti e/o strumenti piatti. E infine, una volta rimosso il pannello inferiore, i 2 slots SODIMM sono protetti da un alloggiamento in alluminio. Ci vorrà un po' di pazienza per aprire il pannello inferiore.

Tastiera e Trackpad

HP non ha cambiato la tastiera o il clickpad del modello 2018 e quindi i nostri commenti precedenti valgono anche per il modello 2019. Le tastiere sui portatili Spectre e EliteBook sono tra le nostre preferite su Ultrabooks perché tendono a risultare più solide e con un feedback più deciso rispetto alla maggior parte degli altri Ultrabooks, tra cui ZenBook 15 o XPS 15. Invece il rumore dei tasti è leggermente più forte rispetto ad un ThinkPad T series.

Il clickpad 2:1 ha ancora una volta le stesse dimensioni (12 x 6 cm) con un controllo del cursore fluido, indipendentemente dalla velocità di scorrimento. I tasti del mouse integrati sono moderati nel rumore e soddisfacenti nel feedback, ma avrebbero potuto essere complessivamente più stabili.

Lo spazio colore è quasi identico a quello che abbiamo registrato sullo Spectre x360 15 2018 a circa il 61% e il 94% di AdobeRGB e sRGB, rispettivamente. Altri pannelli 4K offrono gamme più ampie come Sharp e Samsung su MSI Prestige 15 e Dell XPS 15 7390, rispettivamente.

Ulteriori misurazioni con un colorimetro X-Rite mostrano che il display è ben calibrato. La temperatura del colore, tuttavia, è un po' fredda a 7070. Effettuando la nostra calibrazione il display migliora sia il bilanciamento RGB che il deltaE medio della scala di grigi da 3,2 a 2.

La visibilità all'esterno non è migliorata rispetto al modello 2018. I riflessi sullo schermo lucido sono inevitabili e più evidenti rispetto al concorrente Lenovo Yoga C940-15IRH, poiché il display è più scuro. Gli angoli di visualizzazione sono ampi per un'eccellente leggibilità sia in modalità verticale che orizzontale, a condizione che il riverbero possa essere ridotto al minimo.

Le prestazioni pure della CPU sono solo appena superiori al Core i7-8565U che il Core i7-10510U sostituisce. In realtà, è solo circa il 4-5% più veloce del Core i7-8550U di due generazioni fa presente nello Spectre x360 15 2018. Gli utenti alla ricerca di un incremento di prestazioni più significativo dovrebbero invece optare per le SKU Core i7-8750H o i7-9750H o alternative con il Core i7-10710U hexa-core.

La sostenibilità delle prestazioni è nella media. Quando si esegue CineBench R15 Multi-Thread in loop, il punteggio iniziale di 591 punti si riduce di circa l'8% nel tempo. I punteggi poi oscillano tra i 535 e i 555 punti, come mostra il nostro grafico qui sotto, a causa della fluttuazione dei valori di clock.

Visitate la nostra pagina dedicata al Core i7-10510U per ulteriori informazioni tecniche e benchmarks.

L'HP Envy 17 è uno dei pochissimi portatili a offrire la stessa CPU Core i7-10510U e la GPU GeForce MX250 del nostro Spectre. I risultati PCMark sono molto simili tra loro e sono quasi costantemente in vantaggio anche rispetto allo Spectre x360 15 2018. Solo il punteggio di PCMark Digital Content Creation legato alle GPU è inferiore alle aspettative.

Anche se Intel Optimus è incluso, abbiamo avuto problemi a farlo funzionare manualmente poiché il Pannello di controllo di Nvidia non è stato installato o lanciato sulla nostra unità di test per ragioni che non abbiamo individuato. Nel frattempo, la GeForce Experience ha funzionato senza problemi.

Il rumore delle ventole lascia una sensazione mista. Da un lato, il sistema è quasi silenzioso durante i carichi medio-bassi come l'elaborazione di testi, lo streaming video o la navigazione. Dall'altro lato, le ventole tendono a pulsare e a fluttuare durante i carichi più alti come il gioco o la codifica video. Le ventole della nostra unità di test si muovono tra i 33 e i 39,7 dB(A) quando si esegue Witcher 3 o tra i 35 e i 42 dB(A) quando la CPU e la GPU sono sottoposte al massimo stress. Questo comportamento corrisponde alle nostre temperature di ciclo del core e alle velocità di clock della GPU, descritte in dettaglio nella sezione Stress Test che segue. Al contrario, le ventole nella maggior parte degli altri portatili si stabilizzerebbero a un RPM fisso quando si gioca per risultando meno evidenti.

Non notiamo alcun rumore elettronico sulla nostra unità.

Lo sviluppo della temperatura delle superfici è interessante sullo Spectre perché i suoi processori sono più vicini al centro rispetto alla maggior parte degli altri portatili. I processori nell'MSI GS65, ad esempio, sono posizionati più verso il bordo posteriore. Ciò significa in definitiva che i punti caldi dello Spectre sono più vicini al centro della tastiera, dove le temperature possono raggiungere anche 47 °C, poiché i processori si trovano direttamente sotto. I palmi delle mani circostanti, il clickpad, i tasti WASD e i tasti NumPad rimangono tutti più freddi. Anche se certamente calde, le temperature non sono mai fastidiose.

Stressiamo il portatile con carichi sintetici per rilevare eventuali problemi di strozzamento o stabilità. Durante l'esecuzione di Prime95, i clock rate hanno un picco di 3,7 GHz per i primi 5 secondi fino a raggiungere una temperatura del core di 83 °C. Successivamente, i clock rate scendono a soli 2,1 e 2,2 GHz con una temperatura del core ciclico compresa tra 66 °C e 84 °C a causa del numero di giri ciclico delle ventole. Questo stesso comportamento si verifica anche se si eseguono contemporaneamente sia Prime95 che FurMark; le temperature di CPU e GPU risultano cicliche tra 66 °C e 84 °C e tra 74 °C e 91 °C, rispettivamente.

L'esecuzione di Witcher 3 per rappresentare il carico di gioco del mondo reale mostra una frequenza di clock della GPU ciclicamente compresa tra 1316 MHz e 1683 MHz e una temperatura che oscilla tra i 52 °C e i 75 °C. Le frequenze dei fotogrammi sono quindi instabili anche quando lo schermo è al minimo; quando si utilizzano impostazioni medie a 768p, ad esempio, le frequenze dei fotogrammi oscillerebbero periodicamente e costantemente tra i 33 e i 36 FPS.

L'uso della batteria non limita le prestazioni. Un 3DMark 11 eseguito con la batteria restituisce punteggi Physics e Graphics di 8221 e 4653 punti, rispettivamente, rispetto a 8177 e 4659 punti ottenuti con l'alimentazione di rete.

Quando è fermo su una scrivania al minimo consuma tra 5 W e 9 W a seconda del livello di luminosità e dell'impostazione della potenza. Durante il gaming consuma da 57 W a 66 W risultando più efficiente rispetto al modello 2018 con le vecchie GPU Kaby Lake-R e MX150 come mostrato dalla tabella sottostante. Si noti che l'Asus ZenBook 15 con la grafica GeForce GTX 1650 Max-Q offre prestazioni GPU dal 150 al 200% superiori rispetto al nostro Spectre, con un aumento del consumo energetico di appena l'11%.

Rileviamo un consumo massimo di 92,4 W dall'adattatore AC da 90 W relativamente piccolo (~14 x 6,5 x 2,3 cm) quando usiamo contemporaneamente sia Prime95 che FurMark. Questo elevato consumo è solo temporaneo, come mostrano i nostri grafici qui sotto, a causa della strozzatura termica. È interessante notare che i picchi di consumo energetico, brevi ma consistenti, si verificano in modo molto simile ai risultati dei test ciclici del loop CineBench e ai valori di clock delle GPU menzionati sopra.

La SKU più potente e impegnativa con grafica Core-H e GTX verrà dodata di un alimentatore da 135 W.