Recensione del Laptop Razer Blade Pro 17 4K UHD 120 Hz: Finalmente un display da 17" 4K quasi senza Ghosting

Razer promises full AdobeRGB coverage and our own measurements reflect this claim.

Per quanto eccellente possa essere il display al primo sguardo, non è particolarmente ben calibrato. La temperatura del colore è più calda di quanto dovrebbe essere e la scala di grigi ne risente. Una volta che abbiamo calibrato il pannello, la scala di grigi media DeltaE migliora notevolmente da 5,5 a 1,3 con un migliore bilanciamento RGB e una riproduzione del colore a livelli di saturazione più bassi, come mostrato dalle schermate di CalMAN qui sotto.

Gli angoli di visualizzazione sono eccellenti proprio come ci si aspetterebbe da qualsiasi display IPS. Un angolo di visualizzazione troppo ampio, tuttavia, può portare ad una tonalità di rosso. La visibilità all'esterno è ancora più limitata rispetto alla più economica SKU Blade Pro 17 FHD, grazie al rivestimento super-lucido di questa SKU Blade Pro 17 4K.

È interessante notare che il nostro punteggio di PCMark 10 Digital Creation è del 23% superiore a quello che abbiamo registrato sui sistemi Blade Pro 17 FHD ed MSI GS75 FHD, anche se tutti condividono la stessa CPU e GPU.

Abbiamo rilevato alcuni bugs sulla nostra unità di test che vale la pena menzionare. In primo luogo, GeForce Experience non riesce ad avviarsi, indipendentemente da quante volte abbiamo riavviato il sistema come ci ha suggerito il messaggio di errore. In secondo luogo, l'attivazione della GPU integrata tramite Synapse taglierà inspiegabilmente la parte superiore e inferiore del display al riavvio. La barra delle applicazioni di Windows, ad esempio, sarà impossibile da vedere e qualsiasi opzione per scalare il display sarebbe inutile. L'aggiornamento ai drivers Intel più recenti ha risolto questo particolare problema.

E, infine, un terzo bug che abbiamo incontrato causa il crash del sistema quando si eseguono contemporaneamente sia Prime95 che FurMark, come chiarisce la nostra sezione Stress Test qui sotto.

Stressiamo il sistema con carichi sintetici per identificare eventuali problemi di strozzamento o di stabilità. Quando si esegue Prime95+FurMark contemporaneamente, le prestazioni restano stabili per i primi minuti fino a quando la GPU non va inspiegabilmente in tilt. Il clock rate della GPU inizia a fluttuare tra ~1800 MHz e ~960 MHz con un comportamento irregolare del frame rate, come mostrato dalla nostra schermata HWiNFO riportata di seguito. Il laptop alla fine va in crash se si lascia che questo continui. Siamo in grado di ripetere questo comportamento in modo affidabile sulla nostra unità di test Razer, anche se questo accade raramente su qualsiasi altro portatile.

A parte questa stranezza, i valori di clock e le temperature sembrano essere normali quando si esegue Prime95 o The Witcher 3. Il carico di Prime95 farà salire le frequenze di clock della CPU a 4.0 GHz per i primi secondi prima di raggiungere una temperatura interna di 94 °C. Le frequenze di clock alla fine scendono a 3.0 GHz per mantenere una temperatura interna più fredda di 71 °C.

Se si usa la batteria si limitano sostanzialmente le prestazioni poiché la modalità di ventilazione massima è disabilitata quando viene scollegata la presa di corrente. Un Fire Strike lanciato con la batteria restituisce punteggi Physics e Graphics di 8564 e 5055 punti, rispettivamente, rispetto ai 17511 e 22260 punti ottenuti con il collegamento alla rete elettrica.

Il consumo di energia al minimo è superiore al previsto. Dopo aver abilitato la GPU integrata e impostato Windows in modalità Power Saver, se lo teniamo inattivo sulla scrivania consuma in media 34 W rispetto ai soli 16 W del Blade Pro 17 FHD. Il consumo diventa più normale quando si gioca a circa 179 W rispetto ai 162 W della configurazione più lenta Blade Pro 17 RTX 2060.