NVIDIA introduce Ampere, il motore che spingerà le future GeForce e Quadro
Come riportato da Markewatch, con le future soluzioni GeForce RTX assisteremo ad "una grande sovrapposizione nell'architettura ma non nella configurazione" e pertanto possiamo attendere chip con meno CUDA e Tensor Core, ma al tempo stesso dotati di unità RT core dedicati al Ray Tracing. Attesa inoltre la conferma dell'interfaccia PCIe di quarta generazione compatibile con le attuali piattaforme di fascia alta AMD e le future soluzioni Intel. Le GPU destinate a popolare le RTX della serie 3000 saranno pertanto notevolmente differenti da NVIDIA A100.
Secondo alcune indiscrezioni, uno dei prossimi chip grafici con il nome di GA102 potrebbe adottare un massimo di 5376 CUDA Core tramite un chip dotato di 6 TPC. Nel TPC stesso troverebbero spazio 12 SM e pertanto si avrebbero 84 SM totali in tutta la GPU. A seconda del numero di SM presenti e del loro rapporto, potremmo trovare un massimo di 336 o 672 Tensor Core e unità texture ed un massimo di 84 RT Core. Si tratta di pura speculazione basata sulle attuali differenze tra TU102, il chip a bordo della RTX 2080 Ti, e GA100.
L'azienda non ha spiegato inoltre il motivo per cui il chip adottato sul nuovo acceleratore non sia sfruttato al massimo delle sue potenzialità. Tra le ipotesi più gettonate c'è quella delle rese produttive che potrebbero migliorare nel corso del tempo e consentire alla società di svelare nuove e più potenti versioni in futuro. E' lecito attendere quindi soluzioni "sbloccate" capaci di rispondere alle necessità del mercato del domani.
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