iPhone come chiave dell'auto e dell'hotel, biglietto della metropolitana e documento d'identità digitale: Apple apre il chip NFC alle app

Due anni fa, la Commissione UE ha scoperto che Apple limitava l'accesso al chip NFC dell'iPhone in modo ritenuto anticoncorrenziale. Ora, il gigante tecnologico californiano sta finalmente apportando dei cambiamenti, avendo recentemente annunciato in un comunicato stampa di https://www.apple.com/newsroom/2024/08/developers-can-soon-offer-in-app-nfc-transactions-using-the-secure-element/ che le app di terze parti (a partire da iOS 18.1) potranno utilizzare il chip NFC, che in precedenza era riservato esclusivamente a Apple Pay e Apple Wallet.

Questo apre una serie di nuove possibilità. Ad esempio, le banche possono elaborare i pagamenti contactless tramite la propria app, invece di dover passare per Apple Pay. Le case automobilistiche possono utilizzare il chip NFC come chiave dell'auto. I trasporti pubblici, come treni e metropolitane, possono autenticare i biglietti digitali tramite NFC. Le aziende e le università possono utilizzare le carte d'identità digitali tramite NFC per sbloccare le serrature delle porte o utilizzare i sistemi di marcatura temporale. Chiavi della porta d'ingresso e degli hotel, carte fedeltà dei supermercati, biglietti per eventi e persino patenti di guida: le possibilità sono infinite.

Per garantire la sicurezza degli utenti iPhone, gli sviluppatori dovranno utilizzare l'API di

Apple, che gestisce tutte le trasmissioni NFC tramite Secure Element, un chip di sicurezza dedicato, progettato per impedire il furto di informazioni sensibili tramite NFC. Apple consente persino agli utenti di configurare nelle impostazioni di sistema quale app viene aperta quando viene toccato due volte il pulsante di blocco. Tuttavia, gli sviluppatori dovranno pagare una tariffa non specificata a Apple per ottenere l'accesso al chip NFC.