X, precedentemente noto come Twitter, blocca le funzioni di base a pagamento come parte del suo programma "not a bot"
X, precedentemente noto come Twitter, ha subito cambiamenti radicali da quando Elon Musk ha acquistato l'azienda. Alcune delle decisioni più controverse includono la limitazione della capacità degli abbonati non premium di inviare messaggi diretti, le risposte degli utenti premium hanno la priorità sugli altri e altro ancora. Presto, l'utilizzo gratuito di X/Twitter potrebbe essere un ricordo del passato.
X ha annunciato il suo nuovo programma "Not a bot" tramite un post sul blog https://help.twitter.com/en/using-x/not-a-bot. Come suggerisce il suo nome (sbagliato), la mossa è un altro passo verso l'eliminazione del dilagante problema dei bot. I nuovi utenti di X che si iscrivono alla piattaforma a partire da oggi dovranno pagare l'equivalente di 1 dollaro all'anno per poter mettere "Mi piace", rispondere, postare e citare i contenuti di altri utenti. Sarà obbligatorio anche un numero di telefono verificato. Chi non è disposto a farlo può creare un account di sola lettura che consente di seguire gli utenti ma non di interagire con i loro contenuti.
Attualmente, X sta testando il programma nelle Filippine e in Nuova Zelanda, solo sul client web. Resta da vedere se sarà esteso o meno a Android/iOS. Non si sa se il programma sarà esteso a livello mondiale, ma non sarebbe implausibile visti i recenti cambiamenti. Se questo aiuti o meno a mitigare il problema dei bot è una questione completamente diversa.
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