Vienna sta compiendo un grande sforzo per porre fine alla sua decennale dipendenza dal gas naturale russo. La capitale austriaca sta investendo 21 miliardi di dollari in soluzioni di riscaldamento ad alta efficienza energetica, tra cui pompe di calore e sistemi geotermici, per alimentare case ed edifici pubblici. L'obiettivo di https://www.wien.gv.at/stadtentwicklung/energie/pdf/phasing-out-gas.pdf è quello di eliminare gradualmente le importazioni di combustibili fossili, ridurre l'inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, espandendo al contempo le fonti energetiche locali e rinnovabili.
Attingere all'energia geotermica
Alla periferia di Vienna, gli ingegneri stanno perforando un serbatoio profondo di acqua calda noto come "Conglomerato di Aderklaa" Gestito dall'azienda austriaca OMV AG, il progetto geotermico utilizzerà l'acqua calda bollente per alimentare le pompe di calore, fornendo a 20.000 abitazioni riscaldamento sostenibile riscaldamento sostenibile.
Questa iniziativa fa parte del più ampio piano della città per raggiungere la neutralità climatica entro il 2040. Vienna ha annunciato la sua transizione energetica nel settembre 2023, ma i recenti eventi globali hanno rafforzato la sua urgenza. L'aumento dei prezzi del carburante e il rifiuto di Kiev di estendere il transito del gas russo all'Europa centrale hanno solo rafforzato la determinazione di Vienna a garantire l'indipendenza energetica.
Espansione di una delle reti di teleriscaldamento più grandi d'Europa
Vienna sta raddoppiando il suo impegno per il teleriscaldamento, con l'obiettivo di espandere la sua rete fino a coprire 400.000 abitazioni, diventando così una delle più grandi d'Europa. Attualmente, la principale fonte di calore della città è un impianto di incenerimento dei rifiuti progettato dal famoso architetto Friedensreich Hundertwasser, che fornisce il riscaldamento a 200.000 abitazioni.
Nuovi sistemi di pompe di calore sono stati aggiunti ad altri impianti di incenerimento dei rifiuti, e anche il principale centro di trattamento dei rifiuti di Vienna ha integrato una pompa di calore per generare ulteriore energia. Inoltre, la città ha in programma di utilizzare il calore proveniente da fonti minori e locali. Ecco alcuni esempi:
- Centri dati: Il calore di scarto dei server dell'International Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica Atomic Energy Agency e dell'Università di Vienna viene immesso nel sistema di teleriscaldamento. Il più grande centro dati dell'Austria fornisce da solo una quantità di calore sufficiente a coprire quasi tutte le esigenze di riscaldamento di uno dei principali ospedali della città.
- Industria alimentare: Il famoso pasticcere austriaco Josef Manner & Comp. ha installato degli scambiatori di calore per catturare l'energia in eccesso dai suoi forni. Questa energia termica riciclata genera 5.600 megawattora all'anno, sufficienti a riscaldare circa 600 abitazioni.
I nostri Top 10
» Top 10 Portatili Multimedia
» Top 10 Portatili Gaming
» Top 10 Portatili Gaming Leggeri
» Top 10 Portatili da Ufficio e Business economici
» Top 10 Portatili Premium da Ufficio/Business
» Top 10 Portatili sotto i 300 Euro
» Top 10 Portatili sotto i 500 Euro
» Top 10 dei Portatili Workstation
» Top 10 Subnotebooks
» Top 10 Ultrabooks
» Top 10 Convertibili
» Top 10 Tablets
» Top 10 Tablets Windows
» Top 10 Smartphones
Superare le sfide economiche
Nonostante la visione ambiziosa, Vienna deve affrontare sfide finanziarie per rendere competitiva la sua rete di teleriscaldamento. In questo momento, i prezzi del riscaldamento sono legati ai prezzi del gas naturale, rendendo gli accordi di acquisto a lungo termine cruciali per la stabilità. Tuttavia, i funzionari della città rimangono fiduciosi.
"È come un atterraggio sulla luna", afferma Jürgen Czernohorszky, Assessore al Clima di Vienna. "Ma il nostro compito è quello di compiere passi coraggiosi per rimodellare la città per il prossimo secolo" Con investimenti su larga scala e soluzioni innovative, Vienna sta scommettendo molto su un futuro libero dal gas russo.