VW riconsidera l'ubicazione della fabbrica di batterie EV, attirata da 10 miliardi di dollari di sussidi governativi statunitensi

Da una recente analisi è emerso che il 68% della futura capacità di produzione di batterie per veicoli elettrici in Europa è minacciata dai requisiti di sovvenzione made-in-US dell'Inflation Reduction Act. Come se non bastasse, un nuovo rapporto afferma che VW starebbe dirottando un grande progetto di fabbrica di batterie dall'Europa orientale agli Stati Uniti.

A quanto pare, la scorsa settimana i rappresentanti di VW e di altri potenziali produttori di batterie per veicoli elettrici si sono incontrati a Bruxelles con i funzionari della Commissione Europea e hanno esposto le loro argomentazioni per cui avrebbero messo da parte i loro progetti europei a favore degli Stati Uniti. VW, in particolare, ha calcolato che riceverà dal governo statunitense fino a 10 miliardi di dollari nell'arco dei 10 anni di sovvenzioni dell'IRA.

Gli incentivi comprendono 0,35 dollari/kWh di capacità delle batterie prodotte, oltre a un analogo sussidio per l'assemblaggio. Gli analisti hanno recentemente calcolato che Tesla otterrà fino a 3,5 miliardi di dollari all'anno una volta che il suo nuovo progetto di batterie 4680 da 100 GWh nella Gigafactory del Nevada sarà pienamente operativo, e sarà in grado di procurarsi alcune delle batterie EV più economiche https://www.notebookcheck.net/Tesla-to-make-the-cheapest-EV-batteries-with-billions-in-annual-government-subsidies.691355.0.html grazie alla generosità del governo.

VW e altre case automobilistiche non statunitensi non vogliono ovviamente trovarsi in una posizione di svantaggio rispetto ai concorrenti cinesi e americani, quindi non hanno altra scelta che scegliere gli Stati Uniti come prossima destinazione della fabbrica di batterie. Un altro produttore europeo di batterie, Northvolt, ha calcolato che otterrà 8 miliardi di dollari dagli Stati Uniti se costruirà lì la sua fabbrica invece di realizzare il suo progetto europeo. Secondo un altro dirigente, sono stati "contattati da molti Stati americani e tutti evidenziano l'IRA. Quando mettiamo insieme le cifre, le condizioni che offrono sono molto più interessanti di quelle offerte in Europa".

Il Net Zero Industry Act - una risposta all'IRA che la Commissione europea dovrebbe presentare la prossima settimana - è piuttosto scarno di dettagli, ha detto un dirigente VW che ha visto la bozza di proposta. Se l'Europa non si decidesse a distribuire sussidi in modo simile agli Stati Uniti, rischierebbe di perdere miliardi e miliardi di investimenti futuri nelle batterie e di rimanere tristemente indietro nel gioco dei veicoli elettrici, hanno aggiunto.

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