Un test del sangue alimentato dall'intelligenza artificiale prevede le malattie 15 anni prima della comparsa dei sintomi

Un innovativo test del sangue alimentato dall'AI potrebbe prevedere la probabilità di alcune malattie fino a 15 anni prima della comparsa dei sintomi la probabilità di alcune malattie fino a 15 anni prima della comparsa dei sintomi.

Gli scienziati cinesi hanno presentato la prima "Mappa del Proteoma della Salute e della Malattia Umana" al mondo, dopo aver esaminato i campioni di sangue di oltre 50.000 persone, che coprono 14 anni di storia medica. Questo metodo innovativo utilizza l'intelligenza artificiale per rilevare i primi segnali di allarme nel plasma, aprendo la strada a diagnosi molto più precoci di problemi come l'Alzheimer e le malattie cardiache.

I ricercatori della Fudan University hanno inizialmente esaminato circa 1.500 proteine plasmatiche e ne hanno individuate 11 che possono segnalare un rischio futuro di demenza. Poi, estendendo la loro indagine all'analisi di quasi 3.000 proteine nel sangue umano e applicando tecniche basate sull'AI, il loro sistema può ora prevedere il rischio di centinaia di malattie con oltre un decennio di anticipo.

"Il vantaggio più grande di questa tecnologia è la diagnosi precoce a basso costo", ha spiegato Yu Jintai, vicedirettore dell'Istituto di Ricerca della Fudan University e vicedirettore di Neurologia presso l'Ospedale Huashan. Al momento, il team sta lavorando su un kit di test rapido che potrebbe rendere questo tipo di screening comune e accessibile come il controllo della pressione o della glicemia.

Quando sarà immesso sul mercato, il test potrebbe costare solo poche decine di yuan (circa 5-10 dollari). Ciò lo rende particolarmente prezioso per gli adulti di mezza età e anziani che hanno bisogno di controlli regolari della salute.

Questa scoperta segue altri passi avanti nell'assistenza sanitaria guidata dall'AI in Cina. Ad esempio, Shen Ning e il suo gruppo del Laboratorio Liangzhu di Hangzhou hanno recentemente sfruttato gli algoritmi di AI per progettare un nuovo farmaco per i bambini affetti da progeria, e i primi risultati sembrano incoraggianti.

Secondo Shen, l'AI può snellire drasticamente il processo di scoperta dei farmaci, riducendo i tempi di ricerca dai tipici 15-20 anni a forse 3-5 anni, aumentando nel contempo le probabilità di successo.