Smartphone Asus ZenFone 5Z — Prime impressioni e prove pratiche
Il 2018 si sta rivelando non solo l'anno dei telefoni con cornici sottili ma anche quello dei dispositivi top class accessibili. Telefoni che sfoggiano gli ultimi SoC, con abbondanti quantita' di RAM e di spazio di archiviazione, con le migliori fotocamere della linea hanno iniziato a raggiungere (e talvolta addirittura a superare) il limite dei 1.000 $, lasciando praticamente tutti gli utenti 'medi' che non vogliono rinunciare troppo alle prestazioni, a bocca asciutta. La serie OnePlus e' stata la portabandiera di questa community ed in particolare lo OnePlus 6 e' stato un precursore per coloro che cercano prestazioni di prima classe senza doversi sobbarcare il peso economico di alcuni componenti aggiuntivi presenti in altri dispositivi premium di Samsung, LG, e simili. Asus identifica del potenziale in questo mercato e si presenta quindi con lo ZenFone 5Z. La precedente generazione di ZenFones Asus era dotata di dispositivi abbastanza potenti, ma l'alto prezzo iniziale ha impedito al prodotto di trovare una breccia sopratutto nei mercati asiatici, molto sensibili sul versante dei prezzi.
Insomma, con il suo nuovo ZenFone 5Z, Asus spera di ritagliarsi la sua fetta in questo mercato competitivo. Per la prima volta, la societa' ha annunciato un dispositivo di prima classe senza troppi compromessi ad un prezzo molto competitivo rispetto allo OnePlus 6. Quindi, sara' in grado, lo ZenFone 5Z, di rispettare le affermazioni di Asus che pubblicizzano l'offerta di una grande esperienza smartphone a livello top class pur rimanendo nella categoria di prezzi fino a 500 $ (negli Stati Uniti)? Questo e' cio' che scopriremo in questa recensione pratica.
Nota — Vorremmo ringraziare Asus India per averci inviato la variante indiana dello ZenFone 5Z. Dal momento che dobbiamo ancora ricevere la versione europea nei nostri laboratori, questa e' una versione parziale rispetto alla tipica recensione di smartphone a cui siete abituati su Notebookcheck. Abbiamo incorporato la maggior parte dei soliti benchmark delle prestazioni, ma abbiamo omesso alcune misurazioni critiche per la nostra valutazione finale per mantenere la comparabilita' con altri smartphone in prova. Pertanto, ci riserviamo di assegnare una valutazione finale nel momento in cui riceveremo tutti le valutazioni complete. Speriamo che i nostri lettori ne prendano atto. Tutti i test sono stati effettuati sull'ultima versione del software 80.30.96.80 rilasciata il 24 agosto. I risultati delle prestazioni con e senza AI Boost sono stati chiaramente specificati in ogni tabella.
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Design - Un'esperienza Premium tutto vetro
Nella confezione troviamo lo ZenFone 5Z stesso, un caricabatterie da 18 W compatibile QuickCharge 3.0, un cavo adattatore da USB Type-C a USB Type-A, auricolari ZenEar Pro Hi-Res, una custodia in TPU, uno strumento per l'estrazione della SIM e le solite carte informative. Nonostante il suo prezzo economico, lo ZenFone 5Z ha un bell'aspetto e si tiene confortevolmente tra le mani. Il telefono ha il Corning Gorilla Glass 2,5D curvo sia sul davanti che sul retro e, seppur attraente, lo rende pero' facilmente incline a crepe e fratture se lasciato cadere da altezze consistenti. Il dispositivo inoltre, a causa del vetro e del telaio in alluminio sabbiato, potrebbe scivolare facilmente in mani umide, quindi e' sicuramente una buona cosa l'aver incluso la custodia in TPU nella confezione. Con circa 155 g (senza custodia), lo ZenFone 5Z si presenta molto leggero e confortevole all'atto pratico, ma la superficie scivolosa non e' per niente rassicurante.
Sarebbe stato bello se Asus avesse equipaggiato il telefono anche con la ricarica wireless dato il retro in vetro, ma a questo prezzo non possiamo lamentarci. La manifattura in generale e' buona ma rimane comunque fragile. Non e' dotato di classificazione IP per la protezione dalla polvere o dall'acqua, quindi, per non correre rischi, non usate il telefono sotto la pioggia.
Il lato superiore del telefono e' pulito, tranne un paio di linee d'antenna messe a filo con il resto del dispositivo e un microfono dotato di cancellazione del rumore di fondo. Sulla sinistra, abbiamo un altro microfono dotato di soppressione del rumore e un vassoio SIM ibrido che puo' ospitare sia due schede SIM nano 4G, sia una scheda SIM e una scheda microSD con capacita' fino a 2 TB. In basso, abbiamo un jack per cuffie da 3,5 mm (kudos, Asus), una porta USB Type-C, un microfono e la griglia dell'altoparlante. Infine, a destra, abbiamo il controllo del volume e il tasto di accensione. I tasti sono robusti e reattivi e offrono un buon feedback.
La parte posteriore ha un look elegante grazie alla finitura in vetro, in alto a sinistra abbiamo la doppia fotocamera (di cui parleremo diffusamente piu' avanti) insieme a un flash LED. Il sensore di impronte digitali e' dove ci si aspetta di trovarlo, in alto al centro, e' molto reattivo e non avrete nessun problema a raggiungerlo con l'indice. Quando la luce illumina il retro con un angolo appropriato, il caratteristico motivo circolare delle finiture Asus si espande proprio a partire dal sensore di impronte digitali, il che aggiunge un po' di grinta al design. Essendo il retro di vetro, tuttavia, le impronte digitali copriranno rapidamente la superficie.
Seguendo le tendenze del 2018, il display FHD + da 6.2 pollici dello ZenFone 5Z e' quasi senza cornice. Il vetro si fonde perfettamente con il telaio, ma si riesce comunque ancora a percepire il confine di separazione. Il controverso Notch superiore ospita la fotocamera da 8 MP per i selfie, un auricolare che funge anche da secondo altoparlante, il sensore di prossimita', la luce di notifica a LED e il sensore di luce ambientale. La cornice inferiore del display rimane piu' pronunciata delle altre, ma niente di troppo fastidioso.
Nel complesso, la qualita' costruttiva e il design dello ZenFone 5Z sono fantastici e siamo lieti che Asus non abbia lesinato sulle queste caratteristiche. Il telefono e' uno schianto, non fare errori.
Caratteristiche e Specifiche - prezzo piu' che giustificato
ZenFone 5Z possiede la maggior parte delle funzionalita' che ti aspetteresti da uno smartphone moderno. Il fiore all'occhiello e' il SoC Qualcomm Snapdragon 845 che, insieme con la sua GPU Adreno 630, assicura prestazioni di altissimo livello per quasi tutto cio' che si prova. Asus offre due varianti di colore (Meteor Silver e Midnight Blue) per lo ZenFone 5Z, e tre opzioni di archiviazione: 6 GB di RAM e 64 GB di memoria (quella che stiamo testando), 6 GB di RAM e 128 GB di memoria e 8 GB di RAM e 256 GB di spazio di archiviazione. A differenza di OnePlus 6, lo storage puo' essere espanso tramite schede microSD fino a 2 TB.
Il telefono e' completamente attrezzato per quanto riguarda la connettivita'. Il vassoietto SIM puo' contenere due SIM con doppio supporto VoLTE e il telefono e' compatibile con entrambe le bande di rete FDD-LTE e TD-LTE insieme al supporto per dual-SIM dual-standby (DSDS). Sono presenti il set standard di radio, tra cui Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac, GPS, Bluetooth 5 con aptX HD-streaming audio, Wi-Fi Direct, NFC con Google Pay e radio FM. La presa USB del telefono e' di tipo C con supporto OTG ma funziona pero' a velocita' USB 2.0. Abbiamo inoltre una completa gamma di sensori presenti tra cui prossimita', luce ambientale, impronta digitale, RGB, bussola, accelerometro e giroscopio. La doppia fotocamera posteriore e' costituita da un sensore CMOS da 12 MP coadiuvato da un altro sensore da 8 MP con obiettivo grandangolare e infine un flash LED.
Per quanto riguarda la sicurezza, il telefono supporta l'impronta digitale e lo sblocco tramite riconoscimento facciale. Non ci sono illuminatori IR quindi lo sblocco facciale non funziona al buio. Il sensore di impronte digitali e' altamente reattivo e, facoltativamente, puo' essere utilizzato anche per scorrere verso il basso l'area notifiche.
Il telefono e' dotato di due diffusori a 5 magneti con due amplificatori NXP intelligenti che forniscono un suono stereo tramite l'auricolare che si trasforma nel secondo altoparlante. La disponibilita' di tre microfoni aiuta a ridurre il rumore di fondo durante le chiamate e il telefono puo' registrare tracce audio ad alta risoluzione a 192 kHz/24 bit. L'ultimo aggiornamento FOTA aggiunge anche la possibilita' di registrare audio stereo a 192 kbps di bitrate. Cuffie DTS: e' presente il supporto X e il software AudioWizard incluso aiuta a rifinire l'output per il tipo di cuffie collegate. Il telefono e' dotato di una batteria da 3.300 mAh, che dovrebbe consentire un'autonomia di un tipico giorno lavorativo, sebbene un uso intenso porterebbe ovviamente a durate piu' brevi del previsto.
Software - Android Oreo 8.0, ZenUI 5 e una buona dose di 'AI'
ZenFone 5Z viene fornito con ZenUI 5, Elaborato da Asus a partire da Android 8.0 Oreo. Ci saremmo aspettati piuttosto Android 8.1 Oreo, ma a quanto pare Asus vuole fare direttamente il salto ad Android 9.0 Pie. Negli due mesi successivi al lancio ci sono stati almeno tre importanti aggiornamenti software, dando l'impressione che Asus si sia davvero impegnata a perfezionare l'esperienza software del dispositivo. Come accennato in precedenza, stiamo attualmente testando la Build 80.30.96.80 che offre diverse nuove funzionalita', tra cui sblocco lift-to-face e le gestures stile Android Pie. Quest'ultimo aggiornamento porta anche molti miglioramenti relativi alla fotocamera, dei quali ci occuperemo dettagliatamente nel relativo capitolo.
La descrizione di tutte le funzionalita' del software ZenUI genererebbe un intero articolo a se stante, pertanto, ci limitiamo a descrivere solo i piu' importanti. Nonostante sia cosi' ricco di funzionalita', ZenUI non ha praticamente alcun bloatware preinstallato. Infatti, la maggior parte delle app preinstallate, come la piccola serie di app di Asus, le app di Google, Facebook, Messenger, Instagram, ecc., Sono tutte effettivamente utili. Sebbene non sia possibile disinstallare le app precaricate, si possono comunque disabilitare nella gestione applicazioni. E' possibile trovare tutte le funzionalita' previste di una ROM OEM, inclusi il gemellaggio delle app per quelle che lo supportano, app isolate e altro.
Andando alle opzioni Avanzate nel menu Impostazioni si accede ad una serie di funzioni 'AI'. Asus ha letteralmente riempito di intelligenza artificiale tutto lo ZenUI, anche se la maggior parte di queste app non puo' essere definita AI nel vero e proprio senso del termine. Alcune caratteristiche AI importanti includono OptiFlex e Suggest Apps che accelera l'accesso alle app usate di frequente o anche a quelle specificate. Analizzeremo altre funzioni AI nelle sezioni pertinenti.
Alcune altre caratteristiche di ZenUI includono Game Genie, BeautyLive, ZeniMoji, Safeguard, Page Marker e Kids Mode / Easy Mode insieme al supporto per i temi. Non sono semplici temi aggiuntivi ma implementa una revisione dell'interfaccia utente in maniera ordinata.
ZenUI e' inoltre dotato di un'app Mobile Manager che consente di gestire gran parte degli aspetti del telefono come il controllo della RAM, l'utilizzo dei dati, l'archiviazione e la batteria, gestire la sicurezza e le autorizzazioni, ripulire la memoria e altro. Coloro che utilizzano frequentemente screenshot di app e siti Web troveranno le agevolazioni proposte da ZenUI molto utili. L'editor di foto integrato offre una miriade di effetti, filtri e utili funzioni di trasformazione.
Come affermato in precedenza, la dotazione software e' decisamente ampia. Complessivamente, Asus ha cercato di fare in modo che ZenUI si rivolga alla maggior parte possibile degli utenti, da quelli di base a quelli piu' esperti. Asus ha lavorato sulla gestione della RAM e la relativa visualizzazione. Non abbiamo mai osservato incertezze nell'interfaccia utente, anche durante un uso intensivo. Se siete alla ricerca di un'interfaccia utente ricca di funzionalita' e anche altamente reattiva, ZenUI si adatta perfettamente al vostro scopo.
Telefonia, Reti e GPS
ZenFone 5Z si comporta bene, partendo proprio dalle caratterische di base. La qualita' delle chiamate e' rimasta buona anche nelle aree con ricezione scadente. Dual SIM e dual VoLTE vengono supportate immediatamente. Tuttavia, occorre anche verificare con il proprio operatore mobile se VoLTE sia operativo nella vostra area di copertura. L'ultimo aggiornamento FOTA imposta in automatico il supporto 4G per la SIM1 e 3G per la SIM2, ma si puo' comunque forzare manualmente il 4G su entrambe le SIM, se lo desiderate. I microfoni con soppressione del rumore di fondo si sono comportati bene. Il vostro interlocutore riesce sentirvi chiaramente anche in un ambiente rumoroso. Durante la chiamata non e' stata rilevata alcuna latenza o perdita di qualita' audio. Entrambe le voci sono chiare e il telefono fa sempre del suo meglio per agganciare il miglior segnale possibile. Non abbiamo trovato un'opzione per abilitare il passaggio intelligente tra Wi-Fi e LTE, come avviene nei piu' evoluti telefoni Samsung. Questa caratteristica potrebbe essere parte integrante del firmware oppure potrebbe essere rilasciato un aggiornamento futuro che la abilita. Contatteremmo Asus in merito a questo particolare e aggiorneremo l'articolo di conseguenza se otterremo una risposta.
La connettivita' Wi-Fi funziona come pubblicizzato. e' possibile ottenere sia il supporto della banda a 2,4 GHz che a 5 GHz e il telefono potrebbe raggiungere il limite di download e upload a 50 Mbps del piano a banda larga utilizzato. Non ci sono state interruzioni nella trasmissione dei dati durante le chiamate. Asus non ha indicato alcun limite di velocita' di download LTE, quindi se la vostra rete consente il Gigabit LTE in teoria dovrebbe essere possibile ottenere tali velocita', tuttavia in pratica le velocita' LTE raggiungono a malapena i 40 Mbps anche in aree con una buona copertura.
Il GPS ha funzionato bene in quasi tutte le circostanze. Tuttavia, il telefono ha avuto qualche problema nell'ottenere una localizzazione al chiuso con tutte le porte chiuse e alcune finestre aperte. All'aperto invece non ci sono stati problemi con una localizzazione quasi immediata. Con il supporto per piu' reti satellitari, non ci saranno problemi a tracciare la rotta in molte parti del mondo. Il consumo della batteria durante l'utilizzo del GPS e' rimasto nei parametri standard.
Display - Uno dei migliori pannelli Super IPS disponibile
Lo ZenFone 5Z supera lo OnePlus 6 sotto molti punti di vista e uno dei motivi per cui e' in grado di farlo puo' essere attribuito al display. Asus utilizza un display Super IPS anziche' l'Optic OLED di cui lo OnePlus 6 e' dotato. Questo e' uno dei migliori display IPS che abbiamo visto su uno smartphone finora. I neri sono quasi simili a un inchiostro (non a livello dei pannelli OLED, ovviamente) e il display mostra un contrasto e un colore eccezionali. Con una luminosita' nominale di 550 nit, il display e' anche sufficientemente luminoso sia all'interno che all'esterno. Inutile dire che il sensore di luce ambientale puo' regolare automaticamente il livello di luminosita' per una migliore esperienza visiva a seconda della luce disponibile. Non abbiamo notato ne lags ne ghosting durante la riproduzione di giochi intensivi a 60 fps nella risoluzione nativa, quindi i tempi di risposta dovrebbero essere buoni. Il touchscreen rimane sensibile anche indossando i guanti e puo' essere ridimensionato anche all' uso con una sola mano se il raggiungimento dei bordi dello schermo risultasse problematico.
La tacca (o notch dall'inglese) non e' molto invasiva e puo' essere mascherata nelle Impostazioni. Poiche' questo non e' un pannello OLED, il contorno della tacca rimane ancora visibile se visto di lato, ma niente di preoccupante. La parte migliore e' che l'ultimo aggiornamento produce angoli piu' arrotondati quando la tacca e' nascosta per imitare l'aspetto del bordo inferiore. Sono cambiamenti minori, ma fanno la differenza quando si tiene la tacca sempre nascosta. ZenUI offre anche un pulsante di ridimensionamento del display per applicazioni come Skype che non si adattano perfettamente alla piena altezza dello schermo 19: 9 e il risultato e' buono.
Il display offre una gamma di colori DCI-P3 ampia. e' anche possibile impostarlo su sRGB o personalizzare la tonalita' e la saturazione utilizzando l'app Splendid nelle impostazioni dello schermo. L'app Splendid offre anche un filtro blu-chiaro per ridurre le emissioni di lunghezza d'onda blu durante l'uso notturno. Siamo contenti di vedere che ZenFone 5Z supporta il livello di sicurezza L1 per il Widevine Content Decryption Module, che in parole povere significa che si possono ricevere contenuti Netflix e Amazon Prime a 720p ed oltre.
Ci riserviamo di fornire i numeri esatti del display come la distribuzione della luminosita', i tempi di risposta, la precisione del colore e PWM in un aggiornamento successivo a questa recensione. Basti dire che non abbiamo assolutamente riscontrato problemi con il display nell'uso quotidiano sia per messaggi di testo, giochi o multimediali.
Fotocamere - Buone prestazioni con spazi per qualche miglioramento
ZenFone 5Z e' dotato di una configurazione a doppia fotocamera. A differenza della maggior parte dei telefoni a doppia fotocamera in questa fascia di prezzo, quello che abbiamo qui e' un obiettivo grandangolare in aggiunta al sensore principale da 12 MP. L'app fotocamera e' generalmente ben progettata. Anche i nuovi utenti si troveranno a loro agio con tale layout. Al momento del lancio, il software della fotocamera aveva alcune limitazioni: non era possibile scattare foto panoramiche o regolare le impostazioni EIS / OIS. Tuttavia, con gli aggiornamenti successivi, ZenFone 5Z e' stato notevolmente migliorato nel reparto di imaging. In effetti, la maggior parte delle nuove funzionalita' di questi aggiornamenti riguardava proprio la fotocamera. Alcune delle aggiunte degne di nota nell'ultimo aggiornamento FOTA includono supporto RAW, filtri attivi, anti-sfarfallio automatico, passaggio automatico tra EIS e OIS e rilevamento del surriscaldamento durante la registrazione video. Inoltre e' stato aggiunto anche il supporto per l'acquisizione audio stereo a 192 kbps.
Fotocamera posteriore
Diamo prima un'occhiata alle fotocamere posteriori. La fotocamera principale da 12 MP produce ottimi risultati alla luce del giorno. Si basa su un sensore IMX363 Sony con apertura f/1.8 e una lunghezza focale di 24 mm. Le immagini hanno una nitidezza adeguata e i colori vengono riprodotti accuratamente. L'isolamento del soggetto dallo sfondo e' molto buono e la fotocamera rileva automaticamente la scena e regola le impostazioni della fotocamera in modalita' Auto. Tuttavia, non e' possibile disattivare il riconoscimento della scena AI in modalita' normale, per poterlo fare e' necessario passare alla modalita' Pro, acquisendo anche un controllo piu' fine della app.
La modalita' Pro offre un'interfaccia intuitiva per la regolazione dei vari parametri della fotocamera e funziona anche con l'obiettivo grandangolare. Abbiamo trovato due cose degne di nota sulla fotocamera principale: buoni effetti bokeh con poca o nessuna perdita di informazioni ai bordi (a meno che non siano completamente ingranditi) e riproduzione dei colori abbastanza accurata senza eccessiva saturazione grazie al sensore di correzione del colore RGB. In condizioni di scarsa luminosita', la fotocamera principale da 12 MP produce buoni scatti, ma nulla fuori dall'ordinario. Spesso abbiamo dovuto ridurre i valori di esposizione per ottenere una rappresentazione piu' accurata della scena al buio, poiche' la fotocamera tende a consentire piu' luce del necessario. Un buon aspetto della fotocamera principale e' che supporta sia EIS che OIS e puo' passare da uno all'altro a seconda della scena.
Lo ZenFone 5Z ha anche una fotocamera grandangolare a 8 MP con apertura di 120 gradi. Ci sono pero' alcune limitazioni con la fotocamera grandangolare. Mentre funziona alla luce del giorno, la debolezza dell'obiettivo grandangolare diventa molto evidente in condizioni di scarsa illuminazione. C'e' molto rumore nelle foto, uno smorzamento eccessivo e una perdita generale di dettagli. Che Asus sia in grado di mettere a punto l'obiettivo grandangolare tramite degli aggiornamenti del software e' piuttosto dubbio in quanto queste limitazioni sembrano essere piu' dovute all'hardware che al software stesso. Tuttavia, e' una buona mossa di Asus fornire una fotocamera secondaria funzionale invece di un piccolo sensore da 2 MP che e' utile solo per effetti bokeh. Detto questo, vorremmo vedere Asus perfezionare ulteriormente gli effetti bokeh e mettere a punto le potenzialita' dell'obiettivo grandangolare nella massima misura possibile.
Fotocamera frontale
La fotocamera frontale da 8 MP f/2.0 dello ZenFone 5Z non vanta tanti pixel quanto quelli dei telefoni Xiaomi o Oppo, ma compie il suo lavoro in modo decente. Questa fotocamera supporta EIS per foto e video e si affida molto piu' al software per produrre buone immagini. Dal momento che non ci sono flash LED soft sul frontale, gli scatti notturni notte non hanno nulla particolare da menzionare. Le foto diurne vanno ugualmente bene. La modalita' Ritratto da buoni risultati e c'e' una buona separazione del soggetto dallo sfondo. Nel complesso la fotocamera anteriore e' passabile, anche se risulta essere un po' carente nel reparto hardware, senza avere quindi la pretesa di essere l'ultimo ritrovato in fatto di selfie.
Tuttavia, Asus compensa queste carenze con una corposa dotazione software. C'e' un'app Selfie Master che offre alcune opzioni di abbellimento insieme a un creatore di slide-show e animazioni di ZeniMoji. Nell'applicazione fotocamera principale, c'e' una modalita' Bellezza che consente di modificare alcuni aspetti di un ritratto del viso come la tonalita' della pelle, la luminosita', i miglioramenti degli occhi, l'assottigliamento della guancia ecc. Non e' all' altezza di una chirurgia plastica, ma svolge il suo lavoro egregiamente e i risultati possono variare da faccia a faccia.
Ora parliamo di video. ZenFone 5Z offre registrazioni a 4K fino a 60 fps, ma a questa risoluzione sono disattivate le funzioni di stabilizzazione video. EIS / OIS possono essere invece abilitati se si scende a 4K 30fps o inferiori. La qualita' del video e' buona e la fotocamera non sembra aver avuto troppa difficolta' a bloccare la messa a fuoco mentre si muoveva l'obbiettivo sulla scena. I colori non sono molto vividi ma sono accurati e tutti i dettagli sono ben presentati. Un'ottima caratteristica e' la possibilita' di registrare audio stereo ad un bitrate di 192 kbps. Il tracciamento stereo e la separazione dei canali sono davvero ben fatti. A differenza di OnePlus 6, non ci sono limiti al tempo di registrazione a 4K60, ma il telefono avvisa che si sta surriscaldando dopo riprese prolungate. I video al rallentatore a 240 fps nelle risoluzioni HD e FHD sono supportati, ma non aspettatevi prestazioni ai livelli di Galaxy S9 +.
Prestazioni - Consistenti, regolari e senza rallentamenti
Il SoC Snapdragon 845 dello ZenFone 5Z assicura prestazioni fluide senza ritardi percepibili anche nelle applicazioni e nei giochi piu' impegnativi. ZenUI offre una modalita' 'AI Boost' che assegna diligentemente le risorse alle app o al gioco in primo piano per garantire un funzionamento fluido. La RAM da 6 GB permette di avere spazio sufficiente per archiviare le app in memoria senza doverle riavviare ogni volta. La gestione della memoria di ZenUI sembra funzionare bene: con cinque schede aperte in Chrome, PUBG e Shadow Fight 3 aperte, e alcune app IM in esecuzione in background, il telefono non ha quasi mai mostrato rallentamenti. e' possibile cancellare manualmente la memoria dalla barra di notifica oppure lasciare che il telefono faccia il lavoro da solo. Anche nei momenti in cui il gestore della memoria mostrava solo circa 1 GB di RAM libera, non c'erano praticamente ritardi. Il nostro suggerimento e' semplicemente di lasciare che il telefono faccia il lavoro sporco in background. Coloro che acquistano la versione da 8 GB potrebbero avere meno problemi in futuro, ma per la maggior parte degli scopi odierni, 6 GB di RAM dovrebbero essere piu' che sufficienti.
Prestazioni CPU e GPU
Abbiamo eseguito tutti i benchmark con e senza AI Boost per vedere se c'e' qualche differenza percettibile nei punteggi. Le differenze nei punteggi sono comprese nell'intervallo del 5% nella maggior parte dei benchmark. AnTuTu e Geekbench Compute hanno mostrato una differenza di numeri tra il 5 e il 6%, ma il resto non ha mostrato alcun aumento apprezzabile dei valori con AI Boost On. Asus dovrebbe essere elogiata per aver adottato un comportamento trasparente nel non attivare di nasccosto AI Boost ogni volta che vengono eseguiti dei benchmark; al contrario, si riceve la richiesta di attivare AI Boost ogni volta che il telefono rileva l'esecuzione di un'applicazione di benchmark. e' interessante notare che, al contrario, il prompt non viene visualizzato durante l'apertura dei giochi.
Lo ZenFone 5Z riesce anche a ottenere punteggi, nei test di CPU e GPU, piu' alti o alla pari con la maggior parte dei portabandiera di quest'ultima generazione tra cui il Samsung Galaxy S9+, lo OnePlus 6, l'LG G7 ThinQ e simili. Questo puo' essere attribuito ad una riuscita combinazione di abilita' intrinseche di Snapdragon 845 insieme alle ottimizzazioni portate nella scheda di Asus. L'utilizzo della CPU supera appena il limite del 55% anche durante la riproduzione di PUBG anche per lunghi periodi di tempo. Vi sono ancora margini di miglioramento poiche' Asus continua ad ottimizzare ZenUI, quindi aspettatevi alcuni aggiornamenti anche su questo punto.
Basemark ES 3.1 / Metal - offscreen Overall Score | |
Media della classe Smartphone (205 - 7616, n=56, ultimi 2 anni) | |
Samsung Galaxy S9 Plus (26.2 fps offscreen) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (1169 - 1201, n=5) | |
LG G7 ThinQ (20.8 offscreen) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (AI Boost ON) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL | |
OnePlus 6 |
Un aspetto molto spesso ignorato nei test sugli smartphone e' il rallentamento della CPU in condizioni di stress. Le alte temperature spesso determinano l'abbassamento dei clock della CPU, impedendo in tal modo prestazioni elevate dovute ai picchi di carico. Nella realta', nessuna delle app utilizzava piu' del 50% della potenza della CPU, quindi le temperature erano molto inferiori a 40 °C anche quando il dispositivo era completamente impegnato nella riproduzione di PUBG. Abbiamo voluto mettere alla prova il telefono tramite test forzatamente impegnativi per registrare quanta limitazione si verifica e a quali temperature. Abbiamo dunque eseguito due test GFXBench per periodi prolungati: uno con ES 3.1 (Manhattan) e l'altro con ES 2.0 (T-Rex) per circa 30 iterazioni. Manhattan 3.1 e' il piu' stressante dei due. Il telefono e' stato lasciato raffreddare ed e' stato riavviato tra i due test. Abbiamo controllato le prestazioni in entrambe le modalita' AI Boost ON e OFF.
Con AI Boost OFF, Long Term Manhattan 3.1 mostrava in effetti dei rallentamenti (o cali di frequenza di clock) proprio a partire dalla decima iterazione e fino alla 14a. A partire dalla 15a iterazione in poi, vediamo le prestazioni risalire ma comunque a livelli inferiori agli iniziali, a circa 3.260 fotogrammi, per poi ricominciare a calare ed infine terminare a 3.150 fotogrammi. Cio' e' evidente anche nel grafico della velocita' di clock della CPU in cui le massime velocita' di clock iniziano a precipitare a 1.500 MHz dopo circa 17 minuti, per poi livellarsi a circa 1.300 MHz. Si tratta di un calo significativo rispetto al clock di picco da 2,8 GHz dello Snapdragon 845. La temperatura alla fine di questo test era di circa 52 °C. Pertanto, si prevede un calo significativo delle prestazioni una volta che il telefono supera i 45 °C.
T-Rex a lungo termine è stato più indulgente. Continuiamo a vedere cali di prestazioni dopo circa otto iterazioni, ma non sono così drastiche come nel primo caso. Abbiamo osservato dei picchi a causa dell'aumento delle temperature, ma il clock della CPU e' rimasto a 1.750 MHz per un periodo di tempo più lungo, poiché le temperature massime si aggiravano intorno al valore di 38 °C. Notiamo un singolo picco a 2.808 MHz ma questo punto più alto non è mai piu' stato raggiunto una seconda volta.
Con AI Boost ON, sono stati osservati risultati simili a lungo termine in Manhattan ES 3.1 ma sono state osservate alcune differenze rispetto al modo in cui il telefono e' riuscito a recuperare dopo il calo di prestazioni. Vediamo un netto calo delle prestazioni nell'ottava iterazione, ma a differenza di prima, la CPU riesce a recuperare le prestazioni entro la decima iterazione e segue una curva piu' prevedibile da li' in poi. Vediamo anche che il clock a 1.750 MHz e' tenuto piu' a lungo rispetto a AI Boost OFF, prima di scendere a circa 1.260 MHz. La temperatura massima raggiunta era di circa 53 °C. Nel T-Rex ES 2.0 a lungo termine, sono stati osservati risultati simili a AI Boost OFF, ma l'aumento dei valori nelle iterazioni successive e' stato notevolmente inferiore. Il clock della CPU si e' assestato stabilmente intorno al valore di 1.750 MHz.
Da questi test, possiamo dedurre due cose :
1. Il rallentamento delle prestazioni interviene quando le temperature superano i 45 °C.
2. AI Boost non riduce il rallentamento ma offre una prestazione sostenuta piu' costante e per periodi di tempo piu' lunghi prima che, verso la fine del test, cessi di avere alcun effetto.
Asus non implementa alcuna forma di raffreddamento heat-pipe oltre ai cuscinetti di raffreddamento in carbonio. Anche se cio' riduce la limitazione in larga misura, non e' ancora sufficiente quando si utilizza la CPU al 100% per lunghi periodi.
Prestazioni Web
Lo ZenFone 5Z si e' comportato egregiamente anche nei benchmark dei browser, superando la maggior parte degli altri smartphone concorrenti e arrivando quasi alla pari con il Sony Xperia XZ2. Navigare sul Web su ZenFone 5Z e' un piacere. L'app Page Marker inclusa consente di salvare facilmente le pagine per una visualizzazione successiva. E' possibile anche sincronizzare i salvataggi di Page Marker con Chrome sul desktop. Sia Chrome che Edge non hanno presentato problemi nel caricamento di pagine grafiche pesanti e nella riproduzione di video HD. Abbiamo anche giocato a Interland in Chrome e l'abbiamo trovato fluido e reattivo.
JetStream 1.1 - Total Score | |
Sony Xperia XZ2 (Chrome 65) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68; AI Boost ON) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68) | |
LG G7 ThinQ (Chrome 66) | |
OnePlus 6 (Chrome 66) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (22.5 - 90.9, n=25) | |
Sony Xperia XZ2 Premium (Chrome 68) | |
Samsung Galaxy S9 Plus (Samsung Browser 7.0) | |
OnePlus 5T (Chrome 63) | |
Honor 10 (Chrome 66) | |
Honor Play (Chrome 68) | |
Vivo Nex Ultimate (Chrome 67) |
Octane V2 - Total Score | |
Media della classe Smartphone (2228 - 100368, n=203, ultimi 2 anni) | |
OnePlus 6 (Chrome 66) | |
Sony Xperia XZ2 (Chrome 65) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68, AI Boost ON) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68) | |
LG G7 ThinQ (Chrome 66) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (3991 - 18275, n=28) | |
Samsung Galaxy S9 Plus (Samsung Browser 7.0) | |
Sony Xperia XZ2 Premium (Chrome 68) | |
OnePlus 5T (Chrome 63) | |
Honor 10 (Chrome 66) | |
Honor Play (Chrome 68) | |
Vivo Nex Ultimate (Chrome 67) |
Mozilla Kraken 1.1 - Total | |
Vivo Nex Ultimate (Chrome 67) | |
Honor Play (Chrome 68) | |
Honor 10 (Chrome 66) | |
Sony Xperia XZ2 Premium (Chrome 68) | |
OnePlus 5T (Chrome 63) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (2154 - 11204, n=28) | |
LG G7 ThinQ (Chrome 66) | |
OnePlus 6 (Chrome 66) | |
Sony Xperia XZ2 (Chrome 65) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68, AI Boost ON) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68) | |
Samsung Galaxy S9 Plus (Samsung Browser 7.0) | |
Media della classe Smartphone (277 - 28190, n=160, ultimi 2 anni) |
WebXPRT 2015 - Overall | |
Sony Xperia XZ2 (Chrome 65) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (Chrome 68, AI Boost ON) | |
OnePlus 6 (Chrome 66) | |
LG G7 ThinQ (Chrome 66) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (96 - 291, n=23) | |
Sony Xperia XZ2 Premium (Chrome 68) | |
Honor 10 (Chrome 66) | |
OnePlus 5T (Chrome 63) | |
Samsung Galaxy S9 Plus (Samsung Browser 7.0) | |
Honor Play (Chrome 68) | |
Vivo Nex Ultimate (Chrome 67) |
* ... Meglio usare valori piccoli
Prestazioni delle Memorie di massa
L'archiviazione in RAM UFS 2.1 di ZenFone 5Z si comporta come ci si aspetterebbe. Rispetto ad altri smartphone con memoria simile, ZenFone 5Z registra impressionanti velocita' di scrittura sequenziali, ma e' in ritardo rispetto agli altri nelle letture sequenziali. Sia l'Honor 10 che l'Honor Play hanno ottenuto risultati migliori rispetto allo ZenFone 5Z quando si tratta di numeri grezzi ma, come sempre, la differenza nell'utilizzo quotidiano rimane poco evidente a meno che non si abbia a che fare con file di grandi dimensioni spostati continuamente. L'effetto delle basse velocita' di lettura puo' essere osservato durante il caricamento di giochi pesanti come PUBG ma, di nuovo, e' necessario confrontarlo con un altro telefono per notare effettivamente la differenza. La SIM ibrida puo' contenere una scheda microSD fino a 2 TB, ma le app vanno comunque installate nella memoria interna.
Asus ZenFone 5Z ZS620KL | Vivo Nex Ultimate | LG G7 ThinQ | OnePlus 6 | Samsung Galaxy S9 Plus | OnePlus 5T | Honor Play | Honor 10 | Sony Xperia XZ2 Premium | Sony Xperia XZ2 | Media 64 GB UFS 2.1 Flash | Media della classe Smartphone | |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
AndroBench 3-5 | -16% | -18% | -16% | -10% | -17% | 17% | 25% | -32% | -30% | -5% | 284% | |
Sequential Write 256KB SDCard | 66.5 ? | 62.7 ? -6% | 67.2 ? 1% | 71.9 ? 8% | 30.23 ? -55% | 30.12 ? -55% | 52.2 ? -22% | |||||
Sequential Read 256KB SDCard | 85.9 ? | 84.7 ? -1% | 79.2 ? -8% | 82.8 ? -4% | 34.18 ? -60% | 34.25 ? -60% | 68.6 ? -20% | |||||
Random Write 4KB | 96.6 | 22.1 -77% | 23.26 -76% | 21.8 -77% | 22.74 -76% | 20 -79% | 155.5 61% | 163 69% | 21.75 -77% | 17 -82% | 84.7 ? -12% | 309 ? 220% |
Random Read 4KB | 124.1 | 126.7 2% | 110.5 -11% | 137 10% | 129.7 5% | 138.1 11% | 142.4 15% | 145.9 18% | 136 10% | 149.4 20% | 137.2 ? 11% | 277 ? 123% |
Sequential Write 256KB | 193.2 | 228.4 18% | 176.4 -9% | 201.4 4% | 204.9 6% | 203.4 5% | 188.3 -3% | 192.1 -1% | 171 -11% | 198.7 3% | 224 ? 16% | 1425 ? 638% |
Sequential Read 256KB | 721 | 687 -5% | 695 -4% | 726 1% | 819 14% | 699 -3% | 895 24% | 828 15% | 749 4% | 679 -6% | 696 ? -3% | 1839 ? 155% |
Giochi - 60 fps fluidi nei giochi supportati
Il gioco sullo ZenFone 5Z e' un'esperienza altamente gratificante. Durante la riproduzione di PUBG, Arena of Valor o Shadow Fight 3 (abilitando l'impostazione grafica piu' alta) non abbiamo mai riscontrato arresti anomali o immagini irregolari. Oltre a questi soliti giochi usati per i benchmark, abbiamo osservato prestazioni fluide e reattive anche in altri titoli come Sdorica, Dead Trigger 2, FIFA Mobile, Modern Combat 5, Asphalt 8, Shadowgun Legends e Warhammer 40,000: Freeblade. Asphalt 9 non e' ancora disponibile per questo dispositivo, quindi abbiamo dovuto ripiegare sulla precedente versione 8. I giochi specifici delle API Vulkan come Need for Speed: No Limits, Heroes of Incredible Tales, Vainglory e Mount Olympus sono stati un piacere da giocare, con Vainglory che tocca 60 fps massimi senza nemmeno affaticarsi. Quando si lanciano i giochi, Game Genie viene lanciato automaticamente e reso disponibile nella barra di navigazione. e' possibile utilizzare Game Genie per liberare RAM, tacitare le notifiche, registrare e trasmettere il gameplay a Twitch o YouTube, nonche' registrare e utilizzare macro per azioni di gioco comuni. Il telefono non ha mai mostrato alcun segno di riscaldamento anche durante il gameplay esteso, ma si e' riscaldato leggermente durante la ricarica della batteria il gioco allo stesso tempo.
Con o senza AI Boost, PUBG ha mostrato un valore costante di 40 fps, con impostazioni HDR High. Abbassando leggermente le impostazioni si raggiungono facilmente i 60 fps senza alcun significativo sacrificio nella qualita' dell'immagine. Arena of Valor e Shadow Fight 3 hanno toccato facilmente 60 fps gia' con le impostazioni massime. I controlli di gioco sono facili da manovrare e non ci sono stati errori durante l'esecuzione delle azioni sullo schermo. Abbiamo anche ricevuto un invito all'open beta di Fortnite per Android e, nonostante il gioco abbia funzionato bene alle impostazioni massime, la frequenza fotogrammi era limitata a 30 fps in tutte le modalita'.
PUBG Mobile - HD | |
Media della classe Smartphone (17 - 60, n=106, ultimi 2 anni) | |
Sony Xperia XZ2 Premium (0.7.5) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (0.8.0) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (0.8.0 AI Boost ON) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (30 - 40, n=11) | |
LG G7 ThinQ (0.5.0) | |
Honor 10 (0.5.0) | |
Honor Play (0.7.0) | |
OnePlus 6 (0.5.0) |
Arena of Valor - high HD | |
Samsung Galaxy S9 Plus | |
Sony Xperia XZ2 | |
OnePlus 6 (1.22.1.2) | |
Vivo Nex Ultimate (1.23.1.2) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (1.24.1.2 (AI Boost ON)) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (1.24.1.2) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (44 - 61, n=16) | |
Honor 10 (1.21.1.3) | |
Honor Play (1.24.1.2) | |
LG G7 ThinQ (1.22.1.2) |
Shadow Fight 3 - high | |
Samsung Galaxy S9 Plus | |
Sony Xperia XZ2 | |
OnePlus 6 (1.10.0) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (1.13.0) | |
Asus ZenFone 5Z ZS620KL (1.13.0 (AI Boost ON)) | |
Media Qualcomm Snapdragon 845 (60 - 60, n=7) |
Arena of Valor | |||
Settaggi | Valore | ||
high HD | 59 fps | ||
high HD | 60 fps |
Shadow Fight 3 | |||
Settaggi | Valore | ||
high | 60 fps | ||
high | 60 fps |
PUBG Mobile | |||
Settaggi | Valore | ||
HD | 40 fps | ||
HD | 40 fps |
Emissioni - Basse temperature e buoni altoparlanti
Temperature
Come gia' accennato in precedenza, le temperature durante l'uso normale si aggirano intorno al limite dei 35 °C. Giocare a giochi come PUBG per lunghi periodi porta la temperatura a circa 42 °C, misurati sul retro. Tuttavia, il pannello frontale e i lati rimangono relativamente freschi e non ponevano alcun problema durante l'utilizzo. Solo durante intense prove di stress della CPU abbiamo osservato temperature superiori a 45 °C, a quel punto la CPU il clock inizia a scendere. Durante lo stress test GFXBench a lungo termine Manhattan ES 3.1, la temperatura massima ha raggiunto i 53 °C e il telefono e' risultato troppo caldo per essere maneggiato. Sara' nostra cura aggiornare questa recensione anche con le misurazioni FLIR a breve. Le conclusioni sono comunque che il telefono raramente si surriscalda e, per temperature inferiori a 45 °C, le pastiglie di raffreddamento in carbonio di Asus fanno un buon lavoro di dissipazione del calore.
Altoparlanti
ZenFone 5Z vanta una sezione audio davvero impressionante. Oltre all'altoparlante principale, l'auricolare telefonico si presta anche all'utilizzo come secondo altoparlante. Tuttavia, il volume dell'altoparlante dell'auricolare rimane molto piu' basso rispetto all'altoparlante principale. Pertanto, l'effetto stereo non e' perfetto, ma riesce comunque a creare un buon effetto spaziale. Ascoltare la musica con gli altoparlanti incorporati di questo telefono rimane comunque un'esperienza migliore rispetto ad altri telefoni di questa stessa fascia di prezzo. Le capacita' audio del dispositivo migliorano ulteriormente se abbinate a cuffie di qualita'. Asus fornisce gli auricolari ZenEar Pro Hi-Res nella confezione ma la loro qualita' non e' eccelsa. Tuttavia, apprezziamo il fatto che Asus fornisca auricolari tutto sommato abbastanza buoni per il suo ZenFone 5Z.
Il telefono supporta l'audio per cuffie DTS:X e offre molteplici modalita' a seconda che le cuffie siano collegate o meno. L'app Audiowizard include molte impostazioni pre-ottimizzate per le marche di cuffie popolari, ma si puo' anche configurare un profilo audio personalizzato in base alle cuffie utilizzate per un'esperienza di ascolto piu' gratificante. Per coloro che preferiscono la riproduzione audio tramite Bluetooth, c'e' anche il supporto per i codec aptX HD e LDAC.
Durante l'utilizzo degli auricolari SoundMagic E10 e dopo la sintonizzazione con Audiowizard, il suono complessivo e' risultato abbastanza equilibrato, anche se avremmo preferito un basso un po 'piu' incisivo. Questo e' comunque piu' un limite degli auricolari che dell'audio del telefono stesso. Abbiamo anche collegato il telefono a un diffusore Creative Inspire 5.1 5200 configurato in modalita' stereo e l'uscita audio e' risultata eccellente, con bassi ben definiti, medi chiari e quasi nessuna distorsione a volumi elevati. Detto questo, questo telefono non e' un LG V20 quindi non ci si puo' aspettare quel livello di prestazioni DAC. Ci sono stati reports che il telefono ha problemi nel pilotare le cuffie ad alta impedenza dato che la tensione della presa delle cuffie e' di soli 0.252 V. Rimangono comunque differenze apprezzabili solo su un vero apparato audiofilo, quindi per la maggior parte degli utenti lo ZenFone 5Z risultera' sicuramente un ottimo telefono, anche migliore rispetto alla maggior parte dei telefoni della sua categoria.
Durata della batteria - Sufficiente energia per reggere un tipico giorno lavorativo
Infine, arriviamo ad uno degli aspetti piu' importanti di qualsiasi dispositivo mobile: l'autonomia della batteria. La capacita' della batteria da 3.300 mAh non e' enorme, ma lo ZenFone 5Z offre alcuni miglioramenti per ottenere da essa la massima durata possibile. L'app PowerMaster inclusa offre un punto di riferimento unico per tutto cio' che riguarda la batteria. Mostra la temperatura corrente della batteria, consente di modificare le modalita' di alimentazione, aiuta a configurare app che funzionano all'avvio, controlla se la protezione corrente e tensione e' attiva, aiuta a mantenere una scheda sulla salute della batteria, e altro ancora. Nel nostro uso quotidiano, la batteria reggeva facilmente piu' di un giorno di uso moderato. Il telefono puo' permettersi una accensione continua dello schermo vicina a 6,5 ore, che e' un valore di tutto rispetto.
Il consumo della batteria nel funzionamento al minimo e' moderato. Abbiamo osservato un diminuzione del 34% dopo 8 ore con la luminosita' piu' bassa possibile e la connessione cellulare disattivata, il che equivale approssimativamente a 24 ore prima che la batteria si scarichi. Questa e' una cifra molto buona ma c'e' ancora spazio per Asus per migliorare le prestazioni della batteria in ulteriori aggiornamenti. Sotto carico, con utilizzo della CPU al 75%, luminosita' al massimo e tutte le connessioni attive, abbiamo osservato una durata di circa 2 ore e 17 minuti prima dello spegnimento. Questo e' inferiore a quanto fatto registrare da OnePlus 6 (4 h 6 m), ma questo consumo limite e' evidente solo sotto carico. Ricordiamo che queste sono osservazioni preliminari e non vediamo l'ora di postare a breve le misure effettive.
Il telefono offre anche una modalita' di risparmio energetico e una super-risparmio energetico per conservare ogni possibile goccia di energia una volta che il livello della batteria scende al di sotto di una soglia definita. Per ripristinare la carica, il caricabatterie Qualcomm QuickCharge 3.0 in dotazione puo' effettuare una ricarica della batteria dallo 0 a 100% in circa 1 ora e 10 minuti. Asus usa anche l'intelligenza artificiale per mantenere la batteria al massimo e il telefono impara le vostre abitudini di ricarica mentre lo usate. Supponiamo che si decida di utilizzare la ricarica AI invece della modalita' di ricarica standard per la ricarica notturna. In questo modo la batteria si carichera' rapidamente fino al 90% e da li' in poi lentamente fino a raggiungere il 100%. In questo modo si prolunga la vita utile della batteria ed e' in realta' una delle piu' utili implementazioni di intelligenza artificiale di questo telefono.
Pro
Contro
Giudizio Complessivo - Non potete sbagliare con lo ZenFone 5Z
L'autore ha utilizzato Asus ZenFone 5Z come aiutante quotidiano per quasi un mese, e in questo periodo non c'e' stato un singolo incidente di prestazioni mediocri offerto dallo smartphone. Che si tratti di benchmark sintetici o di prestazioni reali, lo ZenFone 5Z e' stato un efficiente compagno sotto quasi tutti gli aspetti. In termini di design, Asus e' sicuramente un vincitore col suo design interamente in vetro. Il display e' eccezionale e produce immagini nitide con colori accurati. Abbiamo avuto alcune riserve iniziali su ZenUI ma Asus e' riuscita a mettere a tacere la maggior parte delle critiche. L'interfaccia utente offre troppe opzioni di personalizzazione e puo' imparare le tue abitudini col tempo. Detto questo, il rooting del dispositivo per l'installazione di ROM personalizzate o il recupero invalida la garanzia, quindi chi sta cercando un dispositivo da personalizzare profondamente dovrebbe guardare altrove.
Le prestazioni sono all'altezza di qualsiasi altro telefono basato su Snapdragon 845, e in alcuni test ZenFone 5Z riesce anche a battere alcune delle ammiraglie piu' famose in circolazione. Dobbiamo registrare alcuni problemi di throttling quando la CPU e' stressata al limite, ma gli utenti normali non raggiungeranno quasi mai il massimo dell'utilizzo della CPU per notare questa limitazione. Asus ha rilasciato numerosi aggiornamenti FOTA per ZenFone 5Z dal rilascio e ogni aggiornamento si e' concentrato in modo particolare sulle fotocamere. Con l'ultimo aggiornamento, le prestazioni della fotocamera sono migliorate notevolmente e l'obbiettivo principale e' tra i migliori che abbiamo visto finora in questa fascia di prezzo. Il sensore grandangolare invece, sebbene molto utile, ha ancora bisogno di un po 'di lavoro, specialmente in condizioni di scarsa illuminazione. La fotocamera frontale funziona bene ma scarseggia in condizioni di bassa illuminazione. Questo non e' un telefono selfie-centric, ma Asus fornisce abbastanza filtri e ritocchi software per aiutarti a fare scatti migliori.
Il gioco e' il settore in cui lo ZenFone 5Z si e' comportato al meglio e ha gestito la maggior parte dei giochi che abbiamo usato con le impostazioni piu' alte e con i frame rate massimi possibili. Il Game Genie incluso e' un'aggiunta eccellente per coloro che desiderano una soluzione nativa per lo streaming e l'acquisizione di sessioni di gioco in corso. Gli altoparlanti suonano ottimamente e l'uso delle cuffie offre un'esperienza uditiva notevolmente migliorata rispetto alla maggior parte degli altri telefoni in questa fascia di prezzo.
Con ZenFone 5Z, l'Asus e' riuscita a portare concorrenza nella categoria 'ammazza-ammiraglia' e lo fa con brio. Il prezzo di lancio e' quasi meno della meta' del prezzo dei piu' costosi Samsung, LG e Sony dotati dello stesso Snapdragon 845 e offre ancora tutte le esperienze essenziali che ci si attende da un top class nel 2018.
Quindi, l'Asus ZenFone 5Z e' un degno contendente del OnePlus 6? Indubbiamente si. In effetti, ZenFone 5Z ha alcune caratteristiche migliori rispetto a OnePlus 6, come migliori funzionalita' audio, un utile obiettivo grandangolare secondario, possibilita' di registrare video a 4K60 e una buona dotazione di funzionalita' AI. Nonostante lo ZenFone 5Z risparmi in alcuni aspetti, come quello di non avere un display OLED, la mancata valutazione IP per la protezione dell'acqua, o l'accesso agli ultimi aggiornamenti di Android appena rilasciati, uguaglia o supera lo OnePlus 6 nel resto dei parametri. Ma non sara' una vita agevole per Asus visto che lo Xiaomi Poco F1 e' stato recentemente lanciato ad un prezzo ancora piu' allettante. Una cosa e' certa pero', i Flagship-killers sono qui per restare, e mentre ci dirigiamo a grandi passi verso il 2019 ci si possono aspettare i fuochi d'artificio in questa fascia di prezzo.