Samsung AI è l'acronimo di "Advanced Intelligence" (Intelligenza Avanzata) e offre agli utenti la possibilità di eseguire le funzioni solo sul dispositivo
Quando Samsung ha annunciato Samsung AI per la sua nuova serie di smartphone S24, si pensava che le iniziali stessero per "Intelligenza Artificiale", come di solito si usa dire. Tuttavia, dopo aver toccato con mano il nuovo Galaxy S24 Ultra al momento dell'uscita, si è scoperto che Samsung ha modificato l'AI in "Intelligenza Avanzata".
Si tratta di una svolta interessante, in quanto evidenzia che l'azienda è consapevole delle connotazioni negative che possono essere associate all'AI, tra cui la privacy, la perdita di posti di lavoro, i pregiudizi, i dilemmi etici e il potenziale di prendere il controllo dell'umanità in stile Terminator, negli scenari più apocalittici.
Samsung ha posto una forte enfasi sull'AI e sulle esperienze e capacità che offre durante il suo recente evento di lancio Galaxy Unpacked per la serie S24, seguendo l'esempio di Google che ha introdotto funzioni tecnologiche di AI generativa per gli utenti del suo Pixel 8 Pro. A meno che non abbia vissuto sotto una roccia, l'AI generativa sta prendendo d'assalto il mondo della tecnologia, dopo il rilascio di ChatGai di OpenAI rilascio di ChatGPT di OpenAI di OpenAI al pubblico alla fine del 2022.
Apple si dice anche che abbia fatto diverse acquisizioni e che quasi la metà dei suoi recenti annunci di lavoro siano legati all'AI, in quanto mira a mettersi al passo con i grandi cambiamenti che si vociferano per la sua prossima iterazione di iOS.
Un altro aspetto interessante delle funzioni di "Intelligenza avanzata" di Samsung che abbiamo scoperto nella scheda "Impostazioni avanzate" è che l'azienda ha integrato un toggle nelle impostazioni per consentire agli utenti di eseguire solo le funzioni AI compatibili sul dispositivo. Come nota l'azienda, questo garantisce una maggiore privacy, in quanto i dati dell'utente non vengono trasmessi ai server di Samsung per l'elaborazione (il che comporta altri svantaggi come il ritardo, il consumo di dati aggiuntivo e il consumo della batteria a causa della dipendenza dalla connettività cellulare).
L'unico aspetto negativo è che alcune funzioni AI generative offerte da Samsung, come il nuovo Photo Assist, che necessitano di un'elaborazione aggiuntiva, richiederanno agli utenti di disattivare la funzionalità sul dispositivo per poterle utilizzare, oppure di perdere l'accesso alla funzionalità.
Tuttavia, il fatto che Samsung offra agli utenti la possibilità di attivare o disattivare l'AI sul dispositivo è da lodare, sia dal punto di vista della privacy dell'utente, sia dal punto di vista della completa trasparenza. Come abbiamo riferito, si tratta di un approccio piuttosto diverso rispetto al modo in cui Google ha commercializzato le funzioni di AI generativa offerte in molti casi 'tramite' il Pixel 8 Pro e non 'su' di esso.
Mentre Google ha chiarito che i suoi nuovi Video Boost e Night Sight Video richiedono una connessione a Internet per l'elaborazione, ha ha implicato per omissione che le altre funzioni di AI generativa vengono elaborate sul dispositivo, come una manovra di marketing per evidenziare la presunta potenza del Tensor G3. Dando agli utenti la possibilità di attivare o disattivare l'AI sul dispositivo, la serie S24 non avrà dubbi su ciò che viene elaborato sul dispositivo e su ciò che potrebbe essere necessario scaricare sul cloud.
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