Recensione completa del portatile MSI GT62VR 6RE Dominator Pro

Dopo il modello 2014 della GT60 abbiamo avuto sempre chassis ingombranti, MSI ora utilizza un design più raffinato per il GT62VR, che si basa sulla GE-series. Non c'è molto da criticare in termini di qualità. Il lato inferiore dell'unità base è in plastica, ma sia i poggiapolsi che la cover sono in metallo (alluminio spazzolato). La stabilità di questo 15" è decente. Se da un lato potete leggermente torcere la cover, dall'altro anche una forte pressione non crea problemi all'unità base. Tra i motivi l'assenza di un drive ottico. Le cerniere non sono nulla id speciale, ed è facile aprire la cover con una sola mano.

Dimensioni e peso sono nella media. Con 2,9 kg ed uno spessore di 4 cm, il GT62VR è tra il GE62 (2,4 kg, 2,9 cm) ed il vecchio GT60 (3,3 kg, 5,5 cm). La qualità di costruzione rispecchia il prezzo. Quasi tutte le superficie e gli elementi appaiono integrati. Il design del portatile MSI è abbastanza convenzionale e questo gaming notebook sembra essere abbastanza sobrio ad eccezione del logo del dragone, due strisce rosse sulla cover e una ventola rossa sul lato inferiore. Diventa più colorato quando si usa la tastiera illuminata chiclet con le sue tre zone configurabili.

Ovviamente c'è anche un card reader. Rispetto ai concorrenti da 15", il GT62VR ha un valore di trasferimento dati superiore. Abbiamo registrato tra 140 (copia immagini) e 190 MB/s (lettura sequenziale) unitamente alla nostra scheda di riferimento Toshiba Exceria Pro SDXC 64 GB UHS-II. Oltre all'Acer Predator 15, sia lo Schenker XMG P506 che il Gigabyte P55W v5 si fermano ad un valore di trasferimento sotto i 100 MB/s.

Tutte le comunicazioni sono gestite da moduli Qualcomm/Atheros. I collegamenti via cavo sono gestiti dal controller Killer E2400 Gigabit-Ethernet, mentre i collegamenti wireless possono essere stabiliti da un adattatore Killer Wireless-n/a/ac 1435. Quest'ultimo non solo supporta tutti gli standars, ma anche il Bluetooth 4.1. Non sorprendono i risultati del nostro recente test WLAN. Il modello di test è arrivato a 559-630 Mbps in media ad una distanza di un metro - un buon risultato.

Anche la possibilità di manutenzione del GT62VR è buona. MSI implementa un ampio pannello inferiore, fissato con sei viti. Dopo averle allentate e rimosso il pannello (il che richiede un po' di forza), avrete accesso all'interno. Qui trovate i sistemi di archiviazione, il modulo wireless o il secondo slot di memoria, che è ancora libero nel nostro modello. Il sistema di raffreddamento è a due ventole e un totale di sei dissipatori. MSI mette un dissipatore sopra il processore e alla scheda grafica per ottimizzare la gestione del calore.

Occorre molto spazio per la batteria, che è - diversamente dal GT60 – non accessibile dall'esterno. Non riusciamo bene a capire se c'è solo uno slot M.2 all'interno del GT62VR. Ci dovrebbe essere abbastanza spazio per un secondo ed un terzo slot. MSI limita questa feature per i modelli da 17" e 18" (come GT73 & GT83). Nota: non dovrebbe essere un problema rompere l'adesivo della garanzia in Germania, in quanto i lavori di manutenzione e gli upgrades sono effettuati da esperti.

Gli accessori in dotazione sono limitati a una guida rapida, brochure garanzia, guida recovery e panno pulizia. L'ingombrante adattatore pesa ben 780 grammi, e misura 17 x 8 x 3.5 cm con un output nominale di 230 Watts.

La garanzia è di 24 mesi (servizio ritiro e consegna).

Il touchpad leggermente ribassato è ben evidenziato. MSI rinuncia al click pad per il GT62VR e monta su questo 15" un mouse replacement convenzionale con pulsanti dedicati. Funziona egregiamente, ma è piuttosto rumoroso.

Il feedback beneficia della struttura sottostante. Nonostante la superficie ruvida, abbiamo apprezzato la scorrevolezza. E' simile la situazione relativamente alle dimensioni. 11 x 6 cm sono più che buoni per un dispositivo da 15". Siamo stati leggermente sorpresi dal fatto che una parte delle gestures supportate, più precisamente lo scrolling, deve essere attivata manualmente nel driver del touchpad (Synaptics V7.5). Lo zooming e la rotazione con due dita funzionano di default.

Come ci si aspettava da un moderno portatile high-end gaming, il GT62VR è G-Sync certified. La tecnolgoia Nvidia del display sincronizza il refresh rate del panello con la GPU GeForce per evitare disallineamenti e minimizzare lo stuttering e le latenze. MSI pubblicizza questo 15" gamer come VR-ready, ma ovviamente vi occorre un hardware addizionale per questo (i.e. Oculus Rift).

Abbiamo rilevato l'84 % sRGB ed il 55 % AdobeRGB di copertura, il che è completamente sufficiente per i giocatori. Il nostro modello di test non mostra fastidiosi effetti bleeding alle estremità. Attenzione per i fan del 4K: il GT62VR sarà lanciato anche con un pannello UHD.

CPU Quad-core e GPU high-end? C'è. 16 GB di DDR4-RAM? C'è. Solid State Drive? C'è. L'MSI GT62VR offre molte prestazioni per tutti gli scenari che sia ufficio, multimedia o web fino ai giochi AAA. Questa configurazione del 15" non dovrebbe avere problemi di prestazioni per i prossimi due anni.

Come sempre, abbiamo testato clocks e performance con i benchmarks Cinebench. Mentre la maggioranza dei portatili ha comportamenti abbastanza inconsistenti, il GT62VR dava qualche perplessità all'inizio. I punteggi single-core erano molto più bassi rispetto alle attese di un i7-6700HQ, nonostante i clocks buoni. La CPU a volte scendeva al livello del modello ULV Core i5-6200U. Il clock era sempre fermo a 3.1 GHz secondo HWiNFO ed il monitor Intel Turbo Boost.

Dopo esserci confrontati con MSI, il problema è risultato essere il software Dragon Center, quindi abbiamo ricevuto un secondo dispositivo di test con gli aggiornamenti. La funzione Shift usa ancora 3.1 GHz nelle modalità "Sport", "Comfort" ed "Eco" (quindi la feature non ha molto senso), ma le modalità utente "Presentation", "Movie", "Gaming", ed "Office" hanno un chiaro effetto sui clocks, quindi ora siamo in grado di effettuare correttamente le misurazioni idle. Tutti i corrispondenti valori sono stati già sostituiti. Il punteggio complessivo tuttavia è ancora dell'85%.

Quando il Core i7-6700HQ riesce ad usare tutto il suo potenziale, i risultati sono alla pari con la concorrenza. 143 punti nel test Cinebench R15 Single-Core e 673 punti nel test Multi-Core sono simili al Gigabyte P55W v5.

Le prestazioni di sistema rispecchiano completamente le nostre attese. 5926 punti nel PCMark 7 sono tipiche per un portatile high-end che monta un SATA-III-SSD. Questo colloca l'MSI GT62VR tra le configurazioni recensite dell'Alienware 15 R2 (5846 punti) e dell'Acer Predator 15 (5974 punti).

Sebbene lo slot M.2 supporti Solid State Drives PCIe/NVMe, MSI – come detto prima - usa solo un modello SATA-III, quindi i valori di trasferimento sono limitati a circa 500 MB/s. Dentro il modello di test c'è un drive da 256 GB Toshiba, che arriva ad un punteggio totale di 915 punti nel benchmark AS SSD. Per confronto: l'SSD NVMe dello Schenker XMG P506 arriva a 2716 punti (+ 200 %).

Difficilmente noterete tuttavia una differenza in pratica, dove le prestazioni con i files piccoli sono più importanti rispetto ad operazioni di lettura e scrittura sequenziali. MSI monta sul GT62VR anche un HDD da 2.5" per evitare problemi di spazio. L'HGST Travelstar 7K1000 ha una capacità di 1000 GB e gira a 7200 rpm.

Il modello di test è stato dotato di ForceWare 368.79, ma non dà l'impressione di essere completo. Non ci sono schermate blu o errori grafici, ma in alcuni titoli abbiamo avuto l'impressione che le prestazioni potevano essere superiori. Nel migliore dei casi, la GTX 1070 sarà alla pari con la sua concorrente desktop, e resta dietro la GTX 980(M) nel peggiore dei casi. Dirt Rally, Just Cause 3, e Mad Max non sono partiti sul nostro monitor 4K (freeze o crash, rispettivamente).

Poiché abbiamo ritestato le misurazioni idle (come detto prima), abbiamo anche installato il driver ufficiale 372.53 e rapidamente controllato i benchmarks Unigine Heaven 4.0 oltre che il 3DMark 11. Il risultato: le prestazioni non sono cambiate.

Il GT62VR mostra prestazioni impressionanti nei synthetic benchmarks, che sono limitati dalla GPU. Un punteggio grafico di 17066 punti per il GTX 1070 nell'attuale test 3DMark Fire Strike è del 124 % superiore rispetto ad una GTX 970M (7624 punti @Acer Predator 15) e del 76 % più veloci rispetto ad una GTX 980M (9671 punti @Schenker XMG P506). Anche il precedente modello top GTX 980, che era usato solo sui dispositivi da 17" e 18", è superato del 34% (12691 punti @Schenker XMG U716). Il vantaggio rispetto alla desktop GTX 1060 è di oltre il 30 %. Solo una GTX 980 Ti può competere con la mobile GTX 1070. In breve: Nvidia ha fatto un ottimo lavoro con l'architettura Pascal. Grazie agli 8 GB di GDDR5-VRAM e alla interfaccia di memoria a 256-bit, questo modello high-end è anche estremamente future-proof.

Iniziamo con il miglior messaggio possibile: in quanto una delle poche GPU per notebook, la GeForce GTX 1070 riesce a gestire quasi tutti i giochi in 3840 x 2160 pixels in modo adeguato (35+ fps @High). Le schede grafiche della serie Maxwell spesso in questo caso mostrano stuttering. Ogni titolo può essere usato con i dettagli elevati ed anti-aliasing multiplo con la risoluzione nativa del GT62VR. Anche i giochi molto pesanti come Assassin's Creed Syndicate ed Anno 2205 non hanno problemi con questo sistema.

Se date uno sguardo ai nostri risultati del benchmark 4K/High e FHD/Ultra, la GTX 1070 è avanti del 10 % rispetto alla GTX 980, del 14% rispetto alla desktop GTX 1060 e addirittura del 60% avanti alla GTX 980M. Le prestazioni della GTX 970M sono superate del 100 %, quindi il successore Pascal è veloce il doppio. Un tale salto di prestazioni difficilmente si è visto in passato, questo dà un senso all'acquisto di un portatile nuovo adesso.

Un altro vantaggio è la velocità costante della ventola. Durante i nostri rilievi, le ventole non hanno mai pulsato. Ma abbiamo notato un leggero fischio di tanto in tanto, ma è accaduto solo in alcuni scenari di carico. Le ventole sono attive anche in idle, quindi di solito non sentirete l'hard drive; si sentirà un rumore solo con accessi intensivi.