Rapporto: Google ha pagato Samsung un sacco di soldi per spingere Gemini in One UI

Google si trova nel mezzo di diverse cause antitrust che sottolineano che l'azienda ha intrapreso azioni scorrette per diventare un monopolio. È stata accusata di pagare le aziende per utilizzare i suoi prodotti e il suo software al posto della concorrenza, e ora è stato riferito che il gigante della ricerca ha pagato a Samsung "un'enorme somma di denaro" per spingere Gemini in One UI. Questa transazione è avvenuta sotto forma di pagamenti mensili che si dice continueranno per almeno due anni.

Secondo un rapporto di Bloomberg https://www.bloomberg.com/news/articles/2025-04-21/google-paid-samsung-enormous-sums-for-gemini-ai-app-installsil VP, Global Partnerships, Platforms & Ecosystems di Google, Peter Fitzgerald, ha rivelato che Samsung è stata pagata molto denaro su base mensile per garantire che Gemini fosse preinstallato sui dispositivi dell'azienda sudcoreana. Questo includeva pagamenti per ogni dispositivo su cui l'assistente AI era preinstallato, oltre a una percentuale dei ricavi dalle pubblicità presenti nell'app.

Inoltre, secondo quanto riferito, questo contratto ha una durata di almeno due anni e Samsung ha accettato questi pagamenti per installare Gemini come app predefinita, nonostante avesse una forma di assistente AI proprio. La serie Galaxy S25 è dotata di Gemini integrato come assistente predefinito che può essere attivato premendo il pulsante di accensione, proprio come sui dispositivi Google Pixel. Ciò consente ai telefoni Samsung con Gemini di ricevere tutti gli aggiornamenti che vengono inviati all'assistente AI, come le conversazioni in tempo reale, Visual AI e altro ancora.

L'udienza che si è svolta lunedì 21 aprile, si dice che sarà l'ultima fino alla decisione finale di settembre.