Radiografia del cavo O.MG: Lumafield mostra perché il cavo USB-C sviluppato dagli hacker è così difficile da rilevare

Lumafield, un'azienda specializzata in elettronica e componenti di imaging, ha recentemente condotto una scansione del famigerato cavo O.MG. I risultati rivelano quanto siano sofisticati gli hacker nel compromettere gli utenti ignari. Ad un'analisi più attenta, il cavo O.MG, un cavo USB-C apparentemente normale, si rivela uno strumento versatile per i cybercriminali. Possono usarlo per prendere il controllo di smartphone e PC e rubare dati sensibili o installare malware.

Le scansioni CT di Lumafield rivelano la tecnologia nascosta all'interno del connettore. Un minuscolo microchip e un'antenna sono abilmente nascosti nella spina USB-C di dimensioni normali, che consentono agli hacker di accedere e controllare da remoto i dispositivi collegati. Lumafield ha reso disponibili online le scansioni per gli interessati.

I moderni cavi Thunderbolt e USB-C sono strutture complesse dotate di elettronica e chip per controllare il trasferimento dei dati, l'alimentazione e altre funzioni. Anche un'immagine a raggi X non può mostrare chiaramente se un cavo è stato manomesso o meno. L'elettronica aggiuntiva del cavo O.MG è così piccola e sapientemente integrata da essere quasi indistinguibile dai componenti normali.

Qualche mese fa, abbiamo riferito(solo in tedesco) sui pericoli rappresentati dal cavo O.MG e da prodotti simili. Gli hacker pensano sempre più a lungo termine, investendo sempre più tempo e risorse in progetti che daranno frutti a distanza di anni. Questo rende ancora più importante rimanere vigili e consapevoli dei pericoli.

Su Amazon e altri mercati online continuano a spuntare prodotti falsi che sembrano ingannevolmente simili all'originale https://www.youtube.com/watch?v=o_7XarmoDIw e altri mercati online. Per i profani, è quasi impossibile distinguere i cavi manipolati da quelli innocui. Quindi possiamo solo sperare che nessun hacker venda attivamente cavi con backdoor su Amazon.