Qualcomm è favorevole alla creazione di un consorzio per il controllo di ARM

La situazione di ARM rimane ancora da decidere dopo che la cosiddetta "acquisizione" da parte di Nvidia è fallita all'inizio di quest'anno. SoftBank, l'attuale proprietario di ARM, sta pianificando un'IPO per l'azienda britannica nel 2023. Molti analisti ritengono che questo sia l'unico modo per garantire la neutralità di ARM, ma alcune grandi aziende tecnologiche potrebbero dissentire. Qualche mese fa, SK Hynix aveva ipotizzato un consorzio di aziende che controllasse ARM, e sembra che questa linea d'azione sia stata abbracciata da un numero crescente di importanti operatori del settore. Secondo un recente rapporto del Financial Times, anche l'amministratore delegato di Qualcomm ha espresso la convinzione che un consorzio di aziende rivali potrebbe garantire meglio la neutralità di ARM.

Grazie all'elevata personalizzazione dei processori mobili ARM altamente personalizzabili dei processori mobilimolti giganti del settore come Apple, Google, Samsung e Qualcomm dipendono in qualche misura dalle licenze di questa tecnologia. Cristiano Amon, CEO di Qualcomm, riconosce che ARM è "un asset molto importante e che sarà essenziale per lo sviluppo del nostro settore" Un'IPO potrebbe non essere una buona idea data la guerra in Ucraina e lo stato attuale degli affari internazionali, quindi Amon è favorevole alla creazione di un consorzio di aziende rivali che possano far valere la posizione neutrale di ARM. Tuttavia, Amon ha anche specificato di non essersi ancora rivolto a SoftBank con alcuna proposta a sostegno della creazione di un tale consorzio.

Il rapporto del Financial Times sottolinea inoltre che anche il CEO di Intel Pat Gelsinger ha espresso interesse a unirsi a un consorzio che controllerebbe ARM. Quali altre aziende potrebbero aderire a questo consorzio? Molto probabilmente quelle che attualmente ne traggono i maggiori vantaggi, come Apple e non dimentichiamo Nvidia, che stava già pianificando di rilasciare alcuni prodotti per server che fanno ampio uso delle IP di ARM. Alla fine, Nvidia potrebbe ottenere la sua quota di ARM, ma non minaccerebbe più di monopolizzare il business delle licenze, poiché gli altri membri del consorzio dovrebbero bilanciare le cose con le loro quote di pari valore.

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