Neuralink riceve il via libera della FDA per la prima sperimentazione sull'uomo
Nel marzo del 2022, la FDA aveva rifiutato l'approvazione di Neuralink per l'esecuzione delle prime prove sull'uomo degli impianti cervello-computer dell'azienda. Nel frattempo, il progetto di Elon Musk è andato avanti e sembra che le decine di problemi citati dalla FDA lo scorso anno siano stati risolti. I problemi principali riguardavano la batteria del dispositivo e la possibilità che i fili dell'impianto migrassero in altre aree del cervello, rendendo quasi impossibile la rimozione del dispositivo senza danneggiare il cervello del paziente.
All'inizio della giornata, Neuralink ha pubblicato il seguente messaggio su Twitter:
"Siamo entusiasti di comunicare che abbiamo ricevuto l'approvazione della FDA per avviare il nostro primo studio clinico sull'uomo!
Questo è il risultato dell'incredibile lavoro svolto dal team di Neuralink in stretta collaborazione con la FDA e rappresenta un primo passo importante che un giorno permetterà alla nostra tecnologia di aiutare molte persone.
Il reclutamento non è ancora aperto per il nostro studio clinico. Annunceremo presto ulteriori informazioni in merito!".
Nel febbraio 2021, Elon Musk ha rivelato su Twitter la sua fiducia nella possibilità di eseguire i primi test sull'uomo dell'impianto cerebrale dell'azienda entro la fine dell'anno. Purtroppo, potrebbe essersi sbagliato di quasi 3 anni. Sebbene l'approvazione della FDA sia un enorme passo avanti, il fatto che la fase di reclutamento non sia ancora iniziata suggerisce che i primi test di Neuralink sugli esseri umani sono lontani almeno qualche mese.
Se i test avranno successo, l'impianto cerebrale di Neuralink aiuterà i pazienti a trattare diverse malattie neurologiche, tra cui la depressione, ma potrà arrivare a ripristinare la funzionalità di chi ha il midollo spinale reciso. Tuttavia, Musk ha anche affermatoche l'obiettivo finale di questa tecnologia è evitare che gli esseri umani siano intellettualmente sopraffatti dall'intelligenza artificiale.
Fonte(i)
Neuralink (su Twitter)
