Meta è stata multata per 251 milioni di euro per la violazione della sicurezza di Facebook del 2018

La Commissione irlandese per la protezione dei dati (DPC), l'autorità di regolamentazione della privacy dell'UE, ha multato la società madre di Facebook Meta per 251 milioni di euro la casa madre Meta per 251 milioni di euro a causa di una violazione della sicurezza del 2018 che ha colpito 29 milioni di utenti.

La violazione è avvenuta a causa di una falla nella funzione "Visualizza come" di Facebook, che consente agli utenti di vedere una vista pubblica dei loro profili. Gli hacker hanno rubato nomi completi, dettagli di contatto, località, luoghi di lavoro, date di nascita, religione, sesso e altro ancora, compresi i dati personali dei profili minori.

Il DPC ha dichiarato che Meta ha corretto la falla dopo averla scoperta e che circa 3 milioni di utenti colpiti provenivano dall'UE. Il DPC ha multato Meta per 1,2 miliardi di euro nel 2023 per la violazione da parte di Facebook delle direttive GDPR sul trasferimento dei dati degli utenti dai server UE a quelli USA.

"I profili di Facebook possono, e spesso lo fanno, contenere informazioni su questioni come le convinzioni religiose o politiche, la vita o l'orientamento sessuale e questioni simili che un utente potrebbe voler rivelare solo in particolari circostanze", ha dichiarato il Vice Commissario del DPC Graham Doyle in un comunicato stampa.

"Consentendo l'esposizione non autorizzata delle informazioni del profilo, le vulnerabilità alla base di questa violazione hanno causato un grave rischio di abuso di questi tipi di dati", ha aggiunto Doyle.