Lo standard VirtualLink è solo un vago ricordo: sito offline e connettore assente sulla serie GeForce RTX 30
La prima generazione di visori VR necessitava di tre cavi dedicati rispettivamente al flusso di dati video, audio e per l'alimentazione. L'utilizzo di tre cavi minava alla comodità del visore stesso e per questo motivo era stato introdotto uno standard a cavo singolo con connettore USB Type-C che potesse risolvere la situazione. I requisiti per poter adottare l'interfaccia erano piuttosto rigidi: conforme a USB Type-C 1.3, cavi schermati e rispettare un particolare orientamento.
Sebbene l'interfaccia sia stata supportata inizialmente da grandi nomi come AMD, Facebook, HTC, Microsoft, NVIDIA e Valve, sembra che non sia stato abbastanza per introdurla su più larga scala. NVIDIA stessa, ad esempio, ha adottato il connettore per la prima volta sulle schede video GeForce RTX 20 per poi abbandonarlo già sulla serie aggiornata "Super". AMD, invece, non ha mai introdotto lo standard sulla serie RX 5000. A riprova che la tecnologia sia ormai stata abbandonata, anche il sito web ufficiale del consorzio è offline da diverso tempo e l'unica traccia relativa al VirtualLink può essere reperita esclusivamente su Wikipedia.
Nel frattempo le nuove proposte Ampere sono completamente sprovviste del connettore e attendiamo una mossa simile da parte delle future soluzioni di casa AMD. Allo stato attuale non è chiaro se vedremo risorgere VirtualLink con USB 4.0 (capace di veicolare una moltitudine di segnali) e Thunderbolt 4, non ci rimane che attendere ulteriori sviluppi.
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