La nuova politica di Square Enix dice che intraprenderà un'azione legale contro le persone che molestano i suoi dipendenti

Square Enix ha annunciato una "Politica di Gruppo sulle Molestie ai Clienti" che permetterà all'azienda di negare i suoi servizi o di intraprendere azioni legali contro le persone che molestano i suoi dipendenti.

Per quanto riguarda ciò che costituisce un comportamento abusivo, la politica di elenca "negazione della personalità, violenza, diffamazione, intimidazione, avviso anticipato di illecito, avviso anticipato di ostruzione dell'attività, molestie"

Questo include attacchi personali via e-mail, social media o di persona. L'azienda non vedrà di buon occhio le persone che invadono i suoi locali o entrano nei suoi uffici senza permesso.

La politica elenca anche quelle che definisce "Richieste indebite", ovvero "cambiamenti o scambi di prodotti o richieste di compensi monetari" e "Richieste eccessive di fornitura di prodotti e servizi che superano le norme socialmente accettate"

L'aspetto interessante è che copre anche situazioni come "Risposta irragionevole o richiesta di scuse" e "Richieste irragionevoli ed eccessive di punizione dei nostri dipendenti"

Questo sembra un meccanismo di difesa contro il tipo di controversie che i suoi giochi hanno generato di recente. C'è stato molto clamore contro la censura in Dragon Quest III nel remake HD-2D.

Poi i fan hanno accusato l'azienda di censurare Final Fantasy 7 Remake Intergradea quattro anni dalla sua uscita. E naturalmente, Wuk Lamat in Final Fantasy 14 online.