La cinese "Crazy Li" costruisce droni in grado di reindirizzare potenti raggi laser per il taglio dei metalli

Gli scienziati cinesi hanno sviluppato un sistema laser leggero https://www.scmp.com/news/china/science/article/3290461/chinese-laser-scientist-crazy-li-arms-small-drones-metal-cutting-beam?module=perpetual_scroll_0&pgtype=article che consente ai piccoli droni di emettere potenti fasci in grado di tagliare il metallo. Guidata da Li Xiao, dell'Università Nazionale di Tecnologia della Difesa https://english.nudt.edu.cn/nav/Research/index.htmla ricerca risolve un'enorme sfida: l'impiego di laser ad alta potenza su piattaforme compatte, che in precedenza richiedevano attrezzature di dimensioni pari a quelle di un camion.

La scoperta utilizza un dispositivo di reindirizzamento con due tubi simili a telescopi. Un tubo riceve un raggio laser da un emettitore a terra, mentre l'altro lo riflette verso un obiettivo. I servomeccanismi di alta precisione (sistemi che utilizzano motori e sensori per controllare con precisione il movimento dei componenti) e gli specchi riflettenti sono presenti per garantire la precisione, consentendo al laser di aggirare gli ostacoli come gli edifici e di colpire i punti vulnerabili.

Secondo quanto riferito, il sistema aumenta la potenza del laser a 30kW o più, con intensità del fascio abbastanza forti da causare cecità o vaporizzare i materiali esposti. I ricercatori hanno affrontato i problemi di vibrazione dei droni - che disperdono i raggi e riducono la precisione - incorporando una tecnologia avanzata di isolamento delle vibrazioni e una stabilizzazione ottica. Il team sta immaginando un futuro in cui più droni lavorano insieme per rilevare i 'bersagli' e richiedere l'illuminazione laser da terra per tempi di risposta più rapidi. Ora, la ricerca afferma che i laser sono in grado di tagliare i metalli - il che, ovviamente, potrebbe avere serie implicazioni collaterali.

I droni con questo potenziale potrebbero servire come piattaforme economiche per sistemi laser di precisione, che potrebbero aprire nuove porte per applicazioni militari e industriali.