L'intelligenza artificiale generativa e il phishing sono in testa alle preoccupazioni del nuovo sondaggio degli esperti di cybersicurezza

Secondo uno studio Q2 2024 di Censuswide, commissionato da Bitdefender e condotto in diverse economie sviluppate, la stragrande maggioranza dei professionisti della sicurezza ritiene che l'IA generativa sia una minaccia per le aziende che il loro lavoro è proteggere.

il 74% degli intervistati esprime fiducia nella competenza dei propri reparti IT nel proteggere i servizi online dalle minacce. Considerando che oltre la metà degli intervistati riferisce di aver subito una violazione della sicurezza negli ultimi tempi, la loro fiducia appare poco informata.

L'uso improprio dell'IA è considerato una minaccia reale. Gli attacchi che coinvolgono i cosiddetti deepfakes, in cui vengono utilizzati video molto realistici generati dall'AI di persone che dicono o fanno cose per indurre la vittima a fare ciò che l'aggressore vuole che faccia, sono in aumento e rappresentano una nuova tipologia di attacchi di phishing. Il phishing è in cima alla lista delle preoccupazioni degli esperti di sicurezza, seguito da vicino da una cattiva progettazione del software che lo rende intrinsecamente vulnerabile, dagli attacchi ransomware e dalle minacce zero-day.

Inoltre, la ricerca indica che solo il 45% di coloro che sono incaricati di occuparsi delle questioni di sicurezza effettuano regolarmente degli audit.

Per quanto riguarda la sicurezza del cloud (Amazon Web Services, Microsoft Azure e Google Cloud, soprattutto), le politiche IAM impostate in modo errato sono la preoccupazione principale.

Gli intervistati lavorano tutti per grandi aziende (con 1.000 dipendenti o più) situate negli Stati Uniti d'America, Germania, Francia, Italia, Spagna, Australia e Regno Unito, come riferimento.

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