L'NCSC del Regno Unito afferma che sta assistendo a un aumento delle attività ostili nel cyberspazio

Il National Cyber Security Centre (NCSC) ha rivelato un aumento di tre volte dei cyberattacchi nel Regno Unito rispetto all'anno scorso. L'NCSC fa parte del Government Communications Headquarters (GCHQ) del Regno Unito, un'agenzia di intelligence, sicurezza e cyber.

Sky News riferisce che Richard Horne, il capo dell'NCSC, illustrerà i risultati dell'agenzia in un nuovo rapporto che sarà presentato a Londra. L'NCSC afferma che le organizzazioni devono disporre di salvaguardie per proteggersi dagli attacchi potenziati dall'AI.

L'agenzia sostiene che gli attacchi stanno diventando sempre più complessi e richiedono maggiori misure difensive. Il divario tra la sicurezza e la complessità degli attacchi si sta "allargando" e "diventerà sempre più marcato nel tempo"

Ha affermato che è "fondamentale aumentare la nostra resilienza informatica in tutto il Regno Unito, e che lo facciamo con urgenza"

I risultati dell'agenzia dicono che hanno affrontato 430 cyberattacchi nel 2024, rispetto ai 371 del 2023. Di questi, 89 erano "significativi a livello nazionale", e 12 "erano all'estremità superiore della scala e di natura più grave"

Il rapporto ha classificato Cina, Russia, Iran e Corea del Nord come "minacce reali e durature" Gli attacchi ransomware si sono rivelati "la minaccia più immediata e dirompente per la nostra infrastruttura nazionale critica"

"L'attività ostile nel cyberspazio del Regno Unito è aumentata in frequenza, sofisticazione e intensità", ha dichiarato Richard Horne, secondo alcuni estratti del suo discorso che sono stati visionati in anticipo da Sky News. "Riteniamo che la gravità del rischio che il Regno Unito deve affrontare sia ampiamente sottovalutata" Ha aggiunto Horned.

Horne ha detto che "non c'è spazio per l'autocompiacimento sulla gravità delle minacce guidate dagli Stati o sul volume della minaccia rappresentata dai criminali informatici" Il capo dell'agenzia ha avvertito che "la difesa e la resilienza delle infrastrutture critiche, delle catene di approvvigionamento, del settore pubblico e della nostra economia in generale devono migliorare"