Japan Airlines diventa il bersaglio del cyberattacco del giorno di Santo Stefano

Un attacco informatico a Japan Airlines (JAL) giovedì ha interrotto in modo significativo i viaggi in Giappone durante l'intenso periodo natalizio. Sebbene in Giappone non ci siano festività natalizie e la maggioranza della popolazione non sia cristiana, il Natale viene comunque celebrato. Tuttavia, si tratta più di una celebrazione commerciale, un evento pop-culturale importato dall'Occidente. Simile a San Valentino, è visto come un'occasione romantica e quindi le coppie escono a mangiare o trascorrono del tempo insieme la vigilia di Natale. Il 25 e 26 dicembre non si svolgono celebrazioni pubbliche, ma molte famiglie iniziano a prepararsi per la festa annuale del Capodanno giapponese(Oshogatsu). Gli uffici sono chiusi da questo fine settimana per l'evento e molte persone tornano nelle loro città di origine.

L'attacco DDoS a JAL coincide quindi con uno dei periodi di viaggio più attivi in quello che è un Paese tecnologicamente dominante. Secondo JAL, il problema è iniziato giovedì mattina, quando la rete dell'azienda, che collega i sistemi interni ed esterni, ha avuto un malfunzionamento. Secondo la compagnia aerea, la causa è stata un attacco DDoS ai sistemi, che consiste nell'inondare un sistema o una rete con traffico di dati o richieste fino a quando l'obiettivo non può più rispondere o si blocca.

Secondo JAL, nessun dato dei clienti è stato perso durante l'attacco. In tarda mattinata, tuttavia, più di 24 voli avevano già subito un ritardo di oltre mezz'ora. La vendita dei biglietti per i voli nazionali e internazionali in partenza giovedì è stata temporaneamente sospesa. Altre compagnie aeree giapponesi non sono state colpite, ma il servizio postale giapponese dipende fortemente dal trasporto aereo, che secondo Japan Post può causare ritardi nella consegna di lettere, pacchi e simili.

Non si hanno ancora informazioni sull'origine o la causa dell'attacco.