JPEG vuole adottare l'AI per migliorare lo standard di compressione
In un recente incontro tenutosi a Sydney, il gruppo ha elaborato una strategia per esplorare e studiare a fondo nuovi metodi di compressione attraverso un sistema di Intelligenza Artificiale, collaborando anche con un gruppo che si occupa dello studio di codec basati su reti neurali. Il progetto era già stato avviato lo scorso anno sotto il nome di JPEG AI.
Per raggiungere gli obiettivi prefissati, il comitato JPEG ha avviato una partnership con l'IEEE, l'Institute of Electrical and Electronics Engineers, per la realizzazione di alcuni progetti sull'argomento: questi verranno successivamente presentati nel corso della International Conference of Image Processing (La Conferenza Internazionale della Processione dell'mmagine, detta anche ICIP), in programma ad Abu Dhabi il prossimo ottobre. L'obiettivo del comitato è individuare situazioni dove l'Intelligenza Artificiale possa offrire risultati migliori nella compressione lavorando direttamente a contatto con database di grandi dimensioni, per studiare come ottenere una migliore codifica.
L'utilizzo dell'IA in questo settore non è un approccio completamente nuovo: nel 2017 il colosso Netflix ha sviluppato un codec supportato proprio dall'IA, capace di trovare il miglior punto d'incontro tra qualità dei file riprodotti e consumo dei dati.
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