Il tunnel di Intel cade: Il primo tentativo del Team Blue di realizzare processori quantistici con qubit di spin al silicio
Anche se Google e IBM possano affermare che la supremazia quantica rispetto ai processori tradizionali basati sui transistor, i computer quantistici si trovano attualmente in una situazione complicata. Da un lato, la possibilità di risolvere problemi che altrimenti richiederebbero migliaia di anni con le CPU tradizionali CPU e GPU è davvero trasformativo per gli sforzi futuri, ma dall'altro lato, il numero attuale di qubit e i metodi di correzione degli errori non sono ancora abbastanza buoni da consentire risultati significativi. Questo particolare tipo di computer quantistici è piuttosto ingombrante e richiede grandi dispositivi di raffreddamento per mantenere l'integrità dei qubit a temperature prossime allo 0 assoluto. Esistono però altri tipi di qubit che si basano su progetti più tradizionali, come quelli che Intel vuole proporre come alternativa affidabile con i suoi ultimi chip quantistici basati sul silicio "Tunnel Falls".
Era solo questione di tempo prima che Intel entrasse nella corsa ai quanti. Tuttavia, il Team Blue sta esplorando una strada diversa che utilizza qubit di spin in silicio combinati con circuiti a punti quantici che possono essere prodotti con un processo simile a quello CMOS. Ciò consente anche una resa incredibilmente elevata. Intel sostiene di poter raggiungere un rendimento del 95% per un wafer di 300 mm con 24.000 punti quantici.
Un qubit di spin al silicio è molto simile ai tradizionali transistor al silicio sia nella funzione che nella forma. Con un diametro di soli 50 nm x 50 nm, i qubit spin in silicio possono essere fino a un milione di volte più piccoli dei qubit utilizzati nei chip quantistici di IBM. Si suppone inoltre che siano più coerenti, poiché l'informazione è codificata in base alle proprietà di spin di un singolo elettrone. Date le dimensioni e la complessità notevolmente inferiori, Intel prevede di scalare il numero di qubit a migliaia e persino a milioni in diversi anni. Per ora, la formazione più coerente offerta da Intel comprende solo 12 qubit, una quantità significativamente inferiore rispetto al chip da 1121 qubit di IBM, il cui lancio è previsto per l'anno prossimo di IBM, il cui lancio è previsto per la fine dell'anno. Tuttavia, Intel prevede di recuperare entro il 2027 per quanto riguarda il numero di qubit e la capacità di correzione degli errori.
Tunnel Falls è ora disponibile come chip di prova a 12 qubit per gli ambienti accademici e di ricerca e sviluppo, mentre Intel sta già lavorando alla versione di nuova generazione prevista per il prossimo anno. La produzione industriale su larga scala potrebbe avvenire verso la fine del decennio.
Fonte(i)
via DigiTimes / Ars Technica / Tom's Hardware
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