Il "supercomputer-cluster-on-a-chip" Thunderbird di InspireSemi contiene fino a 6.144 core RISC-V su una singola scheda PCIe
RISC-V sta guadagnando costantemente terreno rispetto alle tradizionali soluzioni Soluzioni X86. Il tasso di adozione potrebbe non essere ancora così significativo nei mercati mainstream, con solo una manciata di computer portatili basati su RISC-V laptop e Piattaforme PC disponibili al momento; tuttavia, i settori del calcolo ad alte prestazioni e dei server stanno iniziando a capire il potenziale di questa ISA alternativa. Per contribuire a sbloccare la potenza di calcolo scalabile della più recente tecnologia RISC-V, InspireSemi ha annunciato il successo del tapeout del suo "supercomputer-cluster-on-a-chip" Thunderbird I con 1.536 core personalizzati a 64 bit. L'azienda prevede di offrire una scheda PCIe con un massimo di quattro chip di questo tipo nel quarto trimestre del 2007, con l'aumento della produzione presso TSMC.
InspireSemi è riuscita a racchiudere più di 1.500 core RISC-V in un singolo SoC che ha più o meno le stesse dimensioni dell'attuale chip GPU AD102 di Nvidia. Il modulo scalabile include anche sei chip di memoria ad alta velocità (capacità non specificata, presumibilmente HBM) e una rete mesh a bassa latenza che consente a un massimo di 4 di questi moduli (6.144 core) di lavorare in tandem su una scheda PCIe dedicata. Non è chiaro quale sia lo standard PCIe utilizzato, ma tenendo presente che si tratta di un prodotto HPC, è molto probabile che si tratti di uno standard PCIe 5.0 che è già standard nella maggior parte delle configurazioni HPC ed elimina la necessità di schede madri RISC-V ingombranti. La scalabilità va oltre una singola scheda PCIe con quattro chip, poiché un sistema può riconoscere fino a 256 chip. Inoltre, RISC-V è dotato di un ecosistema di software open-source per facilitare una migrazione più rapida. Le informazioni sui prezzi non sono ancora state divulgate.
Mentre le GPU sono attualmente preferite alle CPU nell'ambiente HPC grazie alla loro potenza di calcolo superiore, InspireSemi raccomanda il nuovo chip Thunderbird come una soluzione più efficiente dal punto di vista energetico con "un'applicazione molto più ampia al software HPC del mondo reale" La potenza di 6.144 core RISC-V con supporto per i calcoli FP64 a doppia precisione può essere sfruttata per accelerare i carichi di lavoro di analisi dei grafi di grandi dimensioni, utilizzati nella rilevazione delle frodi, nell'antiriciclaggio, nell'antiterrorismo, negli studi clinici farmaceutici e nella gestione della catena di approvvigionamento.
Naturalmente, anche tutti i più recenti sviluppi dell'AI sono supportati dalla piattaforma RISC-V. L'elenco delle applicazioni è ancora più ampio. Alex Gray, CTO, fondatore e presidente di InpireSem, spiega che Thunderbird I potrebbe essere utile per altri settori come le scienze della vita, la genomica, i dispositivi medici e la ricerca sul cambiamento climatico.
Fonte(i)
via Techradar
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