Il progetto cinese di processore RISC-V open-source promette di essere consegnato nel 2025 con obiettivi di prestazioni ambiziosi
L'Accademia Cinese delle Scienze (CAS) prevede di lanciare il suo processore open-source XiangShan il suo processore open-source XiangShan nel 2025, segnando un'importante pietra miliare nella spinta della Cina a produrre più chip nazionali. Bao Yungang, vicedirettore dell'Istituto di Tecnologia Informatica, ha reso nota la tempistica in un recente aggiornamento su Weibo, sottolineando come i progressi siano costanti nel campo del calcolo ad alte prestazioni.
Il CAS ha avviato l'iniziativa XiangShan nel 2019. Ha fatto progressi significativi con la sua architettura di terza generazione, Kunminghu. I leader del progetto affermano che questa nuova architettura è in grado di fornire prestazioni pari a circa l'otto percento del core CPU Neoverse N2 di Arm. Questo la mette a distanza ravvicinata per alimentare il cloud computing, le configurazioni HPC e persino le attività di ML.
Per tutto il 2024, il team di sviluppo si è concentrato sull'ottimizzazione dell'area e del consumo energetico di Kunminghu. Il processore vanta più unità di elaborazione parallela per le operazioni con numeri interi, in virgola mobile e vettoriali, oltre a funzioni di esecuzione fuori ordine. Le simulazioni hanno dimostrato che può funzionare a velocità fino a 3GHz.
L'iterazione precedente, nota come chip Nanhu, è stata prodotta utilizzando un nodo di processo da 14 nm e con un clock fino a 2 GHz. Introdotto alla fine del 2023, Nanhu è stato il rilascio di silicio di seconda generazione del progetto.
XiangShan sfrutta il set di istruzioni RISC-V con la licenza Mulan PSL-2.0, che offre ai clienti i diritti gratuiti di utilizzare e modificare il progetto. Si tratta di una licenza diversa da quella normalmente offerta da giganti come Arm, e potrebbe cambiare il futuro della progettazione dei processori, in modo simile a come Linux ha modificato il mercato.
Tuttavia, il progetto XiangShan è sempre più sotto esame scrutinio dagli Stati Uniti a causa della crescente adozione di RISC-V da parte della Cina. Ultimamente, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha esaminato i potenziali problemi di sicurezza. Google ha persino rimosso il supporto RISC-V dal kernel Android, cosa che potrebbe comportare problemi per i futuri telefoni basati su RISC-V.
Fonte(i)
SCMP (in inglese)
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