Il governo cinese chiude le fabbriche di Foxconn e Samsung per l'epidemia del Coronavirus
Il nuovo Coronavirus (2019-nCoV) che sta spaventando il mondo per la sua veloce diffusione potrebbe avere anche un impatto importante sulle attività molti produttori del settore IT. Solo tra il 25 Gennaio e il 26 Gennaio sono stati confermati oltre 400 nuovi casi di infezione. Dalla sua scoperta ad inizio Dicembre, sono stati registrati oltre 4400 casi. Nelle scorse ore, molti analisi hanno espresso le loro preoccupazioni per il diffondersi della malattia in Cina.
Le stime sono davvero preoccupanti in quanto la produzione degli iPhone è affidata direttamente a Foxconn, il principale e storico produttore di dispositivi Apple. I dirigenti del colosso cinese hanno ordinato a molti dipendenti, in vacanza per il capodanno cinese, di prolungare le ferie per non tornare a lavorare allo stabilimento di Wuhan, il luogo con il focolaio più importante. La fabbrica di Foxconn localizzata a Wuhan è una delle più grandi ed importanti, e una capacità di produzione ridotta potrebbe rallentare la produzione dei nuovi iPhone e ritardare il lancio dell'iPhone SE2 previsto per Marzo.
Apple, oltre alla produzione di device, ha numerose attività localizzate nel territorio cinese come ad esempio i server iCloud e gli Apple Store. Sebbene i data center non prevedano un grande impiego di personale, lo stop imposto dal Governo Centrale Cinese potrebbe provocare anche una serie di temporanee ripercussioni sul servizio cloud.
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