Il DJI Mavic 3 diventa il primo drone al mondo a ricevere la classificazione C1, riducendo le restrizioni di volo
DJI ha ricevuto la certificazione di Classe C1 per il Mavic 3, attualmente il suo drone di punta per i consumatori. Rilasciata dall'Unione Europea, la certificazione Classic C1 rientra nelle normative sui droni dell'Unione. Anche se tutti i droni Mavic 3 hanno ottenuto la certificazione, ogni drone deve essere flashato con il firmware conforme alla classe C1. Una volta installato, il Mavic 3 sarà in grado di volare secondo le regole A1, una categoria aperta in cui non è necessaria una licenza per droni A2.
Allo stato attuale, la licenza per droni A2 è costosa e onerosa da conseguire. Al contrario, la licenza A1 può essere ripetuta tutte le volte che è necessario superarla ed è molto più economica della A2. Una volta ottenuta la certificazione, con la licenza A1 sarà possibile far volare il Mavic 3 su persone isolate, ma non sulla folla. Senza la certificazione C1, i droni che volano nella categoria aperta A2 devono mantenersi ad almeno 50 metri dalle persone fino al 31 dicembre 2023 e a 150 metri di distanza dopo il 1° gennaio 2024.
DJI spiega che il firmware conforme al C1 riduce il volume dell'elica al di sotto di 83 dB(A), oltre a commutare automaticamente i LED del Mavic 3 in base alle condizioni di illuminazione. Inoltre, i LED anteriori del drone lampeggeranno continuamente, mentre la modalità di volo intelligente ActiveTrack sarà limitata a un raggio di 50 metri da una persona o da un oggetto. Come riferimento, la certificazione C1 si applica a tutto lo Spazio economico europeo (SEE), compresi Islanda, Liechtenstein e Norvegia. DJI ha confermato che aprirà una procedura di richiesta per ottenere l'identificatore di classe C1 nel quarto trimestre del 2022. La procedura di richiesta sarà presumibilmente gratuita e richiederà solo l'invio del numero di serie del proprio drone e la conferma dell'aggiornamento del firmware conforme alla classe C1.
