Il Core i9-10900K raggiunge i 93°C a 4.77 GHz con un AIO da 240 millimetri: quale dissipatore è necessario per i 5 GHz?
Come sappiamo da numerose e precedenti indiscrezioni, i processori di alta gamma della serie Comet Lake-S devono essere necessariamente abbinati a potenti e prestazionali sistemi di raffreddamento per poter raggiungere le frequenze massime dichiarate da Intel. Qualche mese fa, abbiamo condiviso una news riguardante un Core i9-10900F inadeguatamente raffreddato da un timido AIO da 120 millimetri, non in grado di dissipare correttamente il calore generato e quindi lontano dal raggiungere le massime frequenze. Oggi un nuovo test ci consente di analizzare il rendimento del futuro processore top di gamma con un AIO da 240 millimetri, probabilmente una delle soluzioni di raffreddamento a liquido più adottata dagli utenti.
Il test eseguito su AIDA64 nella modalità FPU (riportato di seguito) evidenzia le difficoltà del dissipatore nel tenere a bada i 250 Watt di assorbimento generati dal processore, raggiunti intervenendo direttamente nel BIOS e bypassando i valori di PL1 e PL2. Sebbene Intel continui a promuovere questa soluzione come la più veloce soluzione dedicata ai videogiocatori, risulta evidente che sarà necessario un sistema di raffreddamento più che adeguato per tenere a bada i bollenti spiriti e raggiungere così le massime frequenze dichiarate. Al momento non è chiaro quale preciso setup di raffreddamento (dissipatore e ventole) sia stato utilizzato ma crediamo che per mantenere una corretta temperatura sia necessario dotarsi di un AIO da 360 millimetri o superiore, come ad esempio un loop personalizzato.
Precisiamo che lo scenario di test rappresenta una situazione difficilmente raggiungibile svolgendo normali operazioni di calcolo (renderizzazioni, conversioni etc) e utilizzando il processore per lunghe sessioni videoludiche. In ogni caso ci chiediamo quale sarà l'interesse da parte degli utenti relativo a questa nuova piattaforma, se consideriamo che un più potente AMD Ryzen 3950X è acquistabile ad una cifra inferiore e non richiede un raffreddamento così avanzato.
Non ci rimane che attendere le prime recensioni, in arrivo per la prossima settimana, così da analizzare dettagliatamente il comportamento dei processori e capire in via definitiva quale tipologia di raffreddamento sia necessario.
Source(s)
Weibo (Via Hardware Times)
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