Il CEO di ASML sostiene che i produttori di chip cinesi sono indietro di 10-15 anni rispetto ai leader globali
L'amministratore delegato di ASML, Christophe Fouquet, ha dichiarato a https://www.nrc.nl/nieuws/2024/12/18/christophe-fouquet-ceo-asml-je-moest-eens-weten-hoeveel-fuck-ups-er-nodig-zijn-om-de-meest-complexe-machine-ter-wereld-te-maken-a4877089 che le aziende cinesi di semiconduttori come Huawei e SMIC sono ancora indietro di 10-15 anni rispetto ai grandi player come Intel, TSMC e Samsung, nonostante abbiano fatto notevoli passi avanti nella tecnologia. Ciò avviene mentre i legami di ASML con i clienti cinesi sono sempre più sotto esame, a causa delle crescenti tensioni geopolitiche.
Secondo Fouquet, il problema principale è che i produttori cinesi non hanno accesso alle macchine avanzate per la litografia a ultravioletti estremi (EUV), che svolgono un ruolo enorme nel tenere il passo con i leader globali. I sistemi EUV di ASML, il cui prezzo è di circa 400 milioni di euro l'uno, sono fondamentali per sfornare semiconduttori all'avanguardia e la sola spedizione dei componenti richiede sette aerei cargo.
Nonostante le sfide, l'azienda olandese di litografia ha riportato ottimi numeri per il terzo trimestre 2024, vantando un fatturato netto di 7,5 miliardi di euro e profitti per 2,1 miliardi di euro. Tuttavia, i nuovi ordini sono scesi a 2,6 miliardi di euro, meno della metà dei 5,6 miliardi di euro del trimestre precedente. Nonostante ciò, la Cina domina ancora la quota di mercato di ASML, rappresentando il 47% delle vendite del Q3 2024 dell'azienda.
Gli analisti di UBS prevedono che ASML potrebbe subire un calo di quasi il 25 percento delle sue vendite in Cina il prossimo anno, con un rischio fino al 45 percento delle sue entrate totali in Cina, se le restrizioni dovessero aumentare. Mentre gli Stati Uniti stanno facendo pressione su ASML affinché interrompa la manutenzione delle apparecchiature già in uso in Cina, l'Olanda non ha finora soddisfatto queste richieste.
Per aggiungere una prospettiva, ASML e i suoi partner hanno trascorso oltre due decenni a perfezionare l'ecosistema commerciale EUV. Anche se Huawei e i suoi collaboratori stanno cercando di sviluppare i propri sistemi EUV, gli esperti ritengono che ci vorrebbe altrettanto tempo per creare un ecosistema simile, forse anche con l'accesso ad alcune vecchie tecnologie già sviluppate.
Fonte(i)
FastTechnology (in cinese) & NRC (in olandese)
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