I nuovi dazi di Trump potrebbero gonfiare ulteriormente il prezzo della Nintendo Switch 2, dato che il Vietnam è preso di mira
Nintendo ha spostato gran parte della sua produzione di hardware in Vietnam per ridurre l'impatto delle tariffe statunitensi sulla Cina. Purtroppo, l'ultima serie di tariffe del Presidente Trump include una tariffa del 46% sulle importazioni dal Vietnam. I giocatori delusi dal prezzo di Switch 2 temono già futuri aumenti di prezzo.
Il produttore giapponese ha iniziato a spostare le fabbriche in Vietnam nel 2019, in risposta ai precedenti dazi di Trump contro la Cina. Secondo le stime, Nintendo si affida al Paese del sud-est asiatico per produrre quasi il 50% del suo hardware. Tra questi prodotti sono incluse le console Switch e Switch 2. Per contrastare l'escalation della guerra commerciale, Nintendo ha spedito un grande volume della sua ultima console di gioco negli Stati Uniti già a gennaio.
Nintendo si affida ancora alla Cina per alcune produzioni, quindi la sua strategia ha dei limiti. Tuttavia, i giocatori si chiedono se l'azienda abbia anticipato le ultime tariffe di Trump sul Vietnam. Alcune fughe di notizie su Switch 2 indicavano che la console sarebbe costata 400 dollari. Come si è scoperto, la console da 450 dollari è più costosa del previsto. Ad aumentare le spese di aggiornamento, Mario Kart World sta causando uno shock con il suo prezzo di 80 dollari. In alternativa, gli acquirenti possono acquistare un bundle di Switch 2 con il gioco a 499,99 dollari.
Se Nintendo avesse già tenuto conto delle tariffe future, i giocatori potrebbero vedere il prezzo di Switch 2 rimanere stabile. Inoltre, è improbabile che Nintendo apporti modifiche prima del debutto della console il 5 giugno. Tuttavia, potrebbe essere solo una questione di tempo prima che i consumatori sentano le implicazioni dei costi di importazione.
La Cambogia sembra un'alternativa ovvia per produrre le console di Nintendo. In effetti, l'azienda è già presente nel Paese. Purtroppo, anche la Cambogia è stata appena colpita da enormi tariffe del 49%. Nel 2019, le console sono state esentate dalle tariffe cinesi, ma non è chiaro se i giocatori possono aspettarsi un'altra tregua.
