Grok ottiene un nuovo modello di generazione di immagini con capacità di rendering di testi e volti

xAI ha appena aggiunto la generazione di immagini a Grok, un passo avanti per la piattaforma. La funzione è attualmente disponibile per gli utenti di X in alcuni Paesi, mentre il lancio globale è previsto tra circa una settimana.

Il generatore di immagini, inizialmente chiamato Aurora ma ora parte della famiglia Grok, utilizza un sistema autoregressivo misto di esperti addestrato su miliardi di esempi provenienti da Internet. In pratica, è in grado di prevedere le informazioni successive combinando testo e immagini, il che gli consente di creare immagini molto più realistiche rispetto al passato.

Ma non si tratta solo di creare immagini da zero. Questo sistema può anche prendere immagini esistenti e permettere agli utenti di modificarle o di utilizzarle come ispirazione per nuove creazioni. xAI afferma che il modello fa un lavoro particolarmente buono in aree in cui altri generatori hanno difficoltà, come la resa del testo, dei loghi e dei volti umani.

Questo aggiornamento arriva subito dopo il rilascio di Grok 1.5V in aprile, che ha dato alla piattaforma il suo primo assaggio di elaborazione visiva. E xAI non si ferma qui: è impegnata nell'aggiornamento del suo supercomputer Colossus a Memphis, che ha già 100.000 GPU Nvidia H100 e H200 e prevede di raddoppiare presto il numero.

Il tempismo di questo lancio è interessante, dal momento che OpenAI ha appena lanciato il proprio modello di generazione video, Sora, rendendo chiaro che la competizione nell'AI generativa si sta scaldando tra i grandi attori.