Gli Stati Uniti aumenteranno le tariffe per l'importazione di componenti solari dalla Cina al 50% nel 2025

Il Rappresentante degli Stati Uniti per il Commercio (USTR) è pronto ad aumentare le tariffe di https://www.bloomberg.com/news/articles/2024-12-12/us-to-increase-tariffs-on-china-s-wafers-polysilicon-from-2025?srnd=homepage-uk sui prodotti cinesi di polisilicio, wafer e tungsteno di grado solare ad un enorme 50% a partire dal 1° gennaio 2025. Questo arriva dopo una revisione di quattro anni da parte dell'amministrazione Biden e rappresenta un salto piuttosto significativo rispetto alle tariffe attuali.

Queste tariffe più elevate sono rivolte ai materiali chiave utilizzati per la produzione di pannelli solari, con l'obiettivo di contrastare la presa della Cina sul mercato solare globale. L'Ambasciatore Katherine Tai ha dichiarato che la mossa aiuterà a "contrastare le politiche e le pratiche dannose della Repubblica Popolare Cinese", dando anche una spinta agli obiettivi dell'amministrazione in materia di energia pulita.

Tuttavia, alcuni esperti del settore ritengono che l'impatto sulla Cina potrebbe essere limitato. Una ricerca della Griffith University sottolinea che le esportazioni di componenti solari negli Stati Uniti hanno rappresentato solo lo 0,3% delle esportazioni totali della Cina lo scorso anno, quindi l'impatto diretto potrebbe essere minimo.

L'aumento delle tariffe è in linea con altre politiche statunitensi, come l'Inflation Reduction Act (IRA), anche se ci sono ancora preoccupazioni sul modo in cui potrebbe aumentare i costi dei progetti solari. L'aumento delle tasse di importazione potrebbe rendere i pannelli solari più costosi, il che potrebbe rallentare la rapida adozione delle energie rinnovabili.

L'Associazione delle Industrie dell'Energia Solare sottolinea l'importanza di costruire la produzione nazionale, soprattutto quando si tratta di componenti a monte come il polisilicio e i wafer.