Fedora Linux 41 beta abbandona Python 2 e aggiorna il gestore di pacchetti DNF

Ieri, il Fedora Project ha annunciato che Fedora Linux 41 è in arrivo e dovrebbe arrivare il mese prossimo, come precedentemente annunciato, ma coloro che sono interessati al futuro di questa continuazione di due decenni del progetto Red Hat Linux possono già fare un giro come codice in fase beta. L'elenco delle versioni beta ora disponibili comprende le versioni workstation e server, oltre a Fedora IoT, Cloud, e CoreOS "next" stream. Tuttavia, coloro che sono desiderosi di provare la beta possono anche aggiornare il loro ambiente software esistente utilizzando DNF system-upgrade.

Di seguito sono riportati alcuni punti salienti di Fedora Linux 41 beta:

• Redis, che recentemente è passato ad una licenza proprietaria, è stato sostituito da Valkey.
• Python 2 scompare con Fedora 41 e viene sostituito da PyPy.
• Precedentemente rimosso a causa della mancanza di supporto per Secure Boot, il driver video proprietario Nvidia ritorna, questa volta con il supporto di Secure Boot.
• Il comando di gestione dei pacchetti dnf è stato aggiornato alla versione 5.
• Lo strumento di gestione dei pacchetti RPM viene aggiornato alla versione 4.20.
• KDE Plasma Mobile porta il KDE Plasma Desktop sul mobile come Spin, promettendo il supporto per telefoni, tablet e convertibili.
• LXQt si aggiorna alla versione 2.0, aggiungendo il supporto Wayland e il porting del desktop a Qt 6.
• Fedora Miracle Spincon il supporto per l'hardware ARM e x86 di fascia bassa.

Chi sta ancora utilizzando Fedora 39 deve ricordare che questo ramo sarà supportato fino a metà novembre, mentre la data di fine vita di Fedora 40 è fissata al 13 aprile 2025.

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