Divieto di TikTok: Gli Stati Uniti si avvicinano di un passo al divieto assoluto del pioniere dei video brevi dopo il voto della Camera dei Rappresentanti

Per la seconda volta in quattro anni, TikTok sta affrontando un potenziale divieto negli Stati Uniti, dopo che la Camera dei Rappresentanti ha approvato mercoledì il "Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act". La legge classifica TikTok come una minaccia per la sicurezza nazionale a causa del suo potenziale utilizzo da parte del Governo cinese per raccogliere i dati dei cittadini statunitensi. La Camera ha approvato la legge senza alcuna resistenza reale con 352 voti a favore e 65 contrari.

Tuttavia, il disegno di legge deve ancora ottenere l'approvazione del Senato degli Stati Uniti prima di essere presentato al Presidente Biden, il quale ha precedentemente dichiarato che lo firmerà che lo firmerà come legge.

Le conseguenze del potenziale divieto di TikTok

Supponendo che la legge venga firmata, ByteDance, il proprietario cinese di TikTokavrà sei mesi di tempo per disinvestire dal ramo statunitense dell'app. In caso contrario, l'app sarà bandita dagli app store. Inoltre, anche le aziende statunitensi, compresi i fornitori di hosting, che fanno affari con TikTok si troveranno nei guai. In altre parole, TikTok cesserà di esistere nel mercato statunitense per la maggior parte delle persone.

Questo non vuol dire che ByteDance non avrà alcuna opzione sul tavolo in caso di divieto totale. Ad esempio, l'azienda potrebbe sfidare la legge in tribunale, come ha già fatto con successo in passato. ByteDance potrebbe anche rendere pubblica la filiale statunitense dell'azienda, come spiegato da The New York Times.

TikTok è un grande business. L'app ha circa 170 milioni di utenti negli Stati Uniti e, secondo un'indagine illuminante del Pew Research Center, 1/3 degli utenti internet totali degli Stati Uniti avrà utilizzato TikTok nel 2023. Quindi, il divieto assoluto dell'applicazione non solo sottrarrà una parte delle entrate a ByteDance, ma farà anche arrabbiare gran parte della popolazione statunitense.

A tal fine, TikTok ha risposto alla proposta di legge affermando che "Questo processo è stato segreto e la proposta di legge è stata fatta passare per un solo motivo: è un divieto. Speriamo che il Senato prenda in considerazione i fatti, ascolti i suoi elettori e si renda conto dell'impatto sull'economia, su sette milioni di piccole imprese e sui 170 milioni di americani che utilizzano il nostro servizio" Secondo quanto riferito, anche Shou Zi Chew, CEO di TikTok, si trova negli Stati Uniti per parlare con i senatori in merito alla legge.

Infine, anche il Governo cinese non è contento del potenziale divieto di TikTok: il Ministero degli Esteri cinese lo ha definito un "comportamento prepotente" che "danneggia la fiducia degli investitori internazionali nell'ambiente degli investimenti e danneggia il normale ordine economico e commerciale internazionale". Il Ministero ha anche avvertito che una tale situazione finirà per "ritorcersi contro gli stessi Stati Uniti".

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