Da Arc a Dia: The Browser Company rivela i piani per un nuovo browser web AI
Arc - il browser Browser basato su Chromium con alcune caratteristiche che mancano alle alternative più popolari - non è più la fonte di entusiasmo per Josh Miller, CEO di The Browser Company. La startup è ora affascinata da Dia, un prodotto più mainstream che utilizza l'AI per ridurre la complessità della navigazione sul web. Il lancio è previsto per l'inizio del 2025, Dia non è decisamente Arc 2.0, ma il suo sostituto.
In una recente rivelazione del prodotto, camuffata da un video di reclutamento, Dia viene presentato attraverso tre prototipi dimostrativi che anticipano le possibili caratteristiche del suo 'ambiente informatico'. Una di queste caratteristiche sfrutta l'antico cursore di inserimento e lo trasforma in uno strumento interattivo di intelligenza artificiale che può generare testo per aiutare a "scrivere la riga successiva", tra le altre opzioni. Il cursore di inserimento personale è anche in grado di prendere in considerazione l'intera finestra del browser e non solo una casella di testo. Seguendo una richiesta, copia i link di Amazon dalle schede aperte e li inserisce in una bozza di e-mail.
Successivamente, Josh Miller utilizza la barra degli indirizzi per cercare un documento utilizzando il mittente e il tema come unici spunti. Dia trova il documento esatto di Notion e, su richiesta, lo invia via e-mail a qualcuno tramite il client di posta elettronica preferito. Queste funzioni incorporano l'elaborazione in linguaggio naturale degli LLM, la memoria e l'azione auto-guidata che dovrebbe essere nativa del browser.
Il terzo prototipo mostra Dia che aggiunge automaticamente articoli da un'e-mail a un carrello di Amazon - un compito piuttosto complesso da affrontare con l'AI. In un'altra demo, il browser segue un modello per inviare e-mail individualmente a ciascun membro dell'equipaggio da un elenco contenente i loro orari di chiamata unici. In entrambi i casi, Miller accenna all'addestramento del browser per eseguire questo tipo di compiti ripetitivi.
A quanto pare, il CEO di The Browser Company è convinto che funzioni AI come queste trasformeranno l'umile browser in un potente sistema operativo attraverso il cosiddetto ambiente informatico. Comprensibilmente, gli utenti di Arc non la stanno prendendo bene. Tuttavia, se gli ultimi miglioramenti e le correzioni di bug sono un dato di fatto, Arc potrebbe continuare a ricevere supporto, anche se non sono probabili nuove funzionalità. Con Dia all'orizzonte, The Browser Company ha effettivamente bevuto l'AI Kool-aid e non si può tornare indietro.
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