Clearview è ad un passo dall'ottenere un brevetto statunitense per il suo software di riconoscimento facciale

Clearview AILa piattaforma di riconoscimento facciale con sede negli Stati Uniti, ha ricevuto un "avviso di concessione" per un brevetto. L'avviso, dato dal US Patent and Trademark Officeconcederà a Clearview il suo brevetto per coprire "metodi per fornire informazioni su una persona basati sul riconoscimento facciale". Questi metodi includono il suo "web crawler automatizzato", uno strumento che scansiona internet alla ricerca di immagini con le quali può fare corrispondenze facciali

Clearview sostiene che questo è il primo brevetto che copre un "motore di ricerca per i volti". L'ultimo passo che Clearview deve fare per ottenere il brevetto è quello di pagare le tasse amministrative, a quel punto sarà ufficialmente approvato.

Il software è destinato ad essere utilizzato dalle forze dell'ordine, abbinando immagini pubbliche da siti web, come le piattaforme di social media, a foto e video memorizzati nei database del governo. Diverse agenzie stanno già utilizzando la tecnologia Clearview, tra cui il Dipartimento di Sicurezza Nazionale e l'FBI.

Il software Clearview ha recentemente ottenuto un punteggio elevato in una revisione https://pages.nist.gov/frvt/reports/11/frvt_11_report.pdf dal National Institute of Standards and Technology del Dipartimento del Commercio. Tuttavia, la tecnologia di Clearview, insieme ad altre piattaforme di riconoscimento facciale, ha sollevato preoccupazioni da molti gruppi per i diritti civili, che sostengono che questo non è etico

Queste organizzazioni hanno anche segnalato che il software di riconoscimento facciale spesso commette errori, che possono portare a falsi arresti; tipicamente, le donne e le minoranze sono più comunemente mal identificate rispetto ai maschi bianchi. Matt Mahmoudi di Amnesty International, che sta cercando di bloccare la tecnologia, ha detto del brevetto Clearview che "stanno brevettando proprio la parte che viola la legge internazionale sui diritti umani".

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