Apple appena ha annunciato il suo più grande piano di investimenti di sempre, che prevede di investire oltre 500 miliardi di dollari negli Stati Uniti nei prossimi quattro anni. Questa mossa include l'apertura di uno stabilimento di produzione di server a Houston per alimentare i suoi sistemi di Apple Intelligence, il raddoppio del suo US Advanced Manufacturing Fund a 10 miliardi di dollari e il lancio di un'accademia di competenze in Michigan per incrementare il know-how manifatturiero.
Apple prevede di collaborare con migliaia di fornitori in tutti i 50 Stati, creando posti di lavoro diretti, potenziando l'infrastruttura di Apple Intelligence e i centri dati, costruendo hub aziendali e sostenendo le produzioni di Apple TV+ in 20 Stati. Attualmente, Apple sostiene più di 2,9 milioni di posti di lavoro a livello nazionale attraverso assunzioni dirette, collaborazioni con fornitori e produttori americani e ruoli per sviluppatori di app iOS.
Il nuovo stabilimento di server di 250.000 metri quadrati a Houston, che dovrebbe essere avviato nel 2026, dovrebbe portare migliaia di posti di lavoro nell'area. Questi server, che una volta venivano prodotti all'estero, ora guideranno Apple Intelligence e porranno le basi per quello che viene chiamato Private Cloud Compute, un sistema che combina l'elaborazione AI con una sicurezza di alto livello per il cloud computing.
Come parte dell'aggiornamento del suo US Advanced Manufacturing Fund, Apple sta facendo una scommessa multimiliardaria sulla produzione di silicio avanzato presso l'impianto Fab 21 di TSMC in Arizona, dove Apple è il cliente principale. Infatti, la produzione di massa di chip Apple è stata avviata il mese scorso in questo stabilimento all'avanguardia, che impiega già oltre 2.000 lavoratori.
In prospettiva, Apple prevede di assumere circa 20.000 nuovi dipendenti nei prossimi quattro anni, soprattutto nei settori R&S, ingegneria del silicio, sviluppo del software, AI e apprendimento automatico. L'azienda ha quasi raddoppiato la spesa in R&S avanzata negli Stati Uniti negli ultimi cinque anni ed è desiderosa di mantenere questo slancio.
Tutto questo arriva in un momento di potenziali minacce tariffarie, dato che l'amministrazione Trump in arrivo accenna a un giro di vite sulle importazioni cinesi. Apple Il CEO Tim Cook ha incontrato di recente il Presidente eletto Trump, il quale ha accennato al fatto che Apple potrebbe abbandonare il Messico e aumentare gli investimenti negli Stati Uniti. Nel frattempo, l'amministrazione sta ventilando una potenziale tariffa del 25% sui chip e ha già imposto una tariffa del 10% sui prodotti cinesi.
Fonte(i)
Apple (in inglese)
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