Apple A17 Pro: annunciato un SoC a 3 nm con raytracing accelerato via hardware e supporto USB 3.0 a 10 Gbps

È da un po' di tempo che Apple è bloccata sulla famiglia a 5 nm di TSMC per i suoi SoC per smartphone. La transizione sarebbe avvenuta prima se l'N3 fosse partito come da programma. Tuttavia, Apple ha finalmente presentato il suo primo SoC per smartphone a 3 nm, l'A17 Pro (e non l'A17 Bionic come si pensava in precedenza). Ciò avviene pochi giorni dopo che MediaTek ha presentato il suo primo AP a 3 nm.

Le fughe di notizie precedenti affermavano che l'A17 Pro mantiene il design esacore del suo predecessore con due core per le prestazioni e quattro per l'efficienza. Apple ha confermato tali indiscrezioni, ma non ha divulgato alcuna informazione sui suoi clock, affermando solo che è più veloce del 10% rispetto al suo predecessore (e non del 47%). Il numero di transistor passa dai 16 miliardi dell'A16 Bionic a 19 miliardi, come ci si aspetta da un importante passaggio di nodo.

L'A17 Pro utilizza una GPU a sei core che supporta il raytracing assistito da hardware. A rigor di termini, questa funzione è presente da tempo sui chip di Qualcomm e MediaTek. Tuttavia, Apple ha portato la funzionalità a un livello superiore annunciando che Resident Evil Village, Resident Evil 4, Death Stranding e Assassin's Creed Mirage saranno giocabili su iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max il prossimo anno. Inoltre, la GPU ha un'efficienza energetica superiore del 20% rispetto al suo predecessore.

Altre specifiche di Apple A17 Pro includono un motore ProRes, la decodifica AV1 e un motore neurale a 12 core per le attività legate all'intelligenza artificiale. È incluso anche il supporto USB 3.0 (10 Gbps), che apre molte nuove possibilità per la porta USB-C appena aggiunta. Il nuovo connettore GPU plus ha il potenziale di trasformare un iPhone 15 Pro/Pro Max in una formidabile macchina da gioco se collegato a un display esterno.