AMD ritiene che le carenze di fornitura influenzeranno PS5, Xbox Series X e i giochi per PC almeno fino a metà 2021
AMD è riuscita a stabilire nuovi record nel quarto trimestre 2020 nonostante le sfide poste dalla pandemia e dalla guerra commerciale USA-Cina. Tuttavia, il periodo di magra in corso nella disponibilità di CPU e GPU (e i prezzi gonfiati di conseguenza) potrebbe continuare fino alla metà del 2021.
Rispondendo a una domanda degli investitori, il CEO di AMD Dr. Lisa Su ha detto che "la domanda complessiva ha superato la pianificazione" e le carenze di CPU/GPU avranno principalmente un impatto sull'hardware gaming e sulla fascia bassa del mercato dei PC. I prodotti gaming colpiti includono sia le console che le CPU e le GPU gaming. Questo continuerà fino a quando la produzione non riprenderà a piena capacità, il che potrebbe richiedere fino al secondo semestre 2021. La Su ritiene che i prodotti a più alto margine di guadagno saranno probabilmente più facilmente disponibili al dettaglio.
Stando alle informazioni ottenute da Tom's Hardware, l'inventario di AMD è aumentato fino a 1,4 miliardi di dollari di merce invenduta. Questo inventario non include solo chip completamente pronti, ma anche quelli in varie fasi di produzione e imballaggio. Così, mentre l'aumento della capacità dei wafer di AMD presso TSMC si traduce in più chip, le carenze di packaging sembrano ancora influenzare la catena di fornitura.
In definitiva, le console come la Sony PlayStation 5 e Microsoft Xbox Series X e Series S saranno probabilmente le più colpite di tutte fino al secondo semestre 2021. Le poche scorte che vengono rese disponibili in questo momento tendono ad essere rapidamente accaparrate dagli speculatori, che le vendono ad un alto ricarico su siti come eBay.
La situazione non sembra attualmente buona per le CPU e GPU gaming come i nuovi processori Ryzen 5000, la serie Radeon RX 6000, o la serie Ampere RTX 30 di NVIDIA. Ad aggravare i problemi di fornitura c'è il fatto che la carenza globale di GDDR6 dovrebbe continuare fino a febbraio e forse anche oltre, colpendo così tutte le GPU NVIDIA e AMD che utilizzano questo standard di memoria.
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