Il popolare sito tecnologico CNET starebbe impiegando l'intelligenza artificiale per scrivere articoli veri e propri

Con il lancio di ChatGPT di OpenAI nel novembre 2022, molti hanno pensato che fosse solo una questione di tempo prima che gli articoli generati dall'IA invadessero le pagine dei risultati dei motori di ricerca (SERP). Google sostiene che che i contenuti prodotti utilizzando strumenti di apprendimento automatico sono classificati come spam e, in teoria, vengono penalizzati dal gigante della ricerca. A quanto pare, CNET, uno dei maggiori siti di media tecnologici al mondo, pubblica articoli generati con l'AI dal novembre 2022.

Secondo Gael Breton di Authority Hacker, CNET ha pubblicato articoli scritti con l'intelligenza artificiale IA dall'11 novembre 2022. Ad oggi, il sito conta 72 articoli di questo tipo. Sebbene CNET dichiari in ogni articolo che è stato scritto utilizzando "tecnologia di automazione", non è immediatamente chiaro, in quanto il byline menziona solo "Scritto da CNET Money". È solo dopo aver cliccato sul titolo che viene presentato il disclaimer che il contenuto è stato generato con un motore AI.

L'aspetto più preoccupante, tuttavia, è che gli articoli stanno attirando un bel po' di traffico, secondo la ricerca di Gael Breton. Gli articoli generati automaticamente che attirano traffico sono in diretto contrasto con le affermazioni di Google di penalizzare i contenuti AI.

Ora la domanda diventa: Google è in grado di distinguere efficacemente tra gli scritti generati dall'uomo e quelli generati dall'intelligenza artificiale? Purtroppo non abbiamo una risposta chiara. Parlando con il Search Engine Journal, John Mueller, Search Advocate di Google, ha spiegato che, sebbene l'azienda non possa affermare di essere in grado di rilevare automaticamente i contenuti scritti dall'intelligenza artificiale, "se vediamo che qualcosa è generato automaticamente, il team di webspam può sicuramente intervenire".

Infine, né CNET né Google hanno risposto alle domande poste loro da Futurism in merito alla questione.

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