Recensione Dell Precision M6600 Notebook
Il fratello di questo portatile, il Dell Precision M4600 è stato recensito poche settimane fa, ed ha lasciato una bella impressione al nostro team editoriale. Oltre a prestazioni elevate e buona portabilità, il modello recensito ha convito anche per l'ergonomicità. Ecco perché è stato scelto come "Editors' Choice" per Settembre.
Il Dell Precision M6600 rientra nella categoria 17-pollici, e la prima cosa che notate sono le dimensioni generose. Questo consente di avere più spazio per raffreddare i potenti componenti, per un archiviazione di massa, per la connettività e per una ampia gamma di opzioni di configurazione. Nel negozio online Dell, ad esempio, potete scegliere tra 6 CPUs, 11 diversi dispositivi di archiviazione, e quattro schede grafiche professionali. I prezzi attualmente partono da 1500 Euro senza tasse, mentre il modello che abbiamo recensito raggiunge un prezzo di circa 4100 Euro senza tasse. Ma a questo prezzo avrete una CPU Intel Core i7-2920XM, 8 GB di RAM, un SSD da 256 GB, una Nvidia Quadro 4000M, ed uno schermo matto da 17.3-pollici con risoluzione FullHD.
Case
Il case differisce rispetto al più piccolo Precision M4600 solo per le dimensioni ed il peso. Il colore marrone scuro, la rifinitura metallo e le estremità squadrate rendono talmente simili i due modelli da rischiare di confonderli. Il Precision M6600 è circa 600 g più pesante e 4 cm più grande. Poiché il peso del portatile è leggermente cambiato, la grande workstation appare leggermente sottile, in proporzione, rispetto al modello da 15-pollici. Ai quasi 3.8 kg di peso dovrete aggiungere più di un kg per il pacco alimentazione da 240-Watt, che fa salire il peso complessivo ad addirittura 5 kg. Per trasporti brevi non ci sono problemi, ma il portatile sicuramente non può essere portato costantemente in giro.
Come sempre, dovrete rimuovere l'ampio vassoio principale per accedere ai componenti. Né sono previste soluzioni di drives intercambiabili in bay modulare. Se la batteria non è collegata, il case tende verso avanti e destra in quanto manca la necessaria stabilità senza uno dei piedini in gomma. Nonostante le dimensioni del case, c'è solo una leggera perdita di rigidità. La cover può subire torsioni un po' più rispetto a prima, a causa delle dimensioni elevate, e sulla sinistra accanto al pulsante on/off abbiamo sentito un piccolo scricchiolio quando abbiamo fatto pressione. Oltre a questo un leggero gap sulla cover, la costruzione è comunque priva di pecche e di qualità estrema.
Connettività
La gamma di porte di questa macchina è identica a quella del Precision M4600, a parte di una piccola feature. Invece della porta a quattro-pin FireWire 400 (IEEE 1394), l'M6600 ha una versione a sei-pin come quelle dei Macs. Questo potrebbe non offrire alcun vantaggio in termini di velocità di trasferimento, ma offre una alimentazione autonoma. Questo consente l'utilizzo di hard drives mobile FireWire (di solito dal ‘mondo dei Macs’) senza una fonte di alimentazione aggiuntiva USB. Questo farà particolarmente piacere a coloro che hanno ancora hard drives con la vecchia FireWire nel loro repertorio, o per coloro che spesso lavorano con computers Macs e Windows in parallelo. Abbiamo rappresentato le prestazioni rilevate dalle singole porte nel grafico sottostante.
Su suggerimento di molti utente, questa volta abbiamo testato anche l'utilità delle porte in relazione agli hard drives mobili che non hanno una alimentazione separata. Il problema è che alcune volte gli hard drives USB non girano o non sono riconosciuti. Ma nel nostro caso non abbiamo riscontrato alcun tipo di limitazione da attribuire alla workstation in relazione ad hard drives USB 2.0 che hanno lavorato su porte USB 3.0, e vice versa. Forse i precedenti problemi erano dovuti al fatto che gli hard drive assorbivano molta energia non fornita dalle USB. Abbiamo spesso osservato che questo tipo di problema si verifica nei test accessori degli hard drives esterni.
I problemi che un utente ha segnalato circa la connessione di rete e le porte audio (non funzionano dopo lo standby) non si sono verificate con il nostro modello. Ma quello che veramente non ha funzionato per noi è stata la clonazione dei contenuti dello schermo su di uno schermo esterno FullHD con la consueta risoluzione da 1920 x 1080 pixels. Non ci siamo riusciti con la HDMI o con la DisplayPort. Solo la porta VGA analogica è stata in grado di funzionare. Ha lavorato talmente bene che siamo stati sorpresi dalla definizione delle immagini e dalla buona riproduzione complessiva. Tutto quello che abbiamo dovuto fare è stato di correggere la posizione dell'immagine sullo schermo esterno. Pertanto la VGA su questo Dell Precision M6600, diversamente da molti altri portatili testati, rappresenta una alternativa adeguata ed utile.
Garanzia
La garanzia standard è di 36 mesi, come sempre per questa classe di macchine, e può essere estesa per molti anni, tipico della filosofia Dell.
Dispositivi di Input
Tastiera
La tastiera appare identica a quella del Precision M4600, ma ha qualche cedimento lungo la sua superficie. Questo problema potrebbe deludere gli utenti esigenti a lungo andare, in quanto rende il punto di risposta non precisissimo. A riguardo, la ThinkPad-keyboard dell'X220 potrebbe essere molto meglio, ad esempio o, restando sui modelli 17-pollici, la tastiera del grande MacBook Pro. A parte questo, la tastiera offre una distanza di battuta moderata ed una digitazione silenziosa. La tastiera con layout Qwerty del modello recensito differisce per pochi dettagli dalla versione tedesca. Il tastierino numerico separato rende facile l'inserimento di numeri, ed importanti funzioni possono essere usata tramite la combinazione di tasti FN.
Touchpad
Il touchpad, il TrackPoint e vari pulsanti offrono una buona gamma di funzioni e facilitano l'utilizzo. Sono gli stessi del Precision M4600.
Display
Diversamente dal Dell Precision M4600, attualmente potete scegliere solo tra due tipi di display per il Precision M6600. Sebbene la descrizione del prodotto parli di un display touch opzionale con pennino, non è ancora possibile selezionare questa opzione sul negozio online. Non ci sono nemmeno le opzioni per un pannello IPS o un display RGB con retroilluminazione LED che potrebbero offrire una gamma di colori maggiore.
Il display standard disponibile per il modello base ha una risoluzione da 1600 x 900 pixels (106 dpi), e l'alternativa che è presente sul nostro modello ha una risoluzione 1920 x 1080 (127 dpi). Questo offre parecchio spazio sullo schermo per lavorare con il display da 17.3-pollici, e viene superato solo dai portatili con schermi 1920 x 1200 in formato 16:10, che difficilmente si vedranno ancora. Le dimensioni dei simboli, dei testi e le icone sono abbastanza grandi per la maggioranza degli utenti a settaggio 100%, e gli altri utenti possono settare le dimensioni in base alle singole esigenze.
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Distribuzione della luminosità: 87 %
Al centro con la batteria: 301 cd/m²
Contrasto: 912:1 (Nero: 0.33 cd/m²)63% AdobeRGB 1998 (Argyll 2.2.0 3D)
85.8% sRGB (Argyll 2.2.0 3D)
62.4% Display P3 (Argyll 2.2.0 3D)
La retroilluminazione LED fornisce un valore di luminosità tra 268 cd/m² e 309 cd/m² nei consueti nove punti di misurazione. In media abbiamo rilevato 291 cd/m², fornendo una distribuzione abbastanza omogenea della luminosità all'87%. Non è semplicemente un buon risultato, ma ha anche un altro significato considerando le dimensioni dello schermo che deve essere illuminato. La luminosità può essere controllata in 15 livelli da 21 cd/m² fino a 301 cd/m² (entrambi centrali). Grazie alla superficie opaca non ci sono fastidiosi riflessi, e si può utilizzare una luminosità non eccessiva. A livello 4 abbiamo rilevato 102 cd/m², al livello 5, 123 cd/m², livello 6, 144 cd/m² e livello 7, 163 cd/m².
Con questa luminosità media di 291 cd/m², il display è adatto all'utilizzo in ambienti aperti. La luminosità è, in quasi tutte le situazioni, abbastanza forte per adattarsi alla luce solare. Ci sono problemi solo quando la luce solare arriva direttamente sullo schermo; in questo caso bisogna regolare l'angolazione del display.
Una ulteriore highlight è l'eccezionale valore di contrasto di 912:1. Le immagini ed i films hanno maggiore nitidezza e saturazione; i nero appare realmente nero, ed i testi si leggono in modo molto più chiaro su uno sfondo bianco rispetto a molti altri schermi che abbiamo utilizzato.
Stando alla pubblicità Dell, lo schermo dovrebbe avere un ampio angolo di visuale ed una accurata rappresentazione dei colori. La gamma di colori che abbiamo rilevato non copre tutto lo spettro sRGB. Sebbene la somma di tutti i colori del portatile raggiunga il 94% circa dei colori della gamma sRGB, il totale dei colori della gamma sRGB si riduce a meno del 90% in quanto alcune parti sono molto lontane. La riproduzione dei colori è accurata, se prendete come base la gamma di colori sRGB, i.e. non quanto lo stato iniziale, in quanto verde-blu e rosso-magenta mancano e giallo-arancione vanno oltre l'obiettivo.
Dopo aver calibrato l'obiettivo la gamma di colori sRGB, Gamma 2.2, ad una temperatura ambientale di 6500 Kelvin e luminosità di 120 cd/m², le opzioni dello schermo si fermano e circa il 95% della gamma sRGB è coperta. Questo è il miglior risultato tecnicamente possibile che potete aspettarvi da schermi con LEDs bianchi. Questo significa che lo schermo è adatto anche per l'editing di immagini, come promesso da Dell, ma solo se potete fare a meno di una piccola percentuale della gamma di colori e usare un vostro colorimetro. Quindi nel complesso il portatile copre uno spettro di colori superiore rispetto ai displays standard. Ma lo schermo non riesce a raggiungere la ricchezza di colori dei displays RGB LED display.
Considerando che molti schermi soffrono parecchio rispetto allo sbiadimento dei colori, ed alle variazioni di luminosità e contrasto quando modificate l'angolazione di visuale, o quando cambiate la vostra posizione rispetto allo schermo, questo tipo di problema sembra minore e meno grave con il modello che stiamo testando. Ad angolazioni estreme laterali, i colori sviluppano un leggero giallo, ed in verticale potete vedere la consueta inversione dei colori. Ma questo in modo ridotto rispetto a quello che accade normalmente con altri portatili. Gli schermi IPS con angolazioni particolarmente ampie possono offrire risultati migliori in questo campo, ma attualmente non sono disponibili per il Precision M6600.
Le risoluzioni tra FullHD e 1280 x 1024, come 1366 x 768 o 1600 x 900 per esempio, non possono essere selezionate dal display interno, come invece per il Precision M4600.
Prestazioni
La nostra versione del Precision M6600 monta una CPU Intel Core i7-2920XM, 8 GB di RAM, ed una Nvidia Quadro 4000M (2 GB di GDDR5) e d un SSD da 256 GB. Il totale della RAM può essere portato fino a 32 GB, in quanto ci sono 4 slots RAM in totale, come per il Precision M4600. Due di questi sono occupati nel nostro modello, ognuno con un modulo da 4 GB, mentre gli altri due sono liberi.
La CPU fornisce prestazioni top, come atteso, nei consueti benchmarks. Mentre le applicazioni single-thread in beneficiano del Turbo Boost (da 2.5 a 3.5 GHz), l'Hyperthreading consente sino ad 8 operazioni in simultanea per le applicazioni multi-core. Insieme, le due tecnologie assicurano ottime prestazioni sempre. Il calcolo SuperPi 32M (single-thread) richiede 580 s e wPrime 1024m (multi-thread) 264 s, ,mentre il Cinebench R11.5 (64 bit) produce un risultato di 6.2 punti.
3DMark 06 Standard Score | 17727 punti | |
3DMark Vantage P Result | 10722 punti | |
3DMark 11 Performance | 2440 punti | |
Aiuto |
Le prestazioni della CPU sono sostanzialmente allo stesso livello del Precision M4600, ma la scheda grafica Nvidia Quadro 4000M può aggiungere ulteriore velocità quando si lavora con applicazioni grafiche intense. La Intel HD Graphics 3000 integrata sul processore è sempre disponibile, e abilita prestazioni grafiche ottimali in ogni situazione in base alle esigenze, con l'aiuto della tecnologia Nvidia Optimus. Essenzialmente scegliete (o lasciate scegliere ad Optimus) tra prestazioni elevate ed efficienza energetica.
Naturalmente abbiamo effettuato test grafici con la potente Nvidia Quadro 4000M. Nel 3D Mark Vantage ha raggiunto 10,722 punti, nel 3D Mark 11 2440 punti, e con Unigine Heaven ha terminato con 31.4 fps. Questi risultati sono, in base al test, circa del 50% migliori rispetto alla Nvidia Quadro 2000M del Precision M4600. Ma ancora nel Precision M6600 abbiamo osservato un throttling dell'unità grafica in modalità batteria, che comporta una minor livello di prestazioni (i.e. 3D Mark Vantage, 1441 punti).
Il driver ISV 8.17.12.7605 installato sulla nostra macchina non era disponibile sulla homepage Dell quando abbiamo testato. Di conseguenza abbiamo proseguito con il driver convenzionale a disposizione (ISV 8.17.12.7519 e Standard 6.14.12.6883) rispetto alle prestazioni CAD. Diverse versioni di driver possono causare notevoli differenze. Nel benchmark SPECviewperf 11, che usa vari programmi CAD, non abbiamo rilevato alcuna differenza (oltre ad un margine di errore) tra le diverse versioni del driver ISV. Solo lo Standard driver si fa notare, con più del 50% di drop-off nel test Lightwave (da 17 fps a 42 fps).
Drivers specifici per prestazioni con 3ds Max ed AutoCAD non sono disponibili per la Nvidia Quadro 4000M; al momento solo la Quadro 5000M può sfruttare drivers ottimizzati.
Dell Precision M6600 Quadro 4000M, 2920XM, Samsung SSD 810 Series | SCHENKER XIRIOS W710 Quadro 5010M, X5670, 2x OCZ Vertex 3 VTX3-25SAT3-120G (RAID 0) | Lenovo ThinkPad W520 Quadro 2000M, 2820QM, Seagate Momentus 7200.4 ST9500420AS | Dell Precision M4600 Quadro 2000M, 2920XM, Lite-On LAT-256M2S | Fujitsu Celsius H710 WXP11DE Quadro 1000M, 2820QM, Toshiba THNSFC256GBSJ | |
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SPECviewperf 11 | 9% | -18% | -17% | -40% | |
1920x1080 Siemens NX | 26.38 | 34.9 32% | 19.28 -27% | 19.32 -27% | 13.3 -50% |
1920x1080 Tcvis | 29.22 | 37.6 29% | 22.13 -24% | 22.52 -23% | 16.17 -45% |
1920x1080 SolidWorks | 39.13 | 37.93 -3% | 32.8 -16% | 33.4 -15% | 25 -36% |
1920x1080 Pro/ENGINEER | 10.59 | 7.99 -25% | 9.45 -11% | 9.83 -7% | 8.32 -21% |
1920x1080 Maya | 51.4 | 53.6 4% | 45.28 -12% | 45.96 -11% | 33.48 -35% |
1920x1080 Lightwave | 42.12 | 40.01 -5% | 40.8 -3% | 42.93 2% | 35.99 -15% |
1920x1080 Ensight | 24.89 | 36.73 48% | 17.84 -28% | 17.96 -28% | 11.19 -55% |
1920x1080 Catia | 36.53 | 33.89 -7% | 27.08 -26% | 27.69 -24% | 15.04 -59% |
Il risultato della Nvidia Quadro 4000M nel test SPECviewperf 11 è stato, rispetto alla scheda grafica della precedente workstation la Quadro 1000M e la Quadro 2000M, migliore anche del 100% in base al settore di testing (Catia, Teamcenter, SNX). Le differenze si riducono nei Lightwave, Maya e Pro Engineer, a circa il 5-10%. I risultati non sono uniformi rispetto alla Quadro 5010M nello Schenker Xirios W710, sebbene le differenti versioni di driver potrebbero essere responsabili del peggior risultato dei 4 tests di quella che potrebbe essere l'unità grafica più potente.
Venendo alla conversione videos, avete tre diverse possibilità per cambiare i formati: Intel Quick Sync, Nvidia CUDA o un tradizionale lavoro della CPU. Per questo test abbiamo usato Cyberlinks MediaEspresso, che supporta tutte le tre varianti. Il nostro test sul film ‘Seven’ ha visto la conversione in formato iPhone compatible.
L'unità transcoder Intel, che consente solo di essere usata quando è attiva la Intel HD Graphics 3000 integrata (richiede il driver Intel graphics), ha il minor consumo di energia (90 Watts), lavora più velocemente (03:18 min) e carica di meno la CPU (18%). Se fate lavorare solo la CPU, il consumo energetico sale oltre i 100 Watts, il risultato si ottiene solo dopo 07:58 min e l'utilizzo della CPU è dell'88%. La tecnologia Nvidia CUDA si colloca al centro tra queste due, richiedendo circa 100 Watts, 34% di CPU e 09:27 min, il tempo più lungo.
PCMark Vantage Result | 15591 punti | |
PCMark 7 Score | 4539 punti | |
Aiuto |
Abbiamo testato la workstation Precision M6600 per possibili latenze durante l'utilizzo di dispositivi esterni utilizzando il tool DPC Latency Checker. Anche usando il consueto profilo energetico, le latenze che si verificano sono limitate con un massimo di 1339 µs. Se usate lo speciale profilo Pro Audio/Video, si riducono ulteriormente a meno di 200 µs. Di conseguenza non avrete problemi tipo scricchiolio del suono, errori di sincronizzazione o riduzione di qualità.
Per l'archiviazione di massa il nostro modello usa un drive SSD della Samsung (SSD PM810) da 256 GB. I valori di trasferimento ed i tempi di accesso non molto buoni e superano quelli degli hard drives tradizionali di parecchio. Tuttavia, lo svantaggio di un SSD sta nel costo elevato e nella capacità relativamente limitata che potete ottenere per quel prezzo. Per contrastare questo, il Precision offre molteplici combinazioni per l'archiviazione di massa in base alle vostre esigenze,con due slots per drives da 2.5” ed uno slot mSATA. La combinazione di un SSD con un hard drive, collegamenti RAID e tanto altro, è possibile come opzione di configurazione.
Giudizio per il gaming
Le prestazioni per il gaming del modello recensito sono quasi allo stesso livello di una Nvidia Geforce GTX 570M, stando solo ai risultati dei benchmarks. I giochi che abbiamo testato possono essere tutti giocati in modo fluido e senza problemi con dettagli elevati e risoluzione nativa. Tuttavia, alcuni giochi particolarmente intensi come Metro 2033 o giochi che devono ancora essere rilasciati, possono a volte richiedere piccoli aggiustamenti in termini di settaggio della qualità. La risoluzione non può essere ridotta di molto, in quanto la risoluzione inferiore di questo modello è di 1280 x 1024 come detto in precedenza (abbiamo effettuato il test con risoluzione 1366 x 768 su un monitor esterno).
basso | medio | alto | ultra | |
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Racedriver: GRID (2008) | 188 | 148 | 117 | |
Sims 3 (2009) | 279 | 165 | 79 | |
Anno 1404 (2009) | 173 | 62 | ||
StarCraft 2 (2010) | 180 | 112 | 79 | 71 |
Emissions
Rumorosità di sistema
Uno degli highlights delle workstation Precision con Nvidia Optimus è la sua silenziosità, che si nota anche sul modello da 17-pollici. Molte applicazioni poco impegnative come Office, internet, conversazioni video o editing di immagini base possono essere effettuati in completo silenzio grazie al solid state drive ed alla ventola inattiva. L'unica cosa che si sente, occasionalmente è un rumore dall'SSD. Quando qualcosa di più impegnativo viene avviato in parallelo, la ventola si attiva facendosi sentire un po, a circa 33.1 dB(A). Il drive ottico si attesta sui 34.7 dB(A), ma nel complesso non disturba, e si confonde con il sottofondo audio se state guardando un film.
Con stress moderato, come conversione CPU, vi dovrete attendere 40.5 dB(A). Se l'unità grafica viene portata al massimo si sale a 42.3 dB(A). Tutti questi valori possono essere considerati molto buoni ed appropriati rispetto alle prestazioni. Non abbiamo notato altri rumori o ronzii provenienti dalla ventola.
Rumorosità
Idle |
| 29.6 / 29.6 / 33.1 dB(A) |
DVD |
| 34.7 / dB(A) |
Sotto carico |
| 40.5 / 42.3 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: Voltcraft sl-320 (15 cm di distanza) |
Temperature
Il raffreddamento dei componenti interni è assicurato da due ampie ventole, che fanno un lavoro esemplare gestendo il calore di CPU e GPU. Le temperature del case che abbiamo rilevato hanno raggiunto un massimo di 42.1°C dopo un continuo stress. Non sono valori bassi per una workstation, ma sono sotto a parecchi portatili che hanno molta meno potenza da offrire. Non abbiamo rilevato throttling in relazione alle temperature massime.
(±) La temperatura massima sul lato superiore è di 42.1 °C / 108 F, rispetto alla media di 38.2 °C / 101 F, che varia da 22.2 a 69.8 °C per questa classe Workstation.
(±) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 42 °C / 108 F, rispetto alla media di 41.2 °C / 106 F
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 27 °C / 80.6 F e sono quindi freddi al tatto.
(±) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 27.9 °C / 82.2 F (+0.9 °C / 1.6 F).
Casse
Le casse integrate forniscono una base decente per l'uscita audio, piacevole rispetto agli standard consueti. I toni medi ed i bassi sono presenti, ed offrono uno spazio sufficiente per ascoltare i toni alti. E' comunque possibile settare l'equalizzatore in base alle esigenze per avere un suono relativamente bilanciato. Per un suono eccezionale o per i patiti di audio, potete usare soluzioni esterne. Che possono essere collegate tramite USB o la porta audio da 3.5 mm. In aggiunta, le connessioni HDMI e DisplayPort consentono di trasferire il suono a monitors esterni e TVs (non testato). Abbiamo apprezzato la separazione delle porte audio input ed output, in modo da usare jacks diversi per cuffie e microfono.
Autonomia della batteria
Le possibili opzioni per la batteria per il Precision M6600 sono limitate a due modelli da 9-celle, stando alle specifiche Dell. Potete prendere la versione standard da 97 Wh, come nel nostro modello recensito, o una batteria da 87 Wh e 3 anni di servizio hardware. Avremmo preferito una batteria più leggera da 6-celle come per il Precision M4600; forse per ragioni tecniche o di marketing non è stato fatto lo stesso per la workstation più grande. Non siamo stati infatti in grado di reperirla.
Il consumo energetico minimo rilevato è stato di 9.4 Watts, quasi tre Watts meno del più piccolo Precision, nonostante il display più grande. Ma con settaggio medio e massimo senza stress di sistema, i valori risalgono (da 18 a 19.8 Watts), e con carico pieno la macchina recensita arriva a circa 30 Watts ed aggiungendo la scheda grafica a massima potenza si sale ad un massimo di 186 Watts.
Off / Standby | 0.7 / 1.1 Watt |
Idle | 9.4 / 18 / 19.8 Watt |
Sotto carico |
138 / 186 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: Voltcraft VC 940 |
Questo ha effetto sull'autonomia della batteria solo nell'impossibile scenario di risparmio energetico con luminosità minima e moduli disattivati (WLAN ecc). Questa situazione simulata dal test Battery Eater Reader, fornisce una autonomia massima di 680 minuti. La luminosità dello schermo è a 21 cd/m² e dovrebbe essere sufficiente per una stanza buia. Ma se usate il modulo WLAN, aumentate la luminosità a circa 200 cd/m² (livello 9) e selezionate il profilo energetico bilanciato, allora l'autonomia scende a 421 minuti .
Quando guardate un film a luminosità massima il portatile resiste per oltre 5 ore, con tutti i contenuti gestiti dalla Intel HD Graphics 3000.
Nel test Battery Eater Classic (prestazioni elevate, massima luminosità, tutto attivato) l'autonomia beneficia della riduzione della velocità della GPU Nvidia a 162 MHz in modalità battery. Quindi sono possibili 64 minuti, invece della durata massima inferiore a mezz'ora.
Giudizio complessivo
Dell ha creato uno strumento molto attraente con la workstation mobile Precision M6600. Gli aspetti fondamentali sono le prestazioni, la qualità e la connettività, con gli utenti che devono accettare pochissime limitazioni. L'unico compromesso da accettare è la tastiera in parte cedevole, l'assenza di uno slot modulare e le prestazioni grafiche ridotte in modalità batteria. Ma sarete compensati dalla grande varietà di configurazioni, dal supporto e dalle opzioni di garanzia, che vi consentono di godervi a pieno la vostra macchina senza desiderare altro.
Il display FullHD è di qualità molto elevata, e convince in quasi tutti i campi. L'unico problema è la mancanza di uno schermo RGB LED per il Precision, che rappresenta uno svantaggio per alcuni utenti.
D'altro canto la rumorosità di sistema, si nota in tutte le situazioni, senza alcuna pecca. Da un silenzio assoluto a qualche rumore, non si ha mai fastidio, e non ci sono effetti negativi sulle temperature del case, che restano sempre basse. La tecnologia Nvidia Optimus dimostra i risultati ottenibili combinando un adeguato sistema di raffreddamento.
Mentre le dimensioni ingombranti del case ed il peso sono un punto debole per la portabilità, l'autonomia della batteria, sempre grazie alla Nvidia Optimus e nonostante l'hardware potente, è impressionante. Con durata che parte da un'ora e arriva a ben 11 ore, sarete organizzati per qualsiasi circostanza che vi tenga lontano dalla rete elettrica.
E' chiaro che tutto questo ha un prezzo ed un costo aggiuntivo, che porta il cartellino sopra i 4000 Euro (modello base da circa 1500 Euro). Ma avrete 3 anni di garanzia come standard, e quindi ben 3 anni per essere coccolati e per far risalire il vostro conto in banca.