Recensione notebook Asus UL30A-QX050V
Una maratona di 15 ore.
Il fratellone dell'Asus UL30A è già stato sottoposto ad un test approfondito da parte della nostra squadra editoriale. Chi opta per la versione a 13,3 pollici è in cerca di un portatile compatto e mobile. L'assenza di un lettore DVD nell'UL30A è accettata come parte del compromesso, in questo caso. Quello che conta è la durata della batteria, e questo portatile ne offre in abbondanza.
Oggetto di questa recensione sarà l'Asus UL30A, senza ulteriori confronti con il fratello maggiore, l'UX50V. È la prima volta che Asus offre ai nostri recensori un processore dual core Intel Core 2 Duo SU7300. Questo modello appartiene alla famiglia Intel CULV, rilasciata a metà dell'anno. Sono varianti dei processori a bassissimo voltaggio di Intel, solo recentemente impiegati nella gamma dei portatili sottili. La novità sta nel fatto che abbiamo a disposizione portatili sottili e leggeri, con durata delle batterie tra le 5 e le 8 ore, al di sotto della fascia di prezzo più elevata. I portatili con Intel CULV sono disponibili a prezzi abbordabili, tra i 500 e gli 800 euro.Lo stesso vale per l'Asus UL30A, con un prezzo molto attraente di 650€. Daremo una visione complessiva dei vantaggi e degli svantaggi del notebook e scopriremo se vale la pena di acquistarlo.
Case
Asus ha prodotto un portatile da 13,3 pollici, 1,8Kg. Il case è sufficientemente solido per l'utilizzo mobile previsto, ma è lungi dall'essere perfetto. Mentre l'area di appoggio dei polsi è stabile, la parte posteriore del case può essere piegata con facilità. La grossa batteria, posta sul retro, si muove vistosamente quando si sposta il case.
L'area di appoggio dei palmi, quella sopra la tastiera, così come la base sono stabili e non si piegano, neanche applicando forti pressioni. Anche la palpebra è rigida a sufficienza, considerando lo spessore ridotto. Tenendolo ai bordi siamo stati in grado di piegarlo solo di qualche grado e piccole pressioni alla superficie della palpebra non provocano distorsioni immediate sul TFT. Le due cerniere dello schermo sono fissate in modo piuttosto lasco. Nonostante tutto lo schermo viene tenuto ben fermo in ogni posizione e non oscilla quando è sottoposto a vibrazioni (come in treno o in auto).
Ottima l'idea di Asus di utilizzare una superficie di Alluminio spazzolato per la palpebra. La sensazione al tatto è di alta qualità, anche se un po' fredda. Sfortunatamente la sottigliezza crea l'impressione di essere sensibile a impatti o pressioni. Come se piccoli oggetti nella borsa del portatile, ad esempio una penna o un drive USB, possano creare facilmente piccole, irreparabili, scalfiture.
La critica maggiore che ci sentiamo di muovere al case non è comunque la parziale mancanza di stabilità, ma la superficie dell'area di lavoro. La finitura ultra-riflettente, inizialmente molto accattivante, diventa presto una collezione di impronte. Questo stile è utilizzato anche per la cornice dallo schermo, cosa che può causare riflessi fastidiosi.
Connettività
Parlando di connettività, Asus sfrutta appieno gli spazi resi disponibili dall'assenza di un drive ottico. Il sottile bordo frontale non è utilizzato per nessuna porta, interruttore o lettore di card. Tutte le connessioni sono posizionate a destra o a sinistra, e la parte posteriore è interamente occupata dalla batteria. L'ordine con cui sono disposte è sensato: VGA a fianco della HDMI sulla sinistra. In questo modo non ci sono cavi a disturbare il mouse per i destri. I mancini invece dovranno lottare un po' con i cavi HDMI e USB a sinistra del notebook.
Il lettore di card e le prese audio si trovano a destra, nella parte frontale. In questo modo un cavo USB interferirà col mouse solo in alcuni casi. Le connessioni sarebbero certamente state più comode, come in ogni portatile, sul retro, ma in questo modo non sarebbe stato possibile utilizzare una batteria rimovibile.
Dispositivi di input
Tastiera
La tastiera è decisamente adatta a persone che scrivono molto, a patto di sorvolare sulla base dei tasti che oscilla in modo evidente. I tasti separati offrono accuratezza anche per persone con mani grandi. A nostro avviso il fine corsa è troppo morbido, ed il feedback potrebbe essere più deciso. L'impressione, utilizzando la tastiera, è di lavorare con un oggetto progettato con cura e di alta qualità.
La cosa che la differenzia dalla concorrenza è il layout riuscito, con tasti grandi ed un'etichettatura chiara. I tasti funzione blu per accedere a funzioni speciali, come luminosità dello schermo, volume e WLAN, sono disposti in mezzo ai tasti F. Il pulsante di accensione è altrettanto ben progettato.
Touchpad
Il touchpad è posizionato in mezzo all'area di appoggio dei polsi. Per distinguerlo, Asus ha coperto la zona con piccole scanalature. Tuttavia questo non migliora in giudizio sull'usabilità, e lo stesso si può dire della superficie scivolosa e sporchevole.
Da segnalare, per completezza, il supporto del pad per il multi-touch (Elan Smart-Pad), che riconosce l'uso di due dita contemporaneamente. In questo modo l'utente ha accesso alle gesture a due dita, ad esempio per controllare lo zoom ed effettuare lo scrolling orizzontale e verticale.
Schermo
Con il livello di nero a 1,09 abbiamo calcolato un contrasto massimo di 168:1. Un valore più alto sarebbe stato ben accetto, ma comunque non ci aspettavamo di meglio in questa fascia di prezzo. I colori risultano spenti e freddi. Lo schermo lucido delude un po', ma riesce comunque a restituire loro un minimo di brillantezza .
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Distribuzione della luminosità: 81 %
Al centro con la batteria: 183.5 cd/m²
Contrasto: 175:1 (Nero: 1.09 cd/m²)
Lo schermo AUO-panel (AUO102C) non è riuscito a convincerci né riguardo al contrasto, né rispetto alla luminosità. La media misurata è stata di 183,5 cd/m2. La massima luminosità è stata di 206 cd/m2 nell'angolo in alto a sinistra. Considerando l'alta riflessione dello schermo sarebbe stato auspicabile un valore di almeno 230 cd/m2. Così com'è un utilizzo agevole in piena luce solare è praticamente impossibile. La luminosità non viene modificata durante l'alimentazione a batteria. Il sensore di luminosità esterna presente sul modello da 15,6 pollici (UX50V) non è disponibile sull'UL30A.
L'angolo di visuale orizzontale è relativamente buono. Siamo stati in grado di leggere il testo visualizzato fino a circa 45°. Solo ad angoli maggiori i colori iniziano ad invertirsi e lo schermo si scurisce velocemente. Guardando dal basso la lettura è agevole fino a 40°, ma la luminosità decresce significativamente dopo circa 10°. Se più persone si riuniscono attorno all'Asus UL30A, gli spettatori che guardano dall'alto non potranno distinguere un gran che. Già a 40° i colori vengono modificati significativamente. I testi non sono più riconoscibili e così i colori.
Prestazioni
Abbiamo testato l'Asus UL30A con Windows 7 Home Premium, l'ultimo sistema operativo di Microsoft, così come fornito da Asus.
L'Intel Core 2 Duo SU7300, con i suoi due core a 1,3GHz, appartiene alla gamma dei processori CULV più veloci disponibili da Intel. L'unico modello più veloce è il SU9400 (2x1,4GHz), disponibile su alcuni modelli Acer Travelmate 8471, ad esempio. "SU" sta per "CPU mobile piccolo formato", quindi un processore con un'altissima efficienza energetica. Il TDP è limitato a 11,9W (dati Intel). Nel caso del SU7300 il TDP massimo è di 10W. È un TDP basso, probabilmente attribuibile al processo di fabbricazione a 45nm. Il chip opera con un FSB di 800MHz sul solito chipset Intel GM45. La cache di secondo livello è relativamente generosa, con 3 MByte. In confronto, il modello SU4100 CULV-Pentium-Dual dispone di soli 2 MB di cache L2.
I nostri benchmark per i processori hanno confermato che il Core 2 Duo SU7300 fornisce prestazioni decenti, ma solo quando vengono sfruttati entrambi i core. In confronto al diffuso Core 2 Duo SU3500 a 1,4GHz, il SU7300 può già essere considerato competitivo con un solo core. 1654 punti in Cinebench (SU7300) nel render test singolo contro i circa 1500 del SU3500.
Il leggermente più veloce Core 2 Solo SU3500 (1,4GHz) ha sempre avuto problemi durante i test con Windows Vista e molti programmi aperti. Questo problema è in qualche modo ridotto dall'avvento di Windows 7, ma un processore a doppio core rimane la scelta migliore. Bisogna considerare che software anti-virus ed altri programmi richiedono spesso le risorse del processore, interrompendo l'attività corrente e causando ritardi nella reazione del sistema agli input.
Globalmente le prestazioni sono state buone e l'esecuzione fluida. Diversi programmi in esecuzione contemporaneamente non sono un problema per l'UL30A. La RAM veloce DDR3-1066 da 4Gbyte è in parte responsabile. Grazie a Windows 7 a 64-bit è oltretutto possibile accedere all'intera dotazione di RAM del sistema. Le versioni di Windows a 32-bit possono accedere solo a poco più di 3 GByte. Un fattore importante per la velocità operativa è il disco fisso di Hitachi da 320 GByte (model HTS545032B9A), oltre alle capacità multi-thread del processore Core 2 Duo.
PCMark Vantage Result | 2968 punti | |
Aiuto |
La scheda Intel GMA 4500MHD è integrata nel chipset GM45 e non dispone di memoria video dedicata. Quindi la prende in prestito dalla RAM DDR3 (fino a 384MByte). Giochi attuali, che stressano pesantemente la scheda grafica, sono taboo per l'UL30A. LA 4500MHD è compatibile con le DirectX 10, ma le prestazioni sono così basse che i giochi raggiungono al massimo 25 frame al secondo con i dettagli al minimo. La frequenza di funzionamento è di 475MHz: Asus probabilmente ha rinunciato a sfruttare il massimo di 533MHz per contenere i consumi.
Una funzionalità interessante della GMA 4500 HD, in confronto ad esempio alla GMA950, è che offre il supporto per la decodifica di video HD (AVC/VC2/MPEG2) e quindi riesce a garantire una riproduzione fluida di contenuti video. Questa funzionalità hardware deve però essere supportata dall'editor/player video in uso.
3DMark 03 Standard | 2163 punti | |
3DMark 05 Standard | 1396 punti | |
3DMark 06 Score Unknown Setting | 722 punti | |
Aiuto |
Il disco fisso di Hitachi (HTS545032B9A), con una capacità totale di 320 GByte, lavora con una velocità di rotazione di 5400rpm. HDTune ha registrato una velocità media di trasferimento di 63,5 MByte/s durante la lettura sequenziale, un valore che pone questo modello nella fascia medio-alta. Al momento è l'unico taglio disponibile; per chi volesse di più, è possibile sostituire il disco fisso tramite uno sportello sotto la base. Il modello SATA II fornito è molto silenzioso e quasi impercettibile durante il funzionamento.
Emissioni
Rumorosità
Sia la rumorosità che le emissioni termiche danno la stessa, buona, impressione. Il notebook rimane silenzioso in modo costante, con 31,2 dB(A) durante la normale operatività. Chi naviga e occasionalmente guarda qualche fotografia dalla memory card, difficilmente percepirà il rumore delle ventole. Quando processore e chipset vengono sfruttati appieno, cosa che avviene praticamente solo durante gli stress test, le ventole attirano l'attenzione con un percettibile 37,8 dB(A). Ma in ultima analisi anche si tratta di un valore molto basso e decisamente non fastidioso.
Di conseguenza la nostra impressione riguardo l'ergonomia rimane buona: raramente ci è capitato di incontrare un sub-notebook così silenzioso e parco nelle emissioni termiche.
Rumorosità
Idle |
| 31.2 / 31.2 / 31.2 dB(A) |
Sotto carico |
| 31.2 / 37.8 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperatura
A riposo e durante l'uso d'ufficio, gli scenari più frequenti per l'UL30A, le singoli parti dell'Asus UL30A diventano appena più calde della temperatura ambiente nei nostri test (23° C). Abbiamo registrato un massimo di 29,8° C nell'area sopra la ventola. La parte inferiore si scalda maggiormente in alcune aree, con il termometro che raggiunge i 32,8° C.
Durante i benchmark relativi a processore e scheda grafica, l'Asus UL30A non diventa né caldo né rumoroso. Sulla parte superiore abbiamo misurato un massimo di 35,4° C dopo un'ora di stress-test. Fortunatamente la minore dissipazione avviene nell'area del touchpad con 30° C. La base è rimasta sufficientemente fredda da essere toccata senza problemi negli scenari di test. In alcuni frangenti il termometro ha registrato un massimo di 38,3°C, ma il valore medio è risultato appena sopra i 32° C.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 35.4 °C / 96 F, rispetto alla media di 35.9 °C / 97 F, che varia da 21.4 a 59 °C per questa classe Subnotebook.
(+) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 39.3 °C / 103 F, rispetto alla media di 39.4 °C / 103 F
(+) I poggiapolsi e il touchpad raggiungono la temperatura massima della pelle (33 °C / 91.4 F) e quindi non sono caldi.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.3 °C / 82.9 F (-4.7 °C / -8.5 F).
I nostri benchmark, ad es. Futuremark 3DMark06, non sono riusciti a portare l'Intel Core 2 Duo SU7300 sopra i 47° C. In condizioni di scarso carico la temperatura rimane sui 36° C in modo praticamente costante, e le ventole rimangono silenziose.
Abbiamo misurato la temperatura con CoreTemp 0.99. Per provare a raggiungere valori superiori abbiamo lanciato contemporaneamente Cinebench R10 ed il test per GPU Furmark. Questo ha avuto scarsi effetti. Il Core 2 Duo SU7300 non ha superato comunque i 48° C: un valore che i possessori di portatili orientati al gioco possono solo sognarsi.
Le ventole soffiano aria tiepida attraverso una griglia posta sul retro del case. É così silenziosa che, anche quando il portatile è fortemente stressato, difficilmente risulta distinguibile dal rumore di fondo di un ufficio. In quanto alla dissipazione, solo l'area intorno al processore e quella vicino alla griglia raggiungono i 38°C.
Altoparlanti
Gli altoparlanti si trovano sul davanti e producono un suono di una qualità che difficilmente ci saremmo attesi da un portatile da 13 pollici. Sono prodotti da Altec Lansing, come indicato da uno degli adesivi. I bassi possono essere prodotti fedelmente dagli altoparlanti stereo, ma il volume è sufficiente a riempire una piccola stanza senza subire distorsioni ai volumi più alti. Descrivere il suono come metallico non sarebbe giusto, ma il mix di alti, medi e bassi non è ottimale: diciamo che i medi sono i toni meglio rappresentati.
L'utilizzo di altoparlanti esterni tramite il jack da 3,5mm per la cuffie può essere d'aiuto. Abbiamo provato questa configurazione con due casse attive Yamaha YST-M20SDP. Il volume può essere controllato dal portatile, ma il basso livello di segnale introduce un rumore notevole. La funzionalità SRS-Sound ha senso specialmente quando si utilizzano le cuffie, aumentando sensibilmente il corpo dei bassi e, quindi, la qualità complessiva (anche se i puristi troveranno i bassi troppo sparati in questo caso).
Durata della batteria
La durata della batteria è tra le migliori che ci siano mai capitate. Gli utenti mobile possono aspettarsi un'operatività tra le 6 e le 15 ore. Proprio così: la durata massima della batteria con BatteryEater in modalità Reader è stata di 920 minuti (15 ore e 20 minuti). Una misurazione non realistica, dato che la WLAN era disabilitata, lo schermo alla minima luminosità ed il processore prossimo alla noia (idle).
Una misurazione più realistica è quella fornita dal nostro test con la navigazione tramite WLAN. Dopo 7 ore e 25 minuti la batteria era scarica. Durante il test abbiamo navigato su YouTube, scaricato file e visitato diversi siti. Lo schermo era regolato al 4 valore di luminosità, ottenendo valori appena sopra i 100 cd/m2.
La codifica di video, o la compressione di file in continuo, garantiscono comunque una durata approssimativa di 6 ore di operatività (Asus High Performance Mode). Utilizzando la modalità di risparmio energetico su può ottenere circa mezz'ora in più.
Come parte dei nostri test, solitamente, misuriamo la durata della batteria durante la visualizzazione di DVD. Dato che il portatile non ne è provvisto, abbiamo condotto il test con un drive USB alimentato esternamente. Il divertimento è durato circa 8 ore (474 minuti). Con un drive alimentato tramite USB, ovviamente, la durata sarebbe stata molto più bassa.
Qual'è la ricetta segreta dell'UL30A? Certamente il processore CULV, con il suo TDP di 10W, ha un impatto positivo. Aggiungiamo una potente batteria da 5.600 mAh (modello Li-Ion A42-UL50), con le sue 8 celle in soli 440 grammi, un buon peso per un portatile da 13 pollici. Il consumo, quando alimentato, è di circa 7,6W a riposo. Questo riflette i componenti estremamente parchi nei consumi utilizzati per il chipset, lo schermo LED e le memorie. Un altro aspetto positivo è dato dai 4 GByte di memoria DDR3, che aiutano a lavorare in maniera più efficiente.
I consumi rientrano nella stessa fascia occupata dai netbook. Con la massima luminosità dello schermo ed un salvaschermo attivo, la potenza necessaria è di 17,4W. Il salvaschermo, quindi, raddoppia la potenza impiegata: gli utenti più attenti dovrebbero disabilitarlo.
I netbook dotati di processori Atom e chip grafici Intel GMA 950 rientrano in una fascia dai 12 ai 16 Watt. Quando il Core 2 Duo SU7300 non ha niente da fare, ed le impostazioni per il massimo risparmio energetico sono abilitate, abbiamo misurato 4,4 Watt. Rinunciando a tali impostazioni ed attivando la WLAN, il valore si porta a quota 8,8 Watt.
Off / Standby | 0 / 0 Watt |
Idle | 4.4 / 7.6 / 8.8 Watt |
Sotto carico |
21.7 / 28.5 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Giudizio finale
Questo portatile da 13 pollici di Asus si adatta ai tempi e risparmia energia ove possibile. Meno di 10W a riposo, qualcosa che fin'ora era appannaggio esclusivo dei netbook con processori Atom. Per portatili di questo tipo è una novità. I componenti efficienti, come l'Intel Core 2 Duo SU7300 (1,3GHz) e la RAM DDR-3 aiutano l'UL30A a raggiungere la brillante durata di 15 ore in idle. Anche applicando criteri più realistici, schermo più luminoso e navigazione in rete, possiamo godere di 7 ore di operatività. Per un sub-notebook che è disponibile a 650€ è un grosso risultato.
Senza considerare la durata della batteria, l'Asus UL30A guadagna punti nel campo delle emissioni: la dissipazione di calore e la rumorosità non diventano mai fastidiosi. Il livello di rumore medio è un misero 31,2 dB(A).
L'UL30A può essere certamente essere annoverato tra i dispositivi mobili, anche considerando la fattura, con qualche eccezione. Il case ha superfici opache in plastica (sotto, ai lati) o alluminio pettinato (palpebra). Sfortunatamente l'area di lavoro è realizzata esclusivamente con una finitura ultra-lucida, che attrae impronte in abbondanza.
Altrettanto fastidioso, per l'uso mobile, lo schermo LED riflettente e troppo scuro di AUO. I 1366 x 768 pixel vengono illuminati solo a 183,5 cd/m2. Per un utilizzo comodo al parco o in un bar sarebbe stato necessario uno schermo ben più luminoso.
L'acquisto di un portatile non è guidato unicamente da misurazioni e caratteristiche. L'aspetto gioca un ruolo importante. Chi trovasse attraente il formato 13,3", ma non altrettanto le finiture lucide, troverà nella linea Timeline di Acer una valida alternativa. Anche l'Aspire 3810T non è dotato di lettore DVD e costa poco più di 700€, con un Core 2 Duo SU9400 (2 x 1,4GHz). Il prezzo è chiaramente a favore di Asus.
I parenti più prossimi dell'Asus UL30A sono il Travelmate 8371 Timeline o l'Aspire 3810T di Acer, entrambi dotati dello stesso design sottile e di alta qualità. Ad una seconda occhiata, comunque, i portatili consumer di Asus si differenziano chiaramente: niente porta per il docking, schermo riflettente e fattura non buona quanto sembri inizialmente. Un Travelmate 8371, in confronto, configurato con un Core 2 Duo SU9400 è più costoso, ma molto meglio assemblato e di migliore qualità rispetto all'UL30A.