Recensione della Workstation HP ZBook 17 (E9X11AA-ABA)
Per la recensione originale in Tedesco, cliccare qui.
Dopo Dell, Fujitsu e Lenovo, HP è uno dei tradizionali produttori di potenti workstation mobile. Questi notebook sono progettati prevalentemente per essere usati come affidabili macchine aziendali, dato che offrono un livello di configurazione, un supporto ed opzioni di garanzia sopra la media. Un'ulteriore caratteristica che favorisce la vendita delle workstation mobili è la presenza di schede grafiche dedicate (ottimizzate per le applicazioni 3D professionali, dotate di caratteristiche speciali come la certificazione ISV, driver speciali, opzioni del BIOS modificate e affidabilità garantita) delle quali devono essere dotate e che - naturalmente - dovranno garantirgli prestazioni eccellenti.
Quest'anno, le workstation mobili di HP vengono offerte ancora una volta in tre differenti dimensioni, a partire dal compatto HP ZBook 14 per gli scenari d'uso mobili, l'HP ZBook 15 nel mezzo, fino ad arrivare all'HP ZBook 17, che offre il maggior quantitativo di spazio per la componentistica di alto livello.
Per questa recensione, abbiamo ottenuto un prototipo dell'HP ZBook 17 (nella versione Inglese). Potrebbero esserci quindi dei sostanziali cambiamenti tra questa versione e quella che finirà nei negozi, un fattore che va considerato nella valutazione dell'ZBook 17.
La varietà delle caratteristiche delle quali lo ZBook 17 è dotato potrebbe essere inusuale, ma comunque attraente. Per i principianti, HP ha scelto di includere una Quadro K610M, scheda video professionale Nvidia di fascia bassa (piuttosto che una GPU di classe media o alta), una scelta che resterà la stessa anche per la versione finale. D'altra parte, ha equipaggiato la workstation mobile di uno schermo DreamColor, uno schermo IPS dall'eccezionale copertura dei colori, che si tratta di una vera (nonchè molto costosa) rarità anche per i più pregiati notebook business. Allo stesso modo, 16 GB di RAM sono molti, la CPU Intel Core i7-4900MQ è potentissima, ma 128 GB di spazio su SSD potrebbero non essere abbastanza per tutti gli scenari d'uso – per lo meno, sarà possibile aggiungere ulteriori HDD ed SSD.
Non siamo riusciti ad identificare esattamente la nostra configurazione presso nessun negozio al momento in cui scriviamo, e non è ancora possibile creare configurazioni individuali per lo ZBook 17 nel negozio online HP, per questo nono possiamo fare una stima precisa del prezzo. Differenti configurazioni possono avere un prezzo a partire da approssimativamente 2000 Euro (~$2718).
Il rinnovato aspetto delle nuove workstation mobili di HP assomiglia molto a quello dei recenti ProBooks ed EliteBooks, dominati da linee diritte, elementi semplici ed una parte esterna meno "frastagliata" rispetto al predecessore, l'HP EliteBook 8770w. Le superfici esterne in metallo sembrano solide e di qualità. Sia la cornice dello schermo che la parte inferiore dello schermo sono costruite in una poco attraente ma solida plastica. La stabilità e la resistenza torsionale dello ZBook 17 sono di alto livello, al pari del precedessore. Gli appoggi dei polsi sono rigidi e le cerniere non causano ondeggiamenti. Sostanzialmente, questo prototipo si avvicina già molto alla qualità che ci si aspetterebbe da un prodotto finale. Cose come il piccolo graffio che abbiamo notato su una cerniera sicuramente non accadrà al cliente quando esaminerà il notebook da vicino nella sua versione finale.
Una cover di manutenzione si trova, al solito, sotto al notebook. Può essere aperta senza svitare alcuna vite. Qui troviamo anche la batteria da 83 Wh, che accompagna la parte finale del case (essa può essere rimossa non appena viene collegato alla presa di corrente dato che non ci sono piedini di appoggio sotto il ventre di questa bestia).
Uno degli svantaggi principali dell'avere una workstation da 17 pollici? Il suo peso di 3.78 kg, più l'alimentatore che pesa ulteriori 900 grammi. Ciò significa che lo ZBook 7 può essere comunque portato in giro, ma per scenari fortemente orientati al mobile, un HP ZBook 14 o un Dell Precision M3800 potrebbero essere una scelta più indicata.
In termini di opzioni di connettività, ci sono alti e bassi. A partire da questi ultimi, la maggior parte delle porte sono troppo ravvicinate l'una all'altra invece di essere disposte più uniformemente sugli interi lati. Risulterà quindi fin troppo facile bloccare l'accesso alle porte vicine facendo uso di cavi speciali, pen drive voluminose o adattatori, rendendole inutilizzabili. Dell ha fatto un lavoro migliore e per anni con la sua linea Precision, distribuendo alcune porte persino sul retro del notebook.
Una delle cose migliori riguardo alla varietà delle interfacce, è la presenza della Intel Thunderbolt (conosciuta anche nel mondo dei computer Mac di Apple), che permette di utilizzare dispositivi esterni in serie grazie all'elevata banda che raggiunge fino a 10 Gbit/s. Per testarla, abbiamo potuto usare solo un adattatore Seagate GoFlex Thunderbolt-SATA. Sfortunatamente, mentre l'adattatore viene riconosciuto dal sistema, non è lo stesso per i nostri hard disk esterni. Secondo i messaggi di errore del driver Thunderbolt, dovrebbe trattarsi di qualche tipo di incompatibilità specifica con questo adattatore Seagate – a parte questo, è possibile utilizzare uno schermo Thunderbolt senza alcun problema. Periferiche esterne Thunderbolt dovrebbero funzionare egregiamente.
Oltre alla porta Thunderbolt, abbiamo tre porte USB 3.0 (una può anche ricaricare a notebook spento), una porta USB 2.0, una DisplayPort, una VGA ed un card reader. Al fine di estendere le funzionalità di questo notebook (qualche porta potrebbe mancare), abbiamo uno slot ExpressCard/34/54 sul lato sinistro ed una docking port sotto. La porta Thunderbolt può essere usata allo stesso scopo, ma al momento, non esistono molte periferiche nell'ecosistema Windows.
Comunicazioni
L'HP ZBook 17 è dotato di un modulo Intel Centrino Advanced-N 6235 a sua volta equipaggiato con due antenne, supporta sia la banda 2.4 GHz che la 5 GHz, raggiunge fino a 300 Mbit/s (limite teorico) ed ha il Bluetooth 4.0 integrato. Nell'uso pratico, non si notano problemi di connessione o di scarso segnale. Abbiamo anche una webcam 720p – abbastanza buona per le videochiamate, m che tende a produrre immagini rumorose non appena il livello di luce ambientale scende. L'unica opzione via cavo è la Gigabit Ethernet sul retro.
Sicurezza
Il nostro esemplare di test ha tutti i fiocchi e controfiocchi, a partire dal lettore di impronte digitali, lettore di smart card, TPM 1.2, supporto per l'Anti-Theft di Intel ed un'ampia gamma di opzioni di sicurezza – molte possibilità pensate per mettere al sicuro i propri dati.
Accessori
Non ci sono accessori inclusi allo ZBook 17. A pagamento, è possibile avere un buon numero di periferiche ed altri prodotti, come la giusta docking station (come la HP 2012 per 240 Euro (~$326) o la HP Advanced 2012 per 270 Euro (~$367)), alimentatori, batterie aggiuntive, adattatori vari o drive esterni, specifici per lo ZBook o universali.
Manutenzione
Esemplare: La cover di manutenzione può essere aperta facilmente tirando due levette. Soto di essa troviamo i componenti essenziali e slot vuoti. Due slot RAM aggiuntivi si trovano sotto la tastiera. Nell'esemplare di test, questi due sono già occupati da banchi da 4 GB. Il restante slot libero mSATA può essere acceduto tramite SATA-III, offrendo velocità di trasferimento fino a 600 MB/s (il nostro mSATA-SSD Crucial M4 ha raggiunto una velocità di lettura di 384 MB/s nei nostri test). Oltre questo, abbiamo uno slot m.2 libero - non testato- ed anche un alloggiamento 2.5 pollici anche se questo prototipo non è dotato del relativo supporto per l'utilizzo di un HDD o SSD aggiuntivo.
Garanzia
Come ci aspettavamo, vista la clientela target di una Workstation HP ZBook, lo ZBook 17 ha 36 mesi di garanzia e può essere estesa attraverso diversi HP Care Pack. Ad esempio, l'estensione a 5 anni con ritiro e riconsegna in un giorno lavorativo costa 320 Euro (~$435).
Tastiera
La tastiera chiclet del nostro prototipo è nel formato americano (QWERTY), mentre la variante finale dovrebbe avere le appropriate opzioni di localizzazione. Nel complesso, la tastiera ha più di 100 tasti, incluso il tastierino numerico. I tasti direzionali verticali sono un po' piccoli, posizionati troppo vicini l'uno all'altro. Tra i pregi, la tastiera non cede, non ondeggia e non diventa troppo rumorosa. La ridotta escursione dei tasti richiederà un minimo di familiarizzazione, ma in generale è preferibile per chi scrive molto. La tastiera è dotata anche di un sistema di retroilluminazione configurabile. Le combinazioni FN sono colorate diversamente, il che le ha rese più difficili da identificare durante i nostri primi test.
Touchpad
Il touchpad è grande abbastanza (103 x 59 mm; ~4.1 x 2.3 pollici) da consentire gestures a più dita. E' stato diviso in diverse zone, che reagiscono ai tap solo al centro (si tratta di una impostazione che non è possibile cambiare nei settaggi Synaptics). Le gestures multi-touch come la rotazione o lo scrolling con tre dita vanno attivate prima di poter essere usate. Oltre questo, sia la velocità di reazione che le proprietà di scorrimento dell'area di input sono buone, il che porta ad avere un touchpad veloce e preciso. In contrasto con il touchpad liberamente configurabile della Workstation Dell Precision, i sei pulsanti separati non possono essere rimappati - manterranno quindi la loro originaria funzionalità a supporto del touchpad / TrackPoint. Sarà possibile cambiare solo la disposizione dei tasti per i mancini e viceversa. Il TrackPoint è molto preciso, offre quindi una buona alternativa al touchpad anche se richiede un po' di familiarizzazione.
HP offre tre diversi schermi per lo ZBook 17, si parte con la variante entry-level in risoluzione HD+ 1600x900 pixels (la più bassa praticamente per un notebook da 17 pollici) ed una luminosità massima dichiarata di 200 cd/m² con rapporto di contrasto 300:1. Oltre questo, è possibile scegliere uno dei due schermi Full HD (1920x1080 pixels), con il meno costoso che offre 300 cd/m², un contrasto 500:1 ed ottimi angoli di visualizzazione. Per ultimo, abbiamo lo schermo Full HD DreamColor che è quello in uso nell'esemplare in test. Si tratta di un pannello IPS a 30-bit con un contrasto ufficiale di 600:1, particolarmente promettente anche per i suoi ottimi angoli di visualizzazione. Ancora più importante, questo pannello dovrebbe coprire il 109% dello spazio dei colori NTSC, il 114% dell'AdobeRGB ed il 154% dello sRGB.
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Distribuzione della luminosità: 88 %
Al centro con la batteria: 319 cd/m²
Contrasto: 891:1 (Nero: 0.359 cd/m²)
ΔE Color 2.04 | 0.5-29.43 Ø4.92
ΔE Greyscale 2.45 | 0.5-98 Ø5.2
100% sRGB (Argyll 1.6.3 3D)
93% AdobeRGB 1998 (Argyll 1.6.3 3D)
99.2% AdobeRGB 1998 (Argyll 2.2.0 3D)
100% sRGB (Argyll 2.2.0 3D)
85.7% Display P3 (Argyll 2.2.0 3D)
Gamma: 2.28
Le nostre solite nove misurazioni attestano i livelli massimi di luminosità da 292 a 330 cd/m² (nella parte superiore sinistra e centrale sinistra rispettivamente) e comunque una ottima omogeneità pari all'88%. In uno scenario d'uso reale, non si notano differenze di luminosità ad occhio nudo, e si vede solo una leggerissima sfumatura di luce sui quattro lati quando si osserva un'immagine totalmente scura. La luminosità può essere modificata con un alto livello di precisione, a partire da 42 cd/m² al punto 0 per passare a 154 cd/m² al punto 8 fino al massimo al punto 20. Stranamente, il nostro esemplare di test (prototipo) è abbastanza lento nel cambiare luminosità tramite i tasti FN, mettendoci circa due secondi prima di rendere visibili gli effetti di un cambiamento.
Il contrasto di 891:1, misurato da noi, è attualmente molto migliore di quello dichiarato dal produttore (600:1). I neri sono molto profondi (specialmente per un notebook) e tutti i colori sono vividi. In combinazione con la superba copertura dello spazio dei colori, le immagini ed i giochi appaiono come nella vita reale, permettendo sfumature di tonalità che non è praticamente mai possibile vedere su schermi "normali". Ancora, la copertura però non è ampia come promesso. Nel caso dell'sRGB, 90% è il valore da noi riscontrato, con 93% nel caso dell'AdobeRGB. Una significativa porzione dei colori disponibili resta fuori dagli spazi visualizzabili, tecnicamente non si conta quando si determinano sovrapposizioni. Come accadeva per l'HP EliteBook 8770w, lo ZBook 17 è dotato del software HP mobile display assistant, che rende più veloce la selezione di spazi di colore predefiniti, permettendone il cambiamento a seconda degli scenari d'uso.
Abbiamo analizzato le altre caratteristiche dello schermo due volte, la prima nelle condizioni iniziali e la seconda dopo una calibrazione. Prima della calibrazione, abbiamo notato solo piccoli difetti e pochi DeltaE 2000 con valori superiori a 3 o di 5. Soprattutto nel profilo sRGB offerto dal software HP mobile display assistant che garantisce già un ottimo livello, infatti dopo la calibrazione i risultati sono del tutto simili. E' anche possibile avvicinarsi molto ai colori originali lavorando con lo schermo DreamColor, rendendo la piccola finestra non coperta dell'sRGB e dell'AbobeRGB solo un'inezia.
La stabilità degli angolo di visualizzazione è ottima. Il pannello IPS permette ai contenuti sullo schermo di essere sempre riconoscibili anche quando visti da angoli estremi con piccolissime variazioni in termini di luminosità e riproduzione dei colori.
Non siamo riusciti a trovare un singolo problema (disomogeneità, dead pixels, aree con differenti sfumature di colore...) con lo schermo del nostro esemplare di test.
Come è avvenuto per gli EliteBooks, a così poco tempo dal lancio, sono disponibili solo poche configurazioni, ad es. in Germania abbiamo solo modelli con CPU Intel Core i7-4700MQ e GPU Nvidia Quadro K3100M o Quadro K4100M. Altre configurazioni dovrebbero diventare disponibili a breve, facilitando la scelta della versione perfetta per ognuno. Il nostro esemplare di test è dotato di Intel Core i7-4900MQ ed Nvidia Quadro K610M uniti a 16 GB di RAM (quattro moduli di RAM occupano tutti i quattro slot disponibili). L'SSD è di soli 128 GB, ma ha una decente partizione di sistema. Un maggior quantitativo di spazio può essere aggiunto facilmente. Per il resto, come abbiamo detto prima però, non sappiamo il prezzo esatto di questa configurazione.
Processore
Il veloce quad-core Intel Core i7-4900MQ è il processore giusto per una workstation. Grazie alla sua tecnologia Hyperthreading (che gli consente fino ad otto thread contemporaneamente) ed all'Intel Turbo Boost, è possibile raggiungere altissimi livelli di prestazioni sia nelle applicazioni single threading che multi threading. Il clock base della CPU di 2800 MHz sale fino a 3800 MHz durante le attività single threading. In Cinebench R10 32-bit, ad esempio, raggiunge 5408 punti (single) e 20313 punti (multi), rispettivamente. La conversione di file audio tramite iTunes viene eseguita a 58.9 volte la velocità originale.
Sotto pieno carico sia della CPU che della GPU, la CPU lavora costantemente a circa 3 GHz. Non siamo riusciti a rilevare alcun throttling o problemi simili. Durante il funzionamento a batteria, il clock della CPU sale a passi di 100 MHz da 800 MHz (subito dopo lo scollegamento) fino al costante plateau di 2800 MHz. Così, il punteggio in Cinebench R11.5 diminuisce solo leggermente, raggiungendo 1.22 punti (single) e 6.11 punti (multi).
Prestazioni di sistema
Sfortunatamente, il relativamente scarso comparto video, comporta una riduzione dei livelli generali delle prestazioni. A parte questo, non riscontriamo debolezze. Il drive di storage di massa è molto veloce, 16 GB di RAM dovrebbero essere più che sufficienti e, come già detto, le prestazioni della CPU sono di altissimo livello. Ciò significa che non ci saranno molte attività che l'HP ZBook 17 non sarà in grado di gestire con l'eccezione dei giochi 3D pesanti che utilizzano le DirectX ma senza la disponibilità di alcun driver ottimizzato per lo scopo.
PCMark Vantage Result | 19605 punti | |
PCMark 7 Score | 5362 punti | |
Aiuto |
Dispositivi di Storage
L'SSD Micron è molto più veloce di un hard disk convenzionale, garantendo quindi una migliore fluidità nelle attività della vita reale come l'apertura di file o apps e rendendo di conseguenza lo ZBook 17 un notebook molto svelto. Sfortunatamente, i 128 GB (lordi) dell'SSD del quale il nostro esemplare in test è equipaggiato, non sono molti - attualmente, restano accessibili per l'utente solo 43 GB. E' un ottimo drive se lo si usa solo per ospitare la partizione del sistema operativo, utilizzando uno dei molti slot extra per inserire un drive mSATA (SATA-III), un hard drive secondario da 2.5 pollici o anche sostituendo l'unità ottica con un modulo multibay.
Scheda Grafica
Oltre alla Quadro K510M, la Nvidia Quadro K610M è una delle GPU entry-level disponibili per i notebook professionali. 192 shader units, 1 GB di GDDR5, un bus di memoria a 64-bit ed una velocità di clock della GPU fino a 945 MHz posizionano (sulla carta)la Nvidia Quadro K610M leggermente sopra la Nvidia GeForce GT 720M presente nei notebook per utenti finali. La Intel HD Graphics 4600 non può essere usata, dato che non supporta i 30 bit dello schermo IPS DreamColor.
La scheda grafica è in grado di offrire prestazioni superiori grazie ad un BIOS adattato ed a driver ottimizzati, che hanno effetti notevoli soprattutto nell'OpenGL. Nei test SPECviewperf11 le prestazioni della GPU vengono valutate relativamente ai programmi CAD. I risultati variano in base al programma in questione, dimostrando che non tutte le schede grafiche professionali sono buone quanto ci si aspetterebbe in tutti i programmi. Come ci aspettavamo, la Nvidia Quadro K610M non è in cima alla lista, a prescindere dal benchmark. Tuttavia, a volte (soprattutto in Lightwave e Pro/Engineer) si avvicina in modo sorprendente all'Nvidia Quadro K2100M usata nel Dell Precision M4800. In altri casi (Solidworks, Catia, Maya, TCVIS, Siemens NX...) la distanza si nota di più, ma la K610M è una buona soluzione di classe media.
Abbiamo confrontato una potente GPU destinata all'utenza finale (Nvidia GeForce GTX 780M presente nello Schenker XMG P703) con la K610M. Questa GPU ha 4 GB di RAM GDDR5, un bus di memoria a 256-bit, una velocità di clock 832 MHz e 1536 processori shader. La GeForce GTX 780M offre risultati peggiori della Nvidia Quadro K610M in tutti i benchmarks OpenGL eccezion fatta per Ensight. Comunque, se si usano programmi come AutoCAD 2013 o Autodesk Inventor - che adesso utilizzano DirectX - entra in gioco la potenza pura, non ottimizzata della GPU, rendendo le GPU per utenti finali la scelta migliore. Raccomandiamo quindi di verificare a priori lo scenario d'uso e di basare la propria scelta su questo.
Guardando ai soliti benchmarks DirectX, la Nvidia Quadro K610M è al livello della Nvidia GeForce GT 720M, ottenendo 1306 punti in 3D Mark 11 e 4598 punti in 3D Mark Vantage. La Quadro K610M non riesce a distanziarsi molto dalla Intel HD Graphics 4600, che ottiene 1364 e 6048 punti, rispettivamente.
3DMark 06 Standard Score | 8157 punti | |
3DMark Vantage P Result | 4598 punti | |
3DMark 11 Performance | 1306 punti | |
3DMark Ice Storm Standard Score | 47399 punti | |
3DMark Cloud Gate Standard Score | 6133 punti | |
3DMark Fire Strike Score | 714 punti | |
Aiuto |
La Quadro K610M potrebbe non essere la prima scelta quando la GPU deve gestire attività OpenCL o CUDA tasks. Nel benchmark Luxmark raytracing, anche la Intel HD Graphics 4400 testata nel Dell Latitude E7240 si comporta meglio. Il motore CUDA di Nvidia non regge il confronto con l'Intel Quick Sync Video quando si parla di attività di conversione video. Riguardo agli altri test OpenCL (da categorie come matematica finanziaria, crittografia e filtri foto e video), attualmente non ce ne sono di ottimizzati per schede non-Quadro. Confrontandola con altre GPU Quadro, non sorprende che ha uno degli ultimi posti in termini di prestazioni.
LuxMark v2.0 64Bit | |
Room GPUs-only (ordina per valore) | |
HP ZBook 17 E9X11AA-ABA | |
HP EliteBook 8570w LY550EA-ABD | |
Dell Precision M4800 | |
Lenovo ThinkPad S440 | |
Dell Latitude E7240 | |
Sala GPUs-only (ordina per valore) | |
HP ZBook 17 E9X11AA-ABA | |
HP EliteBook 8570w LY550EA-ABD | |
Dell Precision M4800 | |
Lenovo ThinkPad S440 | |
Dell Latitude E7240 |
Prestazioni nei videogiochi
Questo non è un notebook per giocare - la maggior parte dei titolo da noi testati sono giocabili solo con dettagli minimi o medi. Con giochi come Alan Wake o Metro: Last Light, neanche con queste impostazioni si ha una fluidità sufficiente. Alcuni giochi di corse vanno molto meglio, essendo giocabili anche con impostazioni alte. Lo stesso vale per Torchlight II (anche se questo gioco pare avere problemi con la risoluzione XGA, che comporta dei sensibili cali di frame rate quando si utilizza questa risoluzione).
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
World of Warcraft (2005) | 345 | 132 | 27 | 12 |
Total War: Shogun 2 (2011) | 131.5 | 23.7 | 7.5 | |
Batman: Arkham City (2011) | 72 | 48 | 23 | 11 |
Anno 2070 (2011) | 62 | 31 | 19 | 7 |
Alan Wake (2012) | 26.8 | 16 | 6 | |
Diablo III (2012) | 69 | 47 | 43 | 25 |
Dirt Showdown (2012) | 76 | 48 | 32 | 9 |
Sleeping Dogs (2012) | 54.5 | 40.9 | 14.8 | 5 |
Torchlight 2 (2012) | 48 | 109 | 47 | |
F1 2012 (2012) | 73 | 58 | 52 | 21 |
World of Tanks v8 (2012) | 119 | 31 | 22 | 9 |
Hitman: Absolution (2012) | 38.8 | 23 | 14.5 | 7.5 |
Assassin´s Creed III (2012) | 33 | 26 | 7 | |
Tomb Raider (2013) | 66.9 | 31.8 | 20.7 | 4.9 |
BioShock Infinite (2013) | 52.5 | 26.4 | 22.2 | 6 |
Metro: Last Light (2013) | 21.5 | 16.1 | 9.1 | 4.8 |
GRID 2 (2013) | 99.8 | 50.5 | 35.7 | 12.5 |
Saints Row IV (2013) | 44 | 32 | 13 | 8 |
Rumorosità
Il rumore prodotto dall'HP ZBook 17 scala abbastanza bene rispetto al quantitativo di stress al quale lo si sottopone. In idle, il notebook resta silenzioso (almeno fin quando l'opzione "fan always on when AC" è disattivata nel BIOS). In condizioni di carico leggero e medio, si riscontrano livelli di rumore molto bassi, sui 29.1 dB(A). Infatti, e molto stranamente, lo schermo sembra emettere un rumore ad alta frequenza. Il drive ottico si fa sentire facilmente (35.8 dB(A)) durante le parti più silenziose di un DVD ad esempio, ma diventa abbastanza rumoroso nella lettura dei dati (fino a 46.2 dB(A)). Con carichi medi ed alti, come quelli simulati con 3D Mark '06, lo ZBook 17 raggiunge fino a 40.5 dB(A). La sua rumorosità massima di 46.8 dB(A) a pieno carico è poco superiore rispetto al rumore prodotto dall'unità ottica, diventando abbastanza fastidiosa dopo qualche tempo.
Rumorosità
Idle |
| 27 / 27 / 29.1 dB(A) |
DVD |
| 35.8 / 46.2 dB(A) |
Sotto carico |
| 40.5 / 46.8 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: PCE-322A (15 cm di distanza) |
Temperatura
I livelli delle temperature del case restano esemplari in ogni caso, raggiungendo non più di 34.1 gradi Celsius (93.38 gradi Fahrenheit) anche dopo un'ora di pieno carico. Solo in prossimità della griglia di ventilazione abbiamo misurato una temperatura più alta pari a 46.2 gradi (115.16 Fahrenheit), ma ciò non ha comunque impatti durante gli scenari d'uso normali.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 34.1 °C / 93 F, rispetto alla media di 38.2 °C / 101 F, che varia da 22.2 a 69.8 °C per questa classe Workstation.
(+) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 31.3 °C / 88 F, rispetto alla media di 41.2 °C / 106 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 23.4 °C / 74 F, rispetto alla media deld ispositivo di 32 °C / 90 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 26.2 °C / 79.2 F e sono quindi freddi al tatto.
(±) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 27.9 °C / 82.2 F (+1.7 °C / 3 F).
Altoparlati
Gli altoparlanti stereo integrati non sono adatti ai film ed alla musica, essendo dominati dagli alti, con pochi medi e ancora meno bassi. Le soluzioni esterne possono essere connesse tramite Bluetooth, USB o con il jack audio combinato da 3.5mm (richiedendo all'utente di utilizzare un adattatore o un paio di cuffie con microfono incorporato).
Consumo energetico
In idle ed in modalità risparmio energetico, con la luminosità impostata al minimo, l'HP ZBook 17 richiede già 16.5 Watts. Ciò dipende prevalentemente dall'ampio schermo e dalla GPU dedicata. Utilizzando il profilo bilanciato, il valore sale a 27.8 Watts, dove incide la luminosità massima dello schermo. Selezionando il profilo ad alte prestazioni, si ha un aumento di altri 0.5 Watts, anche se in questa situazione sono attivi tutti i modem wireless. Sotto carico, si raggiungono circa 76 Watts (3D Mark '06). Il massimo assoluto raggiungibile è di 100.3 Watts (subito dopo lo stress test a pieno carico con FurMark + Prime95), che si riduce a 89.1 Watts poco dopo. Il clock della CPU scende a circa 3 GHz, restando in grado di mantenere questo livello per ore.
Off / Standby | 0.1 / 0.2 Watt |
Idle | 16.5 / 27.8 / 28.3 Watt |
Sotto carico |
76.2 / 100.4 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: Voltcraft VC 940 |
Autonomia
L'esemplare di test è dotato di una batteria da 83 Wh, che offre una capacità in linea con le altre workstation dalla potenza simile. Questa batteria principale può essere accoppiata ad una batteria aggiuntiva HP BB09 Ultra Extended Life Battery dalla capacità di 100 Wh (160 Euro (~$217)) o da una HP ST09 Extended Life Battery dalla capacità di 73 Wh (160 Euro), che pesano rispettivamente 620 grammi e 550 grammi.
L'autonomia varia da un minimo di 1:14 ore (Battery Eater Classic Test, profilo alte prestazioni, massima luminosità, connettività wireless attivata) fino a 5:22 ore (Battery Eater Reader's Test: profilo risparmio energetico, luminosità al minimo, connettività wireless disattivata). Entrambi i valori sono abbastanza irrealistici, marcano infatti i punti estremi dello spettro. Uno scenario d'uso più vicino alla vita reale è rappresentato dal nostro test Wi-Fi (luminosità dello schermo a 154 cd/m², profilo risparmio energetico attivato, moduli wireless attivati) ed anche dal test video, con il quale il filmato Big Bug Bunny viene riprodotto a ciclo continuo (con le stesse impostazioni, ma con il wireless disattivato). 3:21 e 2:56 ore di autonomia ottenuti rispettivamente in questi test dimostrano che non stiamo parlando esattamente del notebook più instancabile (il che non sorprende, trattandosi di una workstation mobile). Però, le summenzionate batterie estese possono aumentare considerevolmente l'autonomia - a discapito del peso ovviamente.
Risultati complessivi
L'HP ZBook 17 è il degno successore dell'HP EliteBook 8770w. Tutte le proprietà fondamentali che uno si aspetterebbe da una workstation mobile ci sono, e sono anche molto buone. Il case è solido, le prestazioni di sistema sono ottime, l'espandibilità è facilissima ed una gran varietà di differenti personalizzazioni permetterà l'acquisto di un portatile davvero su misura.
Chi volesse prestazioni 3D migliori dovrebbe scegliere una delle più potenti Nvidia Quadro, disponibili come configurazioni alternative dello ZBook 17. La Quadro K610M della quale il nostro esemplare in test è equipaggiata, riesce a trarre vantaggio dai suoi driver ottimizzati solo raramente, offrendo quindi prestazioni a livelli paragonabili a quelli di soluzioni grafiche integrate.
Anche se l'esemplare da noi testato è solo un prototipo, non abbiamo nulla di negativo da segnalare in termini di stabilità del sistema, la sua qualità costruttiva e le caratteristiche in generale.
Confrontandolo con il suo predecessore, ci sarebbe piaciuto vedere un miglior posizionamento delle porte. A seconda della tipologia e del numero di periferiche esterne in uso, altre potrebbero non essere più accessibili in quanto non c'è sufficiente spazio tra una porta e l'altra.
Non è molto buono il fatto che ci sia poco spazio disco disponibile - solo 43 GB infatti sono pochini, ma è possibile avere più spazio molto facilmente.
Altri svantaggi come il peso elevato, la scheda video integrata inutilizzabile e la conseguente autonomia abbastanza ridotta, sono più o meno caratteristiche che fanno parte della natura di una workstation.
Ma c'è qualche cosa in più da dire: lo schermo DreamColor è assolutamente superbo. Nonostante alcuni piccoli difetti (rispetto all'elevato standard di questo pannello), lo schermo dello ZBook 17 è uno dei migliori che si possano avere al mondo.