Recensione dell'Ultrabook Lenovo ThinkPad X1 Carbon Touch
Per la recensione originale in Tedesco cliccare qui.
Pochi mesi fa abbiamo testato il modello Lenovo di lusso pensato per il top manager e per i dirigenti. L'X1 era ed è un sottile ultrabook molto leggero con dispositivi di input eccellenti, lunga autonomia ed un buon schermo HD+. Adesso il produttore ha migliorato i dispositivi di input aggiungendo una terza dimensione, ossia, installando un touchscreen multi-touch.
Queste sono ragioni sufficienti per spingerci a dare una seconda occhiata a questo prodotto. Lenovo avrà cambiato il pannello TN con uno IPS dagli angoli di visualizzazione migliori con la scusa dell'upgrade al touch? I pannelli IPS sono diventati ormai uno standard per i modelli premium da oltre 1200 Euro (~$1554). Sono infatti presenti nell'Asus UX31A (FHD) da 13.3 pollici così come nell'Acer Aspire S7 (FHD) da 13.3 pollici nella versione touch. Il Samsung Series 9 900X4B da 15 pollici si basa invece su uno schermo PLS simile all'IPS e con risoluzione HD+.
Parliamo dei concorrenti: non avevamo ancora visionato ultrabook touch specifici per l'utenza business. Solo pesanti convertibili come il Fujitsu Stylistic Q702, Lifebook T902, e ThinkPad Twist S230u. L'X1 Touch è il primo. Perciò, includeremo anche dispositivi non touch. L'HP Folio 9470m (non-touch) appartiene alla categoria degli ultrabook business, ma viene surclassato nella comparativa degli schermi per l'inferiore schermo TN con risoluzione HD (spazio dei colori ridotto, basso contrasto). Il più economico ThinkPad T430u (approssimativamente 900 Euro, ~$1166) dispone anch'esso di un semplice pannello TN. Il Dell Latitude 6430u non fa differenza. Comunque, testeremo al più presto la versione HD+. L'X1 avrà buone chances per trionfare ancora una volta?
Le aspettative sono alte. Dopo tutto, i rivenditori vi consegneranno il nobile e sottile apparecchio per non meno di 2000 Euro (~$2591) sullo scontrino (versione N3NAQGE: Core i7-3667U & 240 GB SSD). Non proseguiremo con i dettagli sulla qualità costruttiva, sulla connettività o sulla tastiera e gli altri dispositivi di input (touchpad & puntatore) cominceremo invece col parlare dello schermo. Ci riferiremo alla recensione del Lenovo X1 Carbon per i dettagli su questi punti. Ci occuperemo anche delle prestazioni (SSD Intel al posto di quello SanDisk, Core i7 invece dell'i5), oltre che dell'ergonomia e dell'autonomia come al solito.
Schermo
Lenovo, in modo esclusivo equipaggia l'X1 con uno schermo HD+. I suoi 1600x900 pixels danno però un'impressione di obsolescenza se confrontati con i 1920x1080 pixels di alcuni ultrabook per utenti finali dalla fascia di prezzo più bassa. Comunque, l'X1 se la cava bene contro l'HP Folio 9470m, il Dell Latitude 6430u (con l'opzione HD+ TFT) ed il ThinkPad T430u menzionato nell'introduzione con schermo HD+. Solo il Dell offre una versione HD+ per il suo ultrabook business al momento.
Fortunatamente lo schermo ha un trattamento antiriflesso. Non è cosa frequente nei notebook multi-touch. Tutti i modelli concorrenti hanno schermi riflettenti. Il Fujitsu T902 (convertibile classico di tipo "piega e gira") ed il Q702 (PC con dock tastiera) recentemente ha dimostrato che il touch può funzionare anche su modelli anti riflesso.
L'esemplare in test ha un leggero rivestimento anti riflesso, il che significa che riflessi forti come una lampada dietro l'utente resteranno visibili. La superficie touch rende la cornice dello schermo superflua. Infatti, l'X1 ha uno schermo bordo-bordo che copre l'intera superficie. E' circondato da una copertura in gomma dura larga circa 3 mm che toccherà con la base da chiuso.
Lenovo non ha cambiato lo schermo TN LP140WD2. Il contrasto di 885:1 ed il black value di 0.33 cd/m² sono comunque molto migliori. Il predecessore non-touch aveva una luminosità simile, ma il contrasto ed il black value non erano così buoni (LEN40A2, LG LP140WD2_TLE2: 645 e 0.468).
|
Distribuzione della luminosità: 84 %
Al centro con la batteria: 225 cd/m²
Contrasto: 885:1 (Nero: 0.33 cd/m²)61.5% AdobeRGB 1998 (Argyll 2.2.0 3D)
84.2% sRGB (Argyll 2.2.0 3D)
66% Display P3 (Argyll 2.2.0 3D)
Lo spazio dei colori non copre l'sRGB, il quale dissuaderà i professionisti dell'editing. Lo stesso vale per il più ampio AdobeRGB ma in maggior misura. Contrariamente alla versione non-touch, lo spazio dei colori è spostato solo in maniera marginale. La generale, forte caratteristica giallognola si nota ancora (screenshot 4). Neanche i concorrenti sono il massimo. L'HP 9470m copre solo la metà dell'sRGB e l'Asus Zenbook UX31A Touch è in pari con l'X1. Solo il Samsung 900X4B copre uno spazio maggiore anche se non arriva a coprire l'sRGB.
Abbiamo misurato lo schermo con uno spettrofotometro prima e dopo la calibrazione. Lo strumento CalMAN usa appunto lo spettrofotometro xrite i1 Pro per analizzare l'accuratezza dei colori e della scala di grigi in relazione all'sRGB (spazio dei colori obbiettivo). I risultati sono chiaramente migliori rispetto all'X1 non-touch quando si vanno a confrontare non le impostazioni di fabbrica, ma gli schermi già calibrati. L'X1 Touch riproduce perfettamente la scala di grigi. Solo gli schermi più luminosi hanno un DeltaE2000 di tre su quattro. Quelli più scuri non mostrano differenze tra le sfumature di grigio sRGB. Il punto di bianco del CCT 7052 è molto vicino a quello ideale di 6500K.
L'accuratezza dei colori continua con questo trend positivo ma non riesce a sorpassare l'X1 non-touch. Il predecessore ha un misurabile ma non pratico vantaggio visuale. Infatti, l'esemplare da noi testato ha un bilanciamento RGB molto buono che devia leggermente solo nel blu e nel verde (DeltaE2000 di cinque su sette).
Quando detto finora dimostra che vale la pena di calibrare lo schermo quando si tratta di un modello di fascia alta. Il ciano era ampio ed il segno della scala di grigi aveva un DeltaE2000 pari a dieci. Dobbiamo segnalare che l'HP Folio 9470m, il Dell Latitude 6430u (con schermo opzionale HD+ TFT) ed il ThinkPad T430u non possono competere con queste prestazioni nella rappresentazione dei colori. I concorrenti IPS, come l'UX31A Touch (FHD) raggiungono la stessa saturazione dei colori ma falliscono nella scala di grigi (DeltaE2000 pari a otto).
L'utilizzo in mobilità è abbastanza soddisfacente, l'abbiamo appurato durante il nostro viaggio in treno per recarci al CeBit, in stazione, nella zona dedicata alla stampa ed anche all'esterno. Contrariamente a tutti i notebook touch per gli utenti finali, lo schermo non solo è bello e luminoso ma ha anche un rivestimento anti riflesso. I riflessi si notano anche se risultano smorzati (ad esempio una luce al neon sopra l'utente). Non si potrà quindi stare seduti al sole nonostante la buona luminosità dello schermo.
Chi desiderasse uno schermo molto luminoso sarà felice del Samsung Series 9 900X4B-A01DE: 361 cd/m². L'HP Folio 9470m ed il Dell Latitude 6430u hanno una luminosità di sole 200 cd/m² con i loro schermi opachi. L'effetto "porta sullo schermo" descritto da alcuni utenti del forum relativamente alla recensione del precedente modello è stata eliminata.
Lenovo descrive lo schermo da 14 pollici "ampia visualizzazione" ma, come nell'X1 non-touch, ha optato per la tecnologia TN. Gli ultrabook concorrenti con schermi IPS o PLS hanno angoli di visualizzazione decisamente migliori, specialmente sul piano verticale (vedi foto). Comunque, solo il Samsung Series 9 900X3C o l'Asus UX31A Touch (entrambi 13.3 pollici non lucidi) sono allo stesso livello tra i prodotti business.
Gli angoli di visualizzazione sono praticamente identici a quelli dell'X1 non touch. E' possibile deviare dino a circa 70 gradi orizzontalmente. Comunque, le immagini non si invertono oltre questo punto. Al contrario si nota un alone giallognolo e le immagini diventano illeggibili. I concorrenti HP e Dell non sono allo stesso livello ed infatti le immagini degradano dopo i 45 gradi. I già pallidi colori dei concorrenti invertono rapidamente e niente è leggibile a 70 gradi.
Le possibilità del nostro X1 sono limitate verticalmente. Le immagini iniziano ad invertirsi dopo 15 gradi e le scritte non sono più ben leggibili superati i 40 gradi. Comunque, gli ampi angoli di visualizzazione orizzontali, permetteranno anche ad un altro spettatore posto di lato all'utilizzatore del notebook, di vedere bene le immagini sullo schermo.
Prestazioni
I potenziali acquirenti non hanno scelta. La versione top dell'X1 Carbon avente SSD Intel da 240 GB è dotata di una CPU Intel Core i7-3667U 2-3.2 GHz (Turbo). Si tratta, attualmente, del più veloce processore a basso voltaggio con TDP (thermal design power) di 17 watts. Supera il 3517U dell'Aspire S7. La sola CPU alternativa è un i5-3427U 1.8 - 2.8 GHz, come quello del Fujitsu LifeBook U772, e del ThinkPad X1 Carbon Non-Touch.
Il processore ha un controller di memoria DDR3 oltre alla HD 4000. 2 x 4096 MB di RAM sono saldati direttamente sulla scheda madre, rendendo impossibile ogni futuro upgrade. L'X1 non ha cover di manutenzione. L'SSD installato come modulo mSATA può essere sostituito rimuovendo la parte superiore. Molte immagini dell'X1 aperto sono visibili nella recensione dell'X1 Carbon.
Processore
Abbiamo già visto questo processore i7 nell'EliteBook 2170p. Se si riusciva a raffreddarlo sufficientemente in un notebook da 11.6 pollici e senza rallentamenti (throttling), allora dovrebbe funzionare al meglio anche all'interno di un 14 pollici. Abbiamo verificato il funzionamento del Turbo Boost mediante i benchmark CPU di Cinebench. Come in precedenza, la CPU eroga una potenza stabile almeno al clock standard di 2.0 GHz (i7-3667U).
Durante i test multi-core della CPU, il clock è rimasto stabile a 3.0 GHz (Turbo: teoricamente fino a 3.2 GHz), un risultato molto buono. Lo stesso vale per il carico single-core. A parte quello dell'EliteBook 2170p che ha la stessa CPU, questo si tratta del miglior risultato ottenuto finora. L'utente non dovrà rinunciare alle prestazioni durante il funzionamento a batteria. I test R11.5, inclusi OpenGL tramite GPU, sono terminati con lo stesso risultato.
Anche il Turbo della GPU ha funzionato stabilmente a 1100 MHz. Il punteggio OpenGL corrisponde alle altre HD 4000 che usano memoria dual-channel. Il Samsung 900X4B e l'HP EliteBook Folio 9470m non ce l'hanno e quindi hanno punteggi del 22 e del 36% inferiori. L'identico, in termini di CPU e GPU, EliteBook 2170p ottiene punteggi esattamente uguali.
Prestazioni di Sistema
PCMark 7 va oltre la potenza teorica e valuta le prestazioni applicative totali dell'SSD Intel, della RAM, GPU e CPU mediante diversi test pratici. I punteggi nel confronto notebook contro notebook sono molto dipendenti dalla velocità dell'hard disk. Nel nostro caso, il nuovo Intel SSD 521 Series è impressionante. Il punteggio relativo allo storage è di 5223 punti (PCM7/PCMV). Che è esattamente lo stesso di quello ottenuto dal Micro RealSSD dell'EliteBook 2170p.
Un valore così elevato comporta un significativo incremento nel punteggio finale. PCMark 7 rileva 5185 punti. Il seguente grafico dimostra che abbiamo a che fare con uno dei più veloci ultrabook sul mercato. Anche l'Acer Aspire S7 391 che ha un RAID 0 di SSD ed un i7 non regge il confronto. Conseguentemente, l'X1 ottiene praticamente lo stesso punteggio del Latitude E6430s equipaggiato con CPU dal voltaggio standard (+14%, i5-3360M). L'X1 Carbon Non-Touch che disponeva di una CPU i5 e di un SSD SanDisk è allo stesso livello nel punteggio totale (-1%) ma resta un po' indietro nel punteggio relativo allo storage (-5%).
PCMark 7 Score | 5185 punti | |
Aiuto |
Storage
L'SSD Intel (521 Series SSDSCMMW240A3L) è performante, ma è davvero il top? Uno sguardo alla prima parte del grafico CrystalDiskMark sorprendentemente mostra valori in lettura molto simili tra i vari SSD (Samsung, Toshiba, Micron, SanDisk). Sono tutti uguali?
Non del tutto. I risultati nel leggere piccoli file casuali (4K tests) cambia totalmente il grafico. L'X1 Carbon (SanDisk SD5SG2256G1052E) ed il UX31A Touch (ADATA XM11) sono al top. Il nostro 521 Series non sembra essere un campione di prestazioni anche se i risultati sono estremamente buoni.
Maggiori informazioni sugli SSD possono essere trovate nella comparativa HDD/SSD.
Scheda Grafica
Le prestazioni della scheda grafica HD 4000 non tolgono il fiato se confrontate alle soluzioni dedicate entry level. La GT 620M è molto usata negli ultrabook ed ha prestazioni del 75% più elevate in 3DMark 06. Si notano fluttuazioni delle prestazioni nella HD 4000 che comportano diverse impostazioni del Turbo Boost (i3, i5, i7) e restrizioni termiche (fattore di forma) L'X1 Carbon Touch se la cava abbastanza bene tra i concorrenti a basso voltaggio. I benchmark 3D sono nella media considerando che si tratta di schede che sfruttano l'accesso dual-channel alla RAM.
3DMark 06 Standard Score | 5054 punti | |
3DMark 11 Performance | 651 punti | |
Aiuto |
Prestazioni nei Videogiochi
Giocare non è certamente il campo d'uso primario per un ThinkPad. Nonostante ciò, l'HD 4000 può gestire vecchi giochi o almeno quelli meno pesanti a dettagli minimi, che comunque non permetteranno la massima fluidità nonostante la scheda abbia appunto memoria dual-channel RAM ed un elevato clock. Comunque, i giochi difficilmente gireranno fluidamente con l'HD 4000. Maggiori dettagli circa la possibilità di giocare con l'HD 4000 si possono reperire nel nostro archivio delle GPU.
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
StarCraft 2 (2010) | 126 | 26 | 17 | |
Anno 2070 (2011) | 39 | 22 | 14 | |
Diablo III (2012) | 48 | 29 | 24 |
Emissioni
Rumorosità
Lenovo ha risolto bene i problemi al raffreddamento (doppia ventola). Il sistema di raffreddamento non si disattiva mai in idle, ma diventa praticamente inudibile con 31 dB(A) anche in ambienti silenziosi. Non si sente alcun rumore dall'hard disk in quanto si tratta di un SSD.
Il sistema di raffreddamento aumenta fino a 35 dB(A) applicando carico elaborativo alla CPU ed alla GPU (stress test composto da Furmark e Prime95 eseguiti contemporaneamente). Il 14 pollici raggiunge la media con un valore massimo di 32 dB(A) con carico medio (3DMark 2006). Il rumore sale a soli 32.4 dB(A) quando si gioca. Sfortunatamente, il livello variava tra i 32.6 ed i 35.2 dB(A) con carico costante.
Rumorosità
Idle |
| 31.1 / 31.1 / 31.6 dB(A) |
Sotto carico |
| 32.4 / 35.2 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: Voltcraft sl-320 (15 cm di distanza) |
Temperatura
Un Core i7 in un ultrabook sottile ci fa venir paura di scottarci le dita e di sciogliere i tasti. Ma l'X1 Carbon non scalda così tanto anche se nello stress test scenario (Prime95 & Furmark eseguiti contemporaneamente) arriva a 55 °C. In questo caso, il calore raggiunge la tastiera. Abbiamo infatti misurato 46 °C al centro.
Le temperature sotto stress sono molto differenti da quelle (medie) in idle. La temperatura media della parte superiore non supera i 28 °C. Lo stress test di cui abbiamo parlato (che comporta un carico massimo) non è significativo nell'uso pratico. Serve solo a simulare lo scenario peggiore.
(-) La temperatura massima sul lato superiore è di 55.6 °C / 132 F, rispetto alla media di 36.1 °C / 97 F, che varia da 21.4 a 281 °C per questa classe Subnotebook.
(-) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 55.2 °C / 131 F, rispetto alla media di 39.4 °C / 103 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 27.9 °C / 82 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.8 °C / 87 F.
(±) I poggiapolsi e il touchpad possono diventare molto caldi al tatto con un massimo di 36.3 °C / 97.3 F.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.3 °C / 82.9 F (-8 °C / -14.4 F).
Questo scenario peggiore ha causato un throttling della CPU a 1.1 GHz. Il clock di default, senza Turbo, è di 2.0 GHz. La temperatura della CPU arriva quindi a 90 °C. Prime95 provoca solo 1.9 GHz, che porta ad un throttling minore. Il turbo della GPU non ne è affetto. Il Test Furmark (carico alla GPU del 100%) calcola stabilmente a 1150 MHz con l'HD 4000.
Ciò non affliggerà l'utente nell'uso pratico, come hanno dimostrato i test sopra. Il Turbo ha mantenuto elevato il clock della CPU nei test. Anche un giro di 3DMark 2006 (@ 1150 MHz GPU) eseguito subito dopo lo stress test mostra gli stessi punteggi dell'avvio a freddo (totale: 4976 / punteggio CPU : 3612).
Gestione Energetica
Consumo di corrente
Il sottile ultrabook ha un consumo inferiore ma non è meno efficiente dei suoi concorrenti in idle. Il consumo più basso un idle è di 6 watts e quello massimo era di 12.6 watts. I concorrenti sono allo stesso livello: Series 9 900X4B: 7-13 watts; ThinkPad T430u: 7-11 watts; EliteBook Folio 9470m: 7.3-10.6 watts. I moduli wireless erano disattivati, la luminosità impostata al minimo e la batteria caricata al massimo per misurare il consumo minimo.
Il Core i7 e la sua GPU eseguono i calcolo alla loro massima velocità di clock sotto carico. Comunque, il summenzionato throttling è visibile sul lato CPU. Riduce il consumo a 35.5 watts (Prime95 & Furmark eseguiti contemporaneamente). Il consumo medio più elevato, pari a 37.1 watts è stato misurato durante la prima sequenza di 3DMark 2006 che è stata confermata appunto dal throttling. Il consumo durante l'esecuzione di questo benchmark sarebbe normale. Per esempio, il 14 pollici senza throttling consuma 38.7 o 42.4 watts con il processore da 17 watt a basso voltaggio e la scheda video integrata (carico massimo X1 Non-Touch o Series 9 900X4B).
L'alimentatore da 90 watt ci è sembrato esagerato in grandezza. Ma in questo modo ci saranno abbastanza riserve per ricaricare la batteria in appena 1:28 ore anche sotto stress. Si tratta di un tempo molto ridotto e l'autonomia arriva ad oltre 7 ore.
Off / Standby | 0.1 / 0.4 Watt |
Idle | 6.1 / 11.3 / 12.6 Watt |
Sotto carico |
37.1 / 35.5 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: Voltcraft VC 960 |
Autonomia
Il 14 pollici ha una batteria da 45 Wh ai polimeri di litio. Dura circa sette ore nel nostro test standardizzato di navigazione Wi-fi eseguito alla luminosità di 150 cd/m², che è uno scenario realistico. Il modello non touch durava un po' di meno: 6:07 h. I concorrenti business da 13 e 14 pollici generalmente offrono capacità superiori: Series 9 900X4B: 7:13 h, 62 Wh; ThinkPad T430u: 3:25 h, 47 Wh; EliteBook Folio 9470m: 7:39 h, 52 Wh; Latitude 6430u: 4:34 h, 60 Wh.
Volendo si potrebbe aumentare l'autonomia a 8:53 ore attivando il risparmio energetico (miglior concorrente: Series 9 900X4B: 11:57 h o l'EliteBook Folio 9470m: 11:34 h). Possiamo escludere errori di misurazione in quando la stessa autonomia in idle è stata rilevata nella versione non touch (idle: 8:56 h).
Risultati Complessivi
Lenovo offre alla clientela un prodotto premium sotto forma di un ultrabook business virtualmente completo. La concorrenza ha fallito nel produrne uno uguale finora. Ne HP o Dell offrono un ultrabook touch con queste caratteristiche ed anche gli altri produttori stanno aggiungendo la sola terza dimensione ai dispositivi input.
Considerando la sola qualità dello schermo, in termini di risoluzione, contrasto, colori, angoli di visualizzazione, lo schermo HD+ del nostro X1 Carbon non può competere contro l'Asus UX31A, l'Acer Aspire S7 391, il Lenovo IdeaPad Yoga 13, Samsung 900X4C / 900X3C o Dell XPS 13 anche se si tratta di prodotti per l'utenza finale. Uno schermo IPS o PLS avrebbe svolto meglio il suo lavoro e sarebbe comunque rientrato nel prezzo secondo noi. Comunque, l'X1 ha uno schermo non riflettente e nessun concorrente tra gli ultrabook touch.
L'HP EliteBook 9470m delude per lo schermo HD dai colori spenti, il Dell Latitude 6430u è opzionalmente disponibile con schermo HD+, da noi non ancora testato. Il case è più spesso e l'autonomia inferiore.
Il nuovo SSD che adesso è prodotto da Intel, è allo stato dell'arte, ma è leggermente più lento dell'SSD SanDisk della versione non touch X1 Carbon nel test 4K. Il Core i7 permette le massime prestazioni in questo sottile ultrabook. Pensiamo comunque che molti utenti resterebbero comunque soddisfatti dalla versione Core i5 dato che le differenze sono marginali.
Tra i concorrenti nominati, solo il 13 pollici UX31A (touchscreen) ed il Samsung da 14 pollici 900X3C possono essere definiti confrontabili. Entrambi hanno buoni dispositivi di input, un'estetica di alto livello ed una buona autonomia. Gli utenti non troveranno una DisplayPort o lo slot per la SIM card.