Recensione notebook Fujitsu Amilo Pi 3560
Intrattenitore elegante.
Secondo Fujitsu, l'Amilo Pi 3560 è un affascinante "all rounder", adatto a tutti gli usi. Il fascino, comunque, non è solo superficiale. La componentistica promette prestazioni eccellenti sia in ambito applicativo che in quello visuale. Quella che segue è la nostra recensione approfondita dei pregi e dei difetti dell'Amilo Pi 3560.
Al momento Fujitsu offre diversi portatili nella categoria degli "all-rounders", portatili versatili, uno dei quali è l'Amilo Pi 3560, disponibile in diverse configurazioni. I modelli differiscono non solo internamente, ma anche in termini di dimensioni: 15,6 pollici o 16 pollici.
Daremo maggiori dettagli nella sezioni seguenti, ma possiamo anticipare qualcosa: l'esemplare in prova è un Amilo Pi 3560 EF7A con una Nvidia GeForce GT 240M, una CPU Intel Core 2 Duo T6600 e 4 GB di memoria. Le caratteristiche più strettamente dipendenti dall'equipaggiamento, in particolare le prestazioni, la durata della batteria e le emissioni, potrebbero non riflettere quelle di altri modelli.
Per chi trovasse il Pi 3560 troppo piccolo, è disponibile il fratello maggiore, l'Amilo Pi 3660. A parità di componentistica (dipendente dal modello), offre uno schermo schermo da 18,4 pollici a 1780 x 945.
Case
L'aspetto del Pi 3560 è decisamente elegante. Tutto ultra-lucido? No, solo la palpebra dello schermo ed una buona parte dell'area intorno alla tastiera, che risultano molto sensibili allo sporco. Meno inclini allo sporco le aree di appoggio dei polsi madreperla.
Nessuna critica riguardo la stabilità sotto pressione e la resistenza alla torsione della base. Al contrario: l'impressione è di solidità, anche nell'area sopra il lettore ottico (un'area problematica in molti portatili). La stessa impressione rimane per la palpebra dello schermo. Applicando forze contrapposte, ad esempio alzando lo schermo con una sola mano, cede solo minimamente. Applicare forti pressioni su aree ristrette della palpebra o sulla cornice dello schermo sono le sole cose in grado di provocare distorsioni nell'immagine.
È consigliabile prendersi cura del notebook durante il trasporto. Le cerniere sono hanno sufficiente presa per mantenere la palpebra chiusa a portatile rovesciato. Durante i test si è aperto fino a tre centimetri. Una custodia è raccomandata per impedire ad oggetti estranei di infilarsi tea la tastiera e lo schermo delicato. Dopo aver sistemato l'angolo di apertura è facile notare delle oscillazioni. Meglio non utilizzarlo in ambienti soggetti a vibrazioni e scossoni, come ad esempio il treno. L'apertura con una mano non è possibile, in compenso è possibile aprire lo schermo quasi completamente.
Connettività
Un'occhiata al laptop conferma il suo orientamento come "home theatre". Oltre al classico connettore VGA analogico è presente una porta HDMI per la connessione a sistemi digitali. Volendo, è possibile connettere fino a due dispositivi esterni. Il jack da 3,5mm supporta anche S/PDIF. Fino a tre dispositivi USB 2.0 possono essere collegati contemporaneamente, ed una delle porte è una combo eSATA/USB, permettendo anche la connessione di memorie di massa ad alta velocità. Il lettore di memory card 5 in 1 supporta una gran varietà di formati: SD, MS, MS PRO, MMC e XD con SHDC. Sono possibili ulteriori estensioni tramite lo slot ExpressCard/54.
La connettività wireless tramite hotspot Wi-Fi è gestita da una Ralink RT2790 802.11n 1T/2E minCard Wireless Network Adapter, che supporta anche il draft-n; quella cablata invece è garantita dalla Realtek RTL8168D/8111D PCI-E Gigabit Ethernet. Per comunicare con i dispositivi mobile è disponibile una scheda Bluetooth v2.1+ EDR (Enhanced Data Rate). Le videochiamate non sono un problema grazie alla webcam da 1,3 megapixel integrata nel bordo superiore dello schermo.
I destri saranno soddisfatti dalla disposizione delle interfacce mentre per i mancini potrebbero sorgere problemi, a seconda della configurazione. Le interfacce che con maggiore probabilità verranno occupate in modo permanente, ad esempio le uscite video, le porte LAN e eSATA, si trovano a sinistra, nella parte centrale/anteriore..
L'esemplare in prova era equipaggiato con Windows 7 Home Premium a 64 bit. Fujitsu supporta anche Windows Vista Home Premium a 64 bit. I supporti di ripristino/driver sono inclusi nella confezione. Con la scelta del S.O. a 64 bit gran arte dei 4 Gigabyte di RAM installati (3,96GB) sono disponibili per i programmi. La parte restante è riservata dal sistema operativo per se stesso e per il controllo delle periferiche (Memory-Mapped-IO).
A seconda del paese di vendita, Fujitsu offre una garanzia standard di 12 o 24 mesi. Anche il tipo di servizio (Bring-in o Collect and return) varia a seconda della nazione di acquisto. A pagamento, è possibile estendere la garanzia fino a tre anni con Collect and return.
Dispositivi di input
Tastiera
Con la sua tastiera rivestita e impermeabile il notebook dovrebbe superare un paio di incidenti con i drink. Il layout standard, con tasti grandi ed un tasto di invio su due righe, fornisce un buon comfort durante la digitazione, che risulta precisa. Il fatto che l'esemplare in prova avesse l'etichettatura americana non ha causato problemi, una volta configurato il layout appropriato. I bordi a destra e a sinistra sono relativamente ampi, quindi l'aggiunta di un tastierino numerico sarebbe stata possibile, ma Fujitsu ha deciso altrimenti per il Pi 3560.
Anche il feedback sonoro e la buona profondità di pressione concorrono ad una buona esperienza di battitura. Altri pregi comprendono la finitura opaca, piacevole al tatto, la stabilità e la silenziosità.
Touchpad
L'Amilo Pi 3560 ha un touchpad standard, senza funzionalità speciali. Quando non viene utilizzato, può essere disabilitato con Fn-F6. Sebbene si debba rinunciare allo scrolling, o alle gesture multi-touch, svolge il suo lavoro principale, lo spostamento preciso del puntatore, in modo egregio. La superficie leggermente rugosa è molto piacevole da usare.
Meno piacevoli i bottoni, con finitura lucida, che hanno una corsa molto breve ed un feedback deciso.
Sorprendente, per un portatile multimediale, la completa assenza di tasti addizionali. Funzioni importanti, come la gestione dei moduli wireless, la luminosità dello schermo ed il volume sono controllabili tramite combinazione dei tasti funzione. Viene tuttavia proposto un feedback visuale a video.
Schermo
Nel nostro esemplare abbiamo trovato uno schermo fornito da LG Display, più specificatamente un LGD01E8 retroilluminato a LED. Con una risoluzione standard di 1366x768 pixel, lo schermo riflettente da 15,6 pollici (39,6cm) offre un formato cinematografico 16:9. In alternativa sono disponibili modelli con schermo da 16 pollici (40,6 cm), che forniscono la stessa risoluzione e lo stesso formato 16:9.
Il formato 16:9 è adatto alla riproduzione di film senza incorrere in bande nere o tagli ed è quindi molto adatta all'orientamento multimediale del notebook. In altre applicazioni, quali il fotoritocco, la navigazione e l'automazione d'ufficio, più spazio in verticale sarebbe desiderabile.
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Distribuzione della luminosità: 76 %
Contrasto: 142:1 (Nero: 1.39 cd/m²)
Il TFT BrillantView non riesce ad avvicinarsi ai risultati pubblicizzati di 220 cd/m2. Abbiamo misurato un massimo di 201 cd/m2 nella parte medio-alta. La luminosità diminuisce troppo in fretta, specialmente nell'angolo in basso a sinistra, dove abbiamo registrato un misero 152,9 cd/m2. Così lo schermo raggiunge un'illuminazione media di solo 76%. Grazie anche al valore di nero relativamente alto di 1,39 cd/m2, il massimo contrasto raggiungibile è limitato a 1:144, molto lontano dal valore dichiarato di 1:600.
A nostro avviso le immagini sono nitide, i colori vivi ed i toni relativamente naturali. A parte il fatto che l'angolo superiore sinistro risulta piuttosto scuro, ad occhio nudo non sono percepibili ombre.
La superficie lucida dello schermo conferma che l'Amilo Pi 3560 non è stato pensato per un uso professionale. A seconda dell'angolo di incidenza della luce e dall'immagine visualizzata, i riflessi dell'utente e dei dintorni sono ben visibili, anche al coperto. L'uso all'aperto, specialmente in piena luce solare, è decisamente da sconsigliare. Particolarmente strano il fatto che in produttore lo venda come "perfetto per l'uso all'aperto"!!!
La stabilità degli angoli di visuale è nella media stabilita dalla concorrenza. Verticalmente l'angolo è decisamente ridotto e variazioni anche piccole risultano in variazioni dell'immagine (sovraesposizione dall'alto, inscurimento dal basso). L'area stabile è ben più generosa orizzontalmente. Purtroppo gli angoli migliori sono anche quelli che risentono maggiormente dei riflessi (niente che impedisca di godersi un buon film, comunque).
Prestazioni
In termini di processore, i singoli modelli possono essere equipaggiati in modo completamente differente. Tutte le configurazioni dispongono di un processore dual-core di Intel, nel nostro caso un Intel Core 2 Duo T6600. La CPU a 45nm, nome in codice "Penryn", lavora ad una frequenza di 2,2GHz e dispone di 2 MB di cache di secondo livello e 800MHz FSB.
Tutti i modelli sono equipaggiati con una scheda grafica Nvidia GeForce GT240M, dotata di 1GB di memoria video dedicata ed in grado di utilizzare fino a 4096MB di memoria condivisa (2798MB con 4GB di RAM), a seconda della configurazione. Grazie a CUDA, DirectX Compute, OpenCL e PhiysX, gli elaboratori di flusso della GPU possono coadiuvare la CPU nella gestione di alcune applicazioni. Fujitsu dichiara l'utilizzo di RAM DDR3 per la GT240M. In teoria la GT240M dovrebbe posizionarsi nella fascia medio-alta, tra la GT 130M e la vechia 9700M GS. Più interessante è il confronto con la diretta rivale da ATI, la Radeon HD 4650. Potete vedere come è andato il confronto nelle sezioni relative ai benchmark e alle prestazioni ludiche.
L'esemplare in prova dispone di quattro gigabyte di RAM, divisa in due blocchi da 2 gigabyte DDR2. I due slot disponibili risultano quindi occupati e almeno uno dei due banchi dovrebbe essere dismesso in caso di upgrade. Il chipset PM45 supporta un massimo di otto gigabyte di memoria. Dato che Fujitsu fornisce il Pi 3560 con un sistema operativo a 64 bit, non ci si deve preoccupare del supporto da parte del sistema operativo.
Abbiamo misurato le latenze sotto Windows utilizzando lo strumento DPC Latency Checker. Le rilevazioni sono rimaste per lo più nella zona sicura e, solo raramente, sono risultate sopra i 1000 µs. Di solito si hanno problemi in caso di latenze eccessive solo con periferiche esterne e, per essere sicuri, è necessario testare la periferica in questione direttamente sul portatile.
PCMark Vantage Result | 3813 punti | |
Aiuto |
Iniziamo con le prestazioni applicative. Nel Cinebench R10 il Pi 3560 raggiunge 2521 punti nel test a core singolo, 4280 punti in quello multiplo e 3211 nel benchmark OpenGL. Ben 3813 punti nel PCMark Vantage. Abbiamo osservato un'evidente superiorità (19%) sull'Acer Aspire 5739G che, pur essendo equipaggiato con un Intel Core 2 Duo P7350, la stessa scheda grafica e le più veloci RAM DDR3 (sempre 4 GB), utilizza Windows Vista Home Premium a 32 bit.
Arriviamo ora ai benchmark orientati alla GPU. Nel 3DMark 01 il Pi 3560 ha ottenuto un ottimo risultato con 21385 punti. Un ugualmente impressionante punteggio di 18038 punti è stato ottenuto nel 3DMark 03, 11429 punti nel 3DMark 05 e 5947 punti nel 3DMark 06. Dato il supporto PhysX a disposizione, abbiamo provato il 3DMark Vantage con e senza PhysX. Con PhysX attivato abbiamo ottenuto 2605 punti (2063 GPU, 12236 CPU). Comunque buono il risultato di 2373 punti (2072 GPU, 4198 CPU) senza PhysX.
3DMark 2001SE Standard | 21385 punti | |
3DMark 03 Standard | 18038 punti | |
3DMark 05 Standard | 11429 punti | |
3DMark 06 Standard Score | 5947 punti | |
3DMark Vantage P Result | 2373 punti | |
Aiuto |
Il disco fisso è fornito dallo stesso produttore. Nello specifico è un FUJITSU MHZ2320BH G2 a 5400 rpm e con una capacità di 320 Gigabyte a disposizione per foto, musica e documenti.
L'esemplare in prova era equipaggiato con un lettore DVD della TSSTcorp, un CDDVDW TS-L633A. In alternativa è possibile scegliere un lettore Bluray.
La GeForce GT 240M promette ottimi risultati ludici. Potete trovare i risultati completi dei nostri test nella rubrica "Computer games on laptop graphic cards". I giochi datati con requisiti modesti, ad esempio Doom 3, Quake 3 e F.E.A.R. non sono un problema e possono essere giocati con risoluzioni elevate e dettagli alti. Si dovrà invece rinunciare alle impostazioni più esigenti per giocare a titoli più recenti come Crysis.
Abbiamo eseguito un test veloce con Risen e determinato le frequenze di aggiornamento con Fraps. Con una media di 53 fps a 800 x 600 ed i dettagli bassi si è rivelato molto fluido. Si può ancor godere di una certa fluidità con impostazioni medie a 1024 x 768 pixel. Solo con i dettagli al massimo ed una risoluzione di 1366 x 768 pixel il gioco fantasy diventa scattoso, con una media di 18 fps e minimi di 13 fps.
no benchmarks found
Emissioni
Rumorosità
Nella configurazione provata l'Amilo Pi 3560 si è rivelato piacevolmente silenzioso, producendo un relativamente consistente rumore d'ambiente a bassa frequenza. Il fatto è sottolineato dal valore rilevato di 31,8 dB(A) durante la semplice operatività.
Le ventole aumentano la velocità sotto carico e possono raggiungere picchi fino a 41,3 dB(A). Anche se può raggiungere valori piuttosto alti (46,7 dB(A)) in fase di trasferimento dati, il lettore DVD produce un rumore di fondo ragionevole durante la riproduzione di film (36,7 dB(A)).
Rumorosità
Idle |
| 31.8 / 31.8 / 31.8 dB(A) |
HDD |
| 33.5 dB(A) |
DVD |
| 36.7 / 46.7 dB(A) |
Sotto carico |
| 32.8 / 41.3 dB(A) |
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30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
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min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperature
La temperatura delle superfici del notebook resta ragionevole con carichi leggeri. Mentre la parte inferiore raggiunge un massimo di 37,9° C in modalità idle e supera la normale temperatura corporea se non si impostano al massimo le opzioni di risparmio energetico, l'area di appoggio dei polsi e la tastiera rimangono piacevolmente fresche.
La situazione però peggiora sotto carico. A causa di picchi di temperatura di 41,5° C, giocare con il laptop appoggiato sulle gambe diventa impraticabile. Anche il picco di 39,2° C della superficie superiore è piuttosto alto. La parte centrale della tastiera ed il touchpad possono diventare relativamente caldi, con 38,1 e 37,9 gradi rispettivamente.
Consideriamo la gestione del calore dei componenti interni. Qui si vede che la GPU è raffreddata a dovere in idle, raggiungendo solo i 47° C. A pieno regime il valore si alza fino a 74° C, decisamente caldo, ma non critico. Anche la CPU raggiunge i 70° C circa a pieno carico, rimanendo invece decisamente fresca a 40° C in idle. Il notebook si è sempre mantenuto stabile durante i nostri test.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 39.2 °C / 103 F, rispetto alla media di 36.9 °C / 98 F, che varia da 21.1 a 71 °C per questa classe Multimedia.
(±) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 41.5 °C / 107 F, rispetto alla media di 39.2 °C / 103 F
(±) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 32.3 °C / 90 F, rispetto alla media deld ispositivo di 31.3 °C / 88 F.
(±) I poggiapolsi e il touchpad possono diventare molto caldi al tatto con un massimo di 37.9 °C / 100.2 F.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.8 °C / 83.8 F (-9.1 °C / -16.4 F).
Altoparlanti
Entrambi gli altoparlanti risiedono in posizione abbastanza ovvia, a sinistra e a destra sopra la tastiera. Trattandosi di altoparlanti destinati ad un portatile, uno dovrebbe essere soddisfatto del loro suono bilanciato. Certo, niente di paragonabile ad un sonoro da studio e le linee di basso non emergono a causa dell'assenza di un subwoofer. Il volume massimo è sufficiente per una stanza di medie dimensioni. L'utilizzo di altoparlanti esterni tramite la presa da 3,5mm non ha riservato sorprese.
Durata della batteria
Ad eccezione dello schermo LED il Pi 3560 non impiega componenti speciali a risparmio energetico. La CPU, una Core 2 Duo T6600, ha un TDP relativamente alto di 35 Watt. In confronto alla serie Core 2 Duo Pxxx, richiede solo 25 Watt, una bella differenza. La scheda grafica dedicata, la GeForce GT 240M, richiede molta più energia delle soluzioni integrate. L'orientamento all'utilizzo multimediale qui è evidente. Nel complesso l'Amilo Pi 3560 necessita di un massimo di 70,4 Watt. Il minimo è di 12,2 Watt. Come previsto, può non piacere ai fanatici del risparmio energetico, ma è lecito che un portatile dedicato al multimedia conceda qualcosa in favore di maggiori prestazioni grafiche.
È possibile ottenere poco più di 4 ore di lettura con la batteria a 6 celle fornita, che ha una capacità di 53 Wh (11,1V, 4800mAh), utilizzando le impostazioni di risparmio energetico, la minima luminosità e facendo a meno del modulo wireless. Questo valore è stato rilevato durante il test Reader del Battery Eater. Misurando la durata a pieno carico con il test Classic è stato possibile rimanere lontani dall'alimentazione solo per circa 1 ora e 45 minuti. Nei casi reali la durata effettiva dovrebbe attestarsi tra questi due valori. Replicando situazioni reali, siamo riusciti a raggiungere le due ore e mezzo per applicazioni internet tramite la WLAN, con il massimo risparmio energetico ed una luminosità ragionevole. Con luminosità e prestazioni massime abbiamo misurato circa 2 ore: sufficienti per un titolo di Hollywood di media durata.
Confronta i consumi nella classe
Off / Standby | 0.3 / 0.7 Watt |
Idle | 12.2 / 15.4 / 16.8 Watt |
Sotto carico |
59.6 / 70.4 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Giudizio finale
Fujitsu ha prodotto un modello interessante e valido con l'Amilo Pi 3560. Dentro ad un case elegante e robusto racchiude componenti relativamente potenti, che durante i test hanno mostrato le proprie capacità grafiche e applicative. Tutte le normali applicazioni d'ufficio e la riproduzione di video sono risultate fluide. Compiti di modifica di immagini e video vengono svolti egregiamente e i moderni giochi 3D, a seconda della complessità, sono giocabili a dettagli medi. Complessivamente, buone prestazioni ad un buon prezzo.
La tastiera comoda ed il touchpad preciso sono i benvenuti. Le interfacce offerte bene si prestano al ruolo di notebook multimediale. I mancini, comunque, no saranno molto contenti delle scelte in materia di disposizione.
Non si tratta di una macchina estremamente mobile. Già le dimensioni ed il peso non sono adatte agli spostamenti frequenti. In più, lo schermo dalla superficie molto riflettente non è per niente adatto all'uso all'aperto. Non di meno, la durata della batteria è accettabile, nonostante le componenti ad alte prestazioni.
Gli acquirenti più attenti al portafogli possono mettere l'Amilo nella loro lista. Per 800 euro la sua configurazione lo fa rientrare perfettamente nella propria categoria: quella degli 'Home Cinema'. A seconda delle esigenze, applicazioni multimediali e giochi non sono un problema, anche se non è stato progettato per essere né un bolide da gioco, né una workstation per la grafica professionale.