Recensione del Subnotebook Packard Bell EasyNote Butterfly S 520UM
Packard Bell è una specie di officina per laptop, sotto l'ombrello del Gruppo Acer; le piattaforme Aspire vengono arricchite, rifinite e riverniciate. Ciò si traduce talvolta in costruzioni eccellenti come quella del Butterfly S. Comunque, la base (inclusa la disposizione delle porte) non ha niente a che fare con il case degli attuali Aspire Timeline X. La qualità costruttiva è impressionante, dall'alto al basso. Scopriamone nel dettaglio il perché.
Dal punto di vista tecnico, il notebook è equipaggiato con un Intel Core i5 520UM (1.06 GHz, Turbo Boost) assieme ad una NVIDIA GeForce 310M. La piccola scheda grafica dedicata di fascia bassa può essere disattivata mediante la tecnologia Nvidia Optimus. Proseguendo nella lettura si capirà perché ciò non è abbastanza per garantire una autonomia decente.
Case
Packard Bell ci ha inviato un subnotebook leggero e sottile, con diagonale di 13.3 pollici ed un peso di 1.76 kg. Il case è molto solido nonostante la sottigliezza. Sottoponendo il case a forze di torsione, non abbiamo visto neanche la batteria muoversi dal suo alloggiamento. Gli appoggi dei polsi in alluminio argentato sono eccezionalmente solidi e non abbiamo riscontrato punti deboli in nessun punto. Il trend è lo stesso anche sotto la base, in quanto è fatta in plastica dura. Non cede nemmeno nei punti più sottili applicandovi pressioni. Comunque, non ci sono pannelli di accesso (per l'hard disk o la RAM)
Lo stesso vale per la cover dello schermo, è ragionevolmente rigida nonostante il profilo sottile. Prendendola dagli angoli riusciamo a piegarla solo di pochi gradi. La sua superficie in alluminio è in grado di resistere a leggere pressioni localizzate. Ma inevitabilmente, per via della sottigliezza, le pressioni sul retro mostrano dei punti più scuri sullo schermo TFT.
Le due cerniere della cover la mantengono fermamente in posizione. E' richiesta solo una piccola quantità di sforzo per aprire il laptop per i primi pochi centimetri, cosa che abbiamo gradito molto. La cover barcolla appena se si simulano i movimenti del notebook se usato in auto o durante un viaggio in treno.
La cover e la parte alta della base sono fatte in alluminio, sono piacevolmente fresche al tatto e appaiono di alta qualità. Tutti i bordi sono ben rifiniti e uniti molto bene con le parti plastiche (sotto la base e sui bordi dello schermo). Le superfici lucide non sono assenti; ci sono alcune plastiche scure scintillanti sotto la tastiera.
Le curve del laptop gli danno la forma di una pinna, sono una ottima soluzione di design. Osservando anche i nuovi modelli SF di Samsung, supponiamo che queste forme saranno una moda nel prossimo futuro. Ci andrebbe benissimo se così fosse, almeno finirebbe la mania delle superfici extra lucide dappertutto.
Connettività
Osservando le porte di questo notebook, la prima cosa che si nota è la mancanza di spazio sui lati destro e sinistro dello stesso. Non c'è una ma due griglie di ventilazione sul lato sinistro; connesse a due ventole separate. Il risultato è che non c'è appunto spazio per molte porte, pur nonostante l'assenza di un drive ottico. Il sottile bordo frontale del notebook ospita solo un card reader; tutte le altre porte si trovano sui lati sinistro o destro. Il retro è libero, il che permette di aprire lo schermo ad angoli molto ampi.
La disposizione delle porte è molto conveniente all'uso di monitor esterni, con la VGA direttamente accanto alla HDMI verso il retro del lato destro. Subito dopo segue la porta ethernet. Ciò significa che i spessi cavi VGA/HDMI o di rete, possono essere lasciati dietro al laptop, lontano dal mouse per i destrimani. I mancini, invece, potrebbero avere qualche problema se le due porte USB vicino al frontale sul lato sinistro venissero utilizzate.
Comunicazione
In termini di connettività, il Butterfly S è ben equipaggiato come i notebook più grandi. La scheda WLAN Atheros AR5B97 trasferisce dati secondo lo standard Draft-N. Un modulo integrato Bluetooth, aggiornato all'ultima versione 3.0, permetterà la sincronizzazione con il proprio smartphone, mentre la Atheros AR8131 PCI-E comunica a velocità Gigabit. Se il notebook avesse avuto anche un modulo HSDPA sarebbe stato perfetto.
Il pulsante "social network" avvia un programma di Cyberlink (sviluppato per Packard Bell, non gratuito). Esso permette la visualizzazione di miniature relative agli account Facebook, YouTube e Flickr tutti insieme, in un formato simile a Skype. Il vantaggio di questa funzione è che non si devono tenere aperte molte finestre del browser.
Accessori
Tutti i notebook Packard Bell dispongono di una licenza per l'ultima versione di Adobe Photoshop Elements.
Garanzia
Il produttore offre una garanzia di 24 mesi Collect & Return per la serie Butterfly S. Se non fosse abbastanza, è possibile acquistare il pacchetto aggiuntivo per €79. Esso estenderà la garanzia a 3 anni senza ulteriori costi di spedizione, mano d'opera e ricambi (se fosse necessaria una riparazione).
Dispositivi di input
Tastiera
La tastiera non è molto adatta a chi digita molto. Si flette significativamente al centro, ed i tasti non hanno una buona escursione. Ciò genera un livello di feedback non soddisfacente durante la digitazione.
E' un vero peccato, in quanto i tasti rispondono fermamente ed il loro layout è eccellente. La buona dimensione dei tasti più importanti (Invio, Shift) aiuta ad evitare errori di battitura. Sull'estrema destra trovano posto i tasti del controllo volume ed il succitato pulsante per i social network.
Touchpad
Il pad multitouch di Alps (V7.1) ha due nuove funzionalità. Non è dotato di pulsanti - la parte inferiore del pad è in bassorilievo. Ed, inoltre, si illumina se premuto. I due pulsanti sono posizionati dove il touchpad è colorato di bianco. La superficie è relativamente liscia ed è in plastica color latte. Il pad ha solo la scrollbar verticale; non si può effettuare lo scrolling orizzontale e la funzione non può neanche essere attivata. Le gestures Multitouch sono supportate in toto.
I tratti del touchpad sembrano ricordare quelli del TX86. Ma sfortunatamente questo non è agli stessi alti livelli segnati dal TX86. Il tasto sinistro del touchpad non ha lo stesso gioco di quello destro e ciò non da il corretto feedback tattile. La pressione non produce sempre un click sullo schermo. L'escursione dei tasti è minore di quella riscontrata nel TX86, anche questa cosa, da una cattiva risposta nell'utilizzo. L'illuminazione del touchpad è molto carina ma per il resto il touchpad è scarso.
Schermo
Lo schermo lucido prodotto da Samsung (133AT18-A01) ha una risoluzione di 1366 x 768 WXGA (16:9), che è standard per gli schermi fino a 15.6 pollici. Una risoluzione maggiore uno schermo da 13.3-pollici aumenterebbe la quantità di finestre visualizzabili contemporaneamente, ma i caratteri e le icone apparirebbero troppo piccole.
Qualcosa che è veramente piccolo è il rapporto di contrasto pari a 141:1. I colori non appaiono ricchi ed ibero ha una tinta tendente al grigio. Il fatto di essere lucido (riflettente) aiuta in qualche modo nei confronti del contrasto, aumenta la qualità dei colori. Quindi lo schermo è più o meno accettabile nella visione di foto, film o nell'uso di videogiochi. Ma come si comporta con la luce solare?
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Distribuzione della luminosità: 91 %
Al centro con la batteria: 197 cd/m²
Contrasto: 141:1 (Nero: 1.4 cd/m²)
Lo schermo Samsung non è eccezionalmente luminoso. In media abbiamo misurato 191 cd/m². La massima luminosità misurata è stata di 197 cd/m² sul lato sinistro. Considerando che i subnotebook sono molto portabili e, quindi, adatti all'uso esterno, ci saremmo aspettati una luminosità di 230 cd/m² o più.
Quindi è impossibile utilizzare questo notebook al sole all'esterno? E' appena possibile, ma non sarà divertente. Lo schermo lucido produce riflessi ed è troppo scuro. La luminosità non diminuisce durante l'utilizzo a batteria ma è comunque troppo scuro per competere con la luce solare diretta. Chi sarà intenzionato ad utilizzarlo in esterno, dovrà cercare un posto all'ombra o aspettare una giornata nuvolosa, come nelle nostre foto.
Gli angoli di visualizzazione orizzontale sono relativamente buoni. Ci possiamo spostare di 60 gradi dall'asse ideale continuando a distinguere il contenuto dello schermo, anche se i colori iniziano ad invertirsi già a 40 gradi. Guardando lo schermo dal basso, il testo è leggibile fino a circa 30 gradi, ma la luminosità si deteriora in modo accentuato dai 10 gradi in poi (con colori invertiti pesantemente). Volendo utilizzare il Butterfly S per guardare qualcosa in gruppo, chi si troverà nelle posizioni più alte non riuscirà a distinguere molto bene ciò che si trova sullo schermo. A 25 gradi dalla posizione ottimale, i colori sono già pesantemente invertiti. Il testo è illeggibile dai 45 gradi in poi.
Prestazioni
Il Core i5-520UM (2 x 1.06 GHz) è un processore dual-core con Turbo Boost, hyperthreading e scheda video integrata Intel GMA HD. La sigla UM nel nome indica che si tratta del modello più lento, a basso voltaggio; il 520M standard ha una velocità di 2 x 2.5 GHz. Il 520UM può raggiungere fino a 1.86 GHz quando richiesto, con l'aiuto del Turbo Boost (nelle operazioni single-core). In confronto, un Core i5-520M raggiunge tra i 2.4 ed i 2.93 GHz.
La tecnologia hyperthreading velocizza le applicazioni multicore. Ogni core fisico è assistito da un core virtuale. I processori CULV/ ULV della generazione Core 2 Duo (per es. SU9400, SU7300) non hanno questa funzionalità.
Il controller di memoria e la scheda grafica integrata (GMA HD) sono parte del processore. Ciò è uno standard per le CPU Core i5. Qui, lavorano in combinazione con una Nvidia 310M usando la tecnologia Nvidia Optimus. Optimus permette alla scheda dedicata 310M di essere spenta automaticamente quando necessario. La Intel HD resta attiva tutto il tempo, perché il suo buffer dei frame è utilizzato per le immagini. Optimus serve quindi a risparmiare energia aumentando l'autonomia.
I benchmark del processore confermano che il Core i5-520UM (2 x 1.06 GHz) ha prestazioni leggermente inferiori a quelle del i3-330M (2 x 2.13 GHz) e considerevolmente inferiori a quelle dell'i5-430M (2 x 2.26 GHz), come riscontrato nei nostri precedenti test. Nei calcoli single-core (Cinebench R10 Single 64 Bit) il sistema totalizza 2,412 punti. Il Core i3-330M ottiene 2,900 punti, mentre un i5-430M raggiunge i 3,400 punti in media.
L'Intel Core 2 Duo SU7300, un tipico processore CULV per subnotebook che è ancora sul mercato, lavora più lentamente, anche quando overcloccato, come nell'Asus UL50VF o l'Asus UL80VS (2,100 punti).
Utilizzando tutti i threads, l'i5-520UM non può riprodurre gli eccellenti risultati in single-core. Ottiene infatti 5,086 punti nel test Cinebench R10 Multi (64 Bit), con l'i3-330M che totalizza 6,600 e l'i5-430M che ne ottiene 7,800. Ma ancora una volta, il suo predecessore CULV SU7300 viene battuto alla grande con ben 3,050 punti (3,900 quando overcloccato, Asus UL50VF).
PCMark 05 Standard | 3925 punti | |
PCMark Vantage Result | 4111 punti | |
Aiuto |
Molte applicazioni in contemporanea non saranno un problema per il Butterfly S. Il benchmark PCMark Vantage valuta le prestazioni come una combinazione tra CPU, grafica, RAM ed hard disk. Il punteggio del Butterfly è di 4,111 punti. Ciò piazza il subnotebook al livello dei laptop Core i3-330M (per esempio Samsung P530 Pro, 4,000 punti) o dei notebook Phenom P920 (4 x 1.6 GHz) (per esempio l'Acer Aspire 5625G-P924G50Mn, 4,151 punti).
La scheda grafica Nvidia non ha molto effetto sulle prestazioni rilevate qui, aumentando solamente il punteggio gaming del test PCMark Vantage fino a (punteggio non particolarmente alto) 2,225 punti. Un 520UM senza GPU dedicata (per esempio nell'Acer Aspire 1830T-52U4G32n) ottiene un punteggio gaming di 2,175 ed un punteggio totale di 3,950.
3DMark 03 Standard | 9086 punti | |
3DMark 05 Standard | 6813 punti | |
3DMark 06 Standard Score | 3149 punti | |
3DMark Vantage P Result | 1123 punti | |
Aiuto |
L'hard disk Seagate Momentus Thin (model ST92503010AS, alto 7mm) ha una capacità di 250 GB e la tipica velocità di 5,400 rpm. Non è molto performante, con un transfer rate medio di 61 MB/s nella lettura sequenziale (HTune). Emette un suono metallico leggero mentre lavora. Il transfer rate è più o meno comparabile con quello degli altri hard disk da 2.5 pollici. Per questo, come ci si aspettava, il punteggio nel test PCMark Vantage relativo all'hard disk è nella media, 2977 punti. Hard disk da 7,200 rpm ottengono all'incirca 3,500 punti.
Prestazioni nei videogiochi
L'Nvidia GeForce 310M ha accesso a 1,024 MB di memoria video DDR3. Si tratta di una GPU di fascia bassa con supporto DirectX 10.1 ma non PhysX. Le sue prestazioni sono in linea a quelle della GeForce G 210M (stessa velocità del core di 625 MHz). La velocità della memoria varia come da specifiche a 790 MHz (variabile, per esempio l'Asus PL30JT-RO030V 667 MHz).
La GPU non è molto adatta ai videogiochi, ed è stata inserita più che altro per dare supporto al processore. Il decoding HD (H.264, MPEG-2, MPEG-4 ecc) può essere eseguito usando la 310M (PureVideo HD), così come l'encoding video (CUDA, DirectX Compute ed OpenCL).
Il notebook ottiene il punteggio scarso di 3,149 punti nel test 3DMark06. E' quindi molto limitante nei confronti dei videogiochi. Inoltre ottiene solo 1,123 punti in 3DMark Vantage. Per confronto: un notebook adatto ai giochi ha punteggi di 6,398 punti (3DMark06) e 2,688 (3DMark Vantage), per esempio il Packard Bell TX86 con GT 330M.
Dato che non si tratta di un notebook per giocare, abbiamo testato solo StarCraft 2 su di esso. Mafia II si è rifiutato di partire causando il crash di Windows. La stessa cosa è avvenuta sul Packard Bell TX86 (anch'esso con Optimus).
StarCraft 2
Il gioco ha pretese moderate in termini di richieste hardware, ma la scarsa 310M ed il processore a basso voltaggio non riescono a tenervi testa. Il gioco non è fluidi a dettagli medi; 19 fps non sono abbastanza per giocare fluidamente. Si può giocare solo al dettaglio più basso, col quale il frame rate sale a 67 fps. C'è bisogno di un Core i5-540M o superiore ed una GT 330M o HD 5650 per un gioco fluido ed ininterrotto a dettagli alti (Packard Bell TX86, 27.2 fps).
StarCraft 2 | |||
Risoluzione | Settaggi | Valore | |
1360x768 | high | 12.7 fps | |
1360x768 | medium | 19.1 fps | |
1024x768 | low | 67.1 fps |
Riassunto relativo ai videogiochi
Abbiamo familiarità con la 310M avendola vista in molti altri notebook. In combinazione con processori similmente scarsi (come l'i3-330M), giochi onerosi come Risen (14 fps, medi), Anno 1404 (11 fps, alti) o Modern Warfare (18 fps, medi) sono ingiocabili (Sony Vaio VPC S11M1E). Giochi meno pesanti come Sims 3 (33 fps, medi) o StarCraft 2 possono essere giocati fluidamente a dettagli medi. I giocatori dovrebbero cercare qualcosa con una ATI HD 5650 o una Nvidia GT 330M.
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
StarCraft 2 (2010) | 67.1 | 19.1 | 12.7 |
Emissioni
Rumorosità
Il 13.3-pollici Butterfly S è silenzioso per tutto il tempo in idle, con un rumore costante di 30.4 dB(A). Esso proviene dall'hard drive, dato che la ventola è spenta. Iniziando a navigare nella rete o a visionare qualche foto da una memory card, si inizierà a percepire il rumore della ventola che parte di tanto in tanto (35.6 dB(A)). Attualmente ci sono due ventole per essere precisi, ecco perchè ci sono due griglie sul lato sinistro.
Quando lo stress test (Prime95 e Furmark) richiede maggiori prestazioni dal laptop, le due ventole aumentano di velocità raggiungendo un rumore chiaramente udibile pari a 39.1 dB(A). Durante le sessioni di StarCraft II o il test 3DMark2006, è rimasto più silenzioso a 38.4 dB(A).
Rumorosità
Idle |
| 30.4 / 30.4 / 30.4 dB(A) |
HDD |
| 33.2 dB(A) |
Sotto carico |
| 38.4 / 39.1 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperatura
La ventola emette aria tiepida o calda a seconda del carico a cui il laptop è sottoposto. In idle, quando la ventola è spenta, la superficie superiore della base non va oltre i 30 gradi (con una media di 28 gradi).
Sotto stress la situazione cambia rapidamente. Dopo il nostro stress test di due ore con carichi alla CPU ed alla GPU, abbiamo misurato temperature di 36 gradi Celsius in punti della parte superiore della base. La parte inferiore della base non ha superato i 41 gradi, per un laptop con un case così sottile ed una scheda grafica dedicata, si tratta di un buon risultato.
Il Core i5-520UM sale internamente fino ad un massimo di 70 gradi, con la Nvidia 310M che invece raggiunge un picco di 65 gradi. Valori così inoffensivi dimostrano ancor di più il fatto che il sistema di raffreddamento ad heatpipes con doppia ventola funziona più che egregiamente.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 36.2 °C / 97 F, rispetto alla media di 35.9 °C / 97 F, che varia da 21.4 a 59 °C per questa classe Subnotebook.
(±) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 40.6 °C / 105 F, rispetto alla media di 39.4 °C / 103 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 27.9 °C / 82 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.8 °C / 87 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad raggiungono la temperatura massima della pelle (32.2 °C / 90 F) e quindi non sono caldi.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.3 °C / 82.9 F (-3.9 °C / -7.1 F).
Altoparlanti
Gli altoparlanti stereo sotto la striscia cromata sopra la tastiera offrono una qualità dell'audio insoddisfacente, appena confrontabile con quello di notebook multimediali più grandi. Il suono è troppo sbilanciato in favore delle frequenze alte e medie, tralasciando completamente le basse. A causa della mancanza di un subwoofer e del ridotto diametro degli altoparlanti, il volume è basso e privo di bassi. I miglioramenti Dolby attivabili nelle impostazioni fanno quello che possono, ma non possono risolvere i problemi legati alla mancanza dei bassi.
La scritta 'Dolby Virtual Surround Sound' è un po' fuorviante, perché si riferisce agli altoparlanti esterni (che si dovranno connettere via SPDIF). I test utilizzando altoparlanti esterni Yamaha (YST-M20SDP) ha riprodotto un suono pulito e privo di disturbi. Il volume non è particolarmente alto, ma abbastanza per delle piccole presentazioni. I pulsanti di controllo del volume accanto al tasto Invio (e quindi senza l'uso di combinazioni con il tasto Fn) sono eccellenti.
Autonomia
L'autonomia, purtroppo, non è allo stesso livello della qualità costruttiva e delle prestazioni. Il nostro Butterfly S si è scaricato dopo 205 minuti (3 ore e 25) nel test WLAN. In questo test si imposta una luminosità di 100 cd/m² ed il carico della CPU è di circa il 15-25%. La massima autonomia possibile è determinata dal test Reader di BatteryEater, il quale in idle misura 400 minuti (6 ore e 40). In esso, la WLAN è disattivata e la CPU non viene sottoposta ad alcun carico.
Il subnotebook non si avvicina ai suoi colleghi da 13.3-pollici con Core i5. Un Asus U30JC (84 Wh, 520M, 310M, Optimus) resiste 331 e 516 minuti nel test WLAN ed in quello idle rispettivamente. Molto di più del Butterfly S nel più realistico test WLAN, e con un processore standard.
L'autonomia è comunque buona per chi guarda saltuariamente film. Il test di riproduzione DVD si è fermato dopo 3 ore e 28 minuti (208 minuti). La scarsa capacità della batteria (4,400 MAh, 49 Wh) è la causa principale della ridotta autonomia del notebook.
Le misurazioni dell'energia alla presa di corrente (senza la batteria in ricarica) mostrano che il subnotebook è parsimonioso in questo senso. Abbiamo misurato 7.3 Watt in idle per tutto il sistema. Ciò è il risultato di una componentistica (chipset, schermo LED e memorie) ad alta efficienza energetica. Sotto stress la musica cambia completamente, misuriamo infatti 40.2 Watts durante 3DMark06 e 48.3 Watts durante Furmark e Prime95.
Off / Standby | 0.5 / 0.7 Watt |
Idle | 7.3 / 10 / 15.5 Watt |
Sotto carico |
40.2 / 48.3 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Risultati complessivi
Nel complesso il Packard Bell EasyNote Butterfly S (i5-520UM) è un buon subnotebook; si comporta bene in molte aree anche se ha alcuni punti deboli. Il case è robusto e di alta qualità, il peso è ridotto, è silenzioso e scalda poco, sicuramente delle ottime caratteristiche.
Con il suo processore a basso voltaggio Intel Core i5-520UM si può disporre delle funzionalità della generazione Core i5 (scheda video Intel HD, Turbo Boost, hyperthreading). La velocità standard di 1.06 GHz può essere incrementata dal Turbo Boost. Il Butterfly S supera facilmente le prestazioni dei subnotebooks con processori Core 2 Duo CULV. Giochi poco esosi sono giocabili in parte grazie alla scheda video Nvidia 310M, mentre Optimus risparmia energia spegnendola quando non è necessaria.
I punti deboli del Butterfly S iniziano con la tastiera che flette nel mezzo, proseguendo con il touchpad luminoso i pulsanti del quale danno un feedback tattile scarso. Un altro punto a sfavore è l'autonomia ridotta pari a tre ore e mezza nel test WLAN. Si ha non perché il notebook è affamato di energia (consumando solo 7.3 Watts in idle) ma per via della bassa capacità della batteria (4,400 mAh).
Se l'autonomia non è poi così importante per voi e preferite usare il tap-to-click invece dei pulsanti del touchpad, allora il Packard Bell EasyNote Butterfly S potrebbe essere il subnotebook giusto. Escludendo queste cose, sarete fieri di mostrare la sottigliezza e la potenza di questa macchina ai vostri amici.