Deutsch
English
Español
Français
Nederlands
Polski
Português
Русский
Türkçe
Svenska
Chinese
MagyarRecensione del HP Elitebook 2530p (FU432EA) Notebook
Mini Elitebook.
La gamma Elitebook di HP è costituita di notebook per professionisti, focalizzati a resistere alla vita in mobilità per affari. Questi portatili chiamati 'business rugged' offrono uno chassis particolarmente robusto, tastiera resistente ai versamenti di liquidi, una batteria che dura molto e un disco rigido resistente agli urti. Scoprite di più riguardo al più piccolo notebook di questa gamma, l'ultra-mobile 2530p, nella recensione che segue.
La gamma Elitebook, testa di serie di HP, offre un'eccellente selezione di notebook di varie dimensioni, rendendoli adatti per l'utilizzo in una vasta varietà di situazioni. Hp offre modelli 17" e 15,4", il 8730w e il 8530w, che hanno una potenza di calcolo che gli permette di far fronte a software professionali di Computer-aided design (CAD). Con un enfasi per la stabilità, montano schede grafiche professionali, rispettivamente una nVidia Quadro FX 2700M (8730w) e una nVidia Quadro FX 770M.
L'8530p, anch'esso un 15,4", si focalizza maggiormente sulla durata della batteria. Chi lo sceglie deve però dimenticarsi cose come la scheda grafica professionale. Il 6930p offre miglioramenti rispetto alla portabilità con la sua dimensione ridotta ( 14,1" ) e un minor peso.
Con i due subnotebook da 12,1" della serie Elitebook, il 2730p e il 2530p, si è finalmente raggiunto il peso e la dimensione ottimale per gli utenti in cerca di alta mobilità. Naturalmente si devono affrontare dei sacrifici in termini di prestazioni, quando li si compara con la controparte più grande. Il 2730p ha una funzione di schermo tablet dove si può letteralmente torcere il collo del portatile; ma il 2530p non dispone di questa funzionalità. Ed eccoci finalmente al nostro modello di test.
Il 2530p è disponibile in diverse varianti; noi abbiamo testato un FU432EA. I diversi modelli differiscono per equipaggiamento e specifiche; i risultati dei nostri test, in particolare per quanto concerne prestazioni, emissioni e durata della batteria non sono necessariamente validi per altre versioni. Mentre tutti hanno una scheda grafica GMA 4500M HD integrata, le CPU (SU9300, SL9400 o SL9600), la RAM e il disco rigido variano. Il nostro modello di test monta una CPU SL9400, 2048 MB di RAM, e un disco da 120 GB a 5400 rpm.
Case
Una forma elegante, argento e nero: questa la prima impressione che fa il piuttosto sottile 2530p, solo 28mm di altezza nel lato frontale. Il portatile si inclina gentilmente per raggiungere l'altezza di 36mm, creando una superficie ergonomica per la scrittura.
La superficie opaca del portatile gli dona un'aria zelante. Più importante, anche la superficie dello schermo è opaca.Ma lasciando perdere le apparenze; il notebook ha una chassis particolarmente robusto che HP chiama DuraCase. Affidabilità e durata sono le priorità primarie. Il case è realizzato con una lega di magnesio, e stando al produttore una struttura speciale, presa dall'ingegneria aerea, protegge il delicato schermo - uno scudo interno in magnesio con struttura a nido d'ape, legato termicamente a uno strato di allumino anodizzato. Lo schermo può reggere fino a 1000 lb (454.55 kg) di peso, stando alle dichiarazioni del produttore. Ma la garanzia non copre i danni se si decide di testare questi limiti. Non è sorprendente che sia lo schermo che la base mostrino una resistenza alla pressione e alla torsione eccellenti. L'unico punto debole che abbiamo trovato è nella parte inferiore dove si trovano il pannello di accesso e la copertura dell'altoparlante.
Meno positivo il fatto che la batteria a sei celle si incastrata non saldamente e quindi traballi leggermente.Inoltre la batteria sporge da dietro il notebook, senza però diminuirne la funzionalità in alcun modo.
I cardini di metallo sono proporzionati. Fissati alla base, permettono al notebook di aprirsi completamente (poco più di 180 gradi). Scorrono sufficientemente bene da permettere si cambiare l'angolo dello schermo con una mano sola. Comunque, non sono abbastanza forti da impedire allo schermo di traballare o cambiare posizionamento quando si usa il notebook in ambienti instabili, ad esempio in treno.
Un comodo blocco per il coperchio mantiene l'HP Elitebook 2530p saldamente chiuso durante il trasporto. Un singolo gancio di metallo si blocca nella base e può essere rilasciato con un bottone; questo permette di aprire e chiudere il portatile con una mano.
Connettività
HP ha ovviamente studiato con cura il posizionamento delle porte, e le ha arrangiate in maniera pratica. Le porte generalmente occupate sono posizionate sul retro (come nel caso della porta LAN) o il più in fondo possibile sui lati. Questo risparmia all'utente, nella maggior parte dei casi, di avere fastidiosi cavi nella zona di lavoro ai lati del portatile. Le eccezioni sono la porta USB posizionata a metà del lato destro, e gli spinotti da 3,5mm affianco che sarebbero stati più comodi sul fronte.
Solo le porte necessarie sono state incluse, probabilmente per mancanza di spazio. Il nostro modello di test ha due porte USB 2.0, un'uscita VGA così come una porta LAN e una modem. I modelli senza lettore ottico hanno una terza porta USB al suo posto. Se vi serve più di questo, HP offre una docking station compatibile a 254 Euro (2400/2500 series - EQ773AA). Questo rende più facile utilizzare uno spazio di lavoro esistente, e aggiunge quattro porte USB 2.0 (una delle quali è una USB Alimentata), ethernet pass-through, S-Video e VGA.
Il portatile è equipaggiato con un modulo LAN integrato Intel 82567LM GB Network Connection (10/100/1000 MB); e un Intel Wireless WiFi Link 5100 (a/b/g/n) per le comunicazioni su reti WLAN, con supporto per il protocollo Draft-n. Per il trasferimento dati da e verso piccoli device elettronici, come telefoni cellulari e PDA, il modulo Bluetooth 2.0 integrato risula utile.
In base al modello, ma integrato nel nostro, è disponibile il modulo HP Mobile Broadband Wireless. Una volta registrato un abbonamento dati con un distributore di servizi per le comunicazioni su reti cellulari, questo permette la navigazione su reti 3G/UMTS. Lo slot per la carta SIM si trova nel compartimento per la batteria. Stando ad HP, il modulo può essere installato anche in un secondo momento.
Grazie alla presenza della webcam 2 MP integrata sopra lo schermo (dipende dal modello), si ha tutto il necessario per le videoconferenze.
Preinstallato nel nostro modello di test c'era Windows Vista Business 32-Bit. HP supporta anche altri sistemi operativi, come Windows Vista Home Basic o un downgrade a Windows XP. In base alla propria nazione di provenienza, il 2530p può essere disponibile anche con freeDos preinstallato. In aggiunta il produttore dichiara come 'sistemi operativi compatibili' anche Windows Vista Enterprise e SuSE Linux Enterprise Desktop 10. Fortunatamente, si può effettuare un ripristino del sistema tramite il disco di ripristino, e non solo attraverso una partizione nascosta.
HP offre una garanzia di tre anni per il 2530p, la stessa offerta per i modelli high-end della serie Elitebook. Anche per la versione meno costosa che si aggira intorno ai 1100 Euro (tasse incluse) si ha lo stesso tipo di garanzia.
Funzionalità di sicurezza
HP si è anche concentrata sulla protezione dei dati, equipaggiando anche il più piccolo degli Elitebook con funzionalità di sicurezza che sono state provate e testate per gli altri modelli. Le impostazioni per la sicurezza sono gestite tramite il Protect Tools Security Manager. Per prima cosa si sceglie il profilo di sicurezza. Quindi si decide quale metodo di login utilizzare; oltre alla classica password da inserire a tastiera per identificare l'utente si può utilizzare il lettore di impronte digitali o il HP Protect ToolsJava Card system, nel momento in cui si dispone di un lettore di schede Java. Si può abilitare inoltre anche il criptaggio dei dischi, che rende più difficile leggere dati sensibili se il portatile viene perso o rubato.
Sono stati utilizzati vari metodi per migliorare la durata del prodotto, per assicurasi la disponibilità a lungo termine dei dati. La robustezza del case è già stata discussa, e maggiori dettagli seguono nelle relative sezioni.
Dispositivi di input
La tastiera nera si estende su tutta la lunghezza ed ha tasti alfanumerici sufficientemente larghi. C'è addirittura spazio per un tasto invio su due righe. Il layout della tastiera non presenta sorprese, e lo spazio per i piccoli tasti direzionali si incastra perfettamente. I tasti si rilasciano ad una buona altezza dando un ben bilanciato feedback al tatto. Si può iniziare a scrivere senza alcuna difficoltà di sorta. Una luce indiretta per illuminare la tastiera è integrata nella scocca dello schermo e si dimostra molto utile in condizioni di scarsa illuminazione.
Nel HP 2530p sono integrate due alternative al mouse. Il touchpad ha una superficie piacevole che scorre bene, e bottoni che sembrano gomma siliconica. Rispondono alla stesso modo per tutta la loro lunghezza. Oltre a convincere meccanicamente, risultano particolarmente piacevoli al tocco. Si può facilmente disabilitare il touchpad quando necessario premendo l'apposita icona sulla striscia sensibile al tocco sopra la tastiera.
Seconda alternativa, si può muovere il cursore con il trackpoint, con una certa precisione una volta che ci si è abituati. Un materiale simile al silicone è stato utilizzato anche per i bottoni del trackpad, ma diversamente dai bottoni del touchpad, questi puntano in avanti quando premuti, e il terzo superiore dei bottoni risponde meglio del resto.
Purtroppo non ci sono tasti rapidi meccanici sul 2530p; al loro posto troviamo la striscia sensibile al tocco sopra la tastiera che fornisce l'accesso rapido a una varietà di funzioni più o meno utili. Partendo da sinistra: il tasto info avvia Hp Info Center, che dà accesso rapido a diversi strumenti di HP che semplificano la gestione del sistema. Il bottone WiFi permette di attivare e disattivare velocemente tutti i moduli integrati e configurati. Il bottone Presentazione apre una finestra nella quale si può configurare e far partire le presentazioni, i dati, le pagine web o i programmi utilizzati più spesso. Il bottone Touchpad è già stato menzionato. Di fianco a questo ci sono i LED di stato per blocco maiuscolo e blocco della tastiera numerica. La zona più a destra della striscia sensibile al tocco permette di regolare il volume dell'altoparlante. Tutte le altre funzioni significative possono essere raggiunte tramite combinazioni con il tasto Fn. La funzione Fn-11 si merita una menzione speciale, visto che controlla il sensore di luminosità che aggiusta automaticamente la luminosità dello schermo in base alle condizioni di luce. Gli indicatori che appaiono a schermo in base al bottone premuto sono fatti bene.
Display
L'Elitebook 2530p monta un 12.1" Illumi-Lite WXGA display, con risoluzione nativa di 1280 x 800. 'Illumi-Lite' è il termine che HP usa per il suo sistema di retroilluminazione a LED. La tecnologia LED permette una costruzione più sottile rispetto ai tradizionali schermi CCFL; il consumo energetico è inferiore, sono più leggeri, e non contengono mercurio.
Anche le informazioni riguardo alla finitura dello schermo non possono essere reperite dal sito tedesco del produttore. Ma tutti i modelli attualmente disponibili sul mercato statunitense sfruttano uno schermo antiriflesso; il nostro modello di test, ad ogni modo, ha uno schermo opaco, con superficie antiriflesso, adatto alla sua natura business, e in accordo con le leggi Tedesche relative al tipo di schermo da utilizzare.
Lo schermo ha avuto buoni risultati nel nostro test della luminosità, con una luminosità massima di 243 cd/m² misurata nel segmento centrale a sinistra. Comunque, la luminosità diminuisce fortemente avvicinandosi ai bordi dello schermo, raggiungendo il minimo a 180.8 cd/m². Questo significa che l'uniformità della luminosità si attesta a una media del 74%. Tutti i valori sono stati registrati con lo schermo alla massima luminosità.
Si può regolare manualmente la luminosità grazie alla combinazione Fn-F9 (più scuro) e Fn-F10 (più luminoso). Ma una opzione molto comoda del 2530p è la presenza del sensore di luminosità che può regolare automaticamente la luminosità dello schermo in base alle condizioni di luce. Questa funzione può essere attivata o disattivata utilizzando Fn-11.
| |||||||||||||||||||||||||
Distribuzione della luminosità: 74 %
Al centro con la batteria: 195.9 cd/m²
Contrasto: 152:1 (Nero: 1.47 cd/m²)
Il Contrasto non è uno dei punti di forza dello schermo WXGA. Con un valore del nero relativamente alto di 1,46 cd/m², raggiunge un rapporto di contrasto di solo 152:1.
Il 2530p può essere usato senza problemi all'esterno. Lo schermo opaco previene fastidiosi riflessi, e la sua luminosità è tale che i contenuti sullo schermo siano chiaramente leggibili anche in situazioni di luce particolarmente forte.
L'immagine si inverte rapidamente quando lo schermo è inclinato verticalmente rispetto al normale angolo di visione. Ma l'angolo di visione orizzontale è molto più generoso e angolazioni di visione molto più ampie sono possibili grazie allo schermo opaco.
Siccome nell'ambiente business non è sempre piacevole permettere alla gente che si trova a fianco di vedere ciò che si trova sul proprio schermo, HP ha previsto un rimedio. Con un HP Privacy Filter che può essere facilmente montato sullo schermo, non ci si dovrà più preoccupare quando si lavora in pubblico. Il filtro rende lo schermo scuro e illeggibile a chi non sia proprio di fronte a esso.
Prestazioni
Tutte le versioni del Elitebook 2530p montano processori a risparmio energetico. Così come il processore Core 2 Duo ultra-low voltage SU9300 (1.2 GHz, 800 MHz FSB, 3 MB L2 cache), che rappresenta la scelta a basse prestazioni, si può scegliere tra altre due CPU: la SL9400 da 1,86 GHz e la ben più potente SL9600 da 2,13 GHz. Le CPU SU e SL sono basate sull'architettura Penryn a 45nm. I processori SL non presentano grandi differenze con le serie P e T in termini di FSB (1066 MHz) e L2 cache (6 MB), ma c'è una sostanziale differenza, il TDB (Thermal design power).
Il TDP è di solo 17 W per i chip SL9400 e SL9600; il SU9300 è ancora inferiore a 10 W. Per referenza, i modelli P a risparmio energetico hanno TDP di 25 W mentre i modelli T, studiati per alte prestazioni, raggiungono i 35 W.
Il vantaggio di un basso TDP è che utilizza meno corrente, e c'è minor necessità di raffreddamento del portatile. Questo permette un design più sottile e riduce le emissioni.
La grafica è gestita dal chip grafico integrato Intel GMA 4500M. Per lo più adatto per l'uso con applicazioni da ufficio con poche richieste, supporta le DirectX 10. Grazie alla capacità di decodifica video, il chip può leggere video HD, facendo respirare la CPU.
Per quanto concerne la memoria, il chipset GS45 supporta fino a 8 GB di RAM. I modelli attuali sono offerti solo con un modulo RAM DDR2 da 2048 MB in Germania. Ma stando alle informazioni date dal produttore, modelli con 4 GB e 1 GB di RAM sono disponibili. Se si volesse aggiornare da se la macchina, è facilmente fattibile attraverso il pannello di accesso sotto il portatile. Comunque se si volesse aumentare la memoria bisognerà considerare che un sistema operativo a 64-Bit sarebbe una scelta migliore. I sistemi a 32-Bit possono utilizzare un massimo di 4 GB di RAM, e tutto ciò che è oltre i 3 GB sarebbe mal sfruttato a causa di peculiarità dell'architettura stessa.
Si può scegliere tra modelli con o senza lettore ottico. Il nostro modello di test monta uno di questi lettori, un HL-DT-ST DVDRAM GSA-U20N.
Il 2530p ha un disco fisso convenzionale, un Toshiba MK1216GSG, con capacità di 120 GB a 5,400 rpm. I risultati nel test benchmark con HDTune sono nella media. HP monta su tutti i modelli dischi convenzionali di varie dimensioni sia a 5400 che a 7200 rpm, e sono tutti a qualche livello protetti dagli shock. La tecnologia chiamata 3D Driveguard di HP combina un accelerometro, che capta certi movimenti e ferma il disco, con un particolare alloggio imbottito e resistente agli urti. Il 2530p è disponibile (almeno negli Stati Uniti) anche con un disco da 80 GB SSD, ma non è chiaro se questa versione sia o sarà mai disponibile anche in Germania, visto che le specifiche dichiarate sono 'serial ATA hard drive 80, 120 or 160 GB, 5400 rpm'.
Il nostro modello di test con CPU SL9400 e 2048 MB di RAM DDR2 ha ottenuto 3921 punti nel benchmark PCMark05; un punteggio relativamente basso se comparato con il Lenovo X200s che è molto simile. L'X200s vince grazie alle memorie DDR3 più veloci ( +12%). Ma i portatili risultano praticamente identici nel test benchmark con Cinebench R10. Quindi l'Elitebook 2530p è adatto per semplici operazioni da ufficio come internet e e-mail, elaborazione testi e fogli di calcolo.
| 3DMark 2001SE Standard | 4680 punti | |
| 3DMark 03 Standard | 1952 punti | |
| 3DMark 05 Standard | 1187 punti | |
| 3DMark 06 Standard Score | 534 punti | |
Aiuto | ||
| PCMark 05 Standard | 3921 punti | |
Aiuto | ||
| Cinebench R10 | |||
| Settaggi | Valore | ||
| Shading 32Bit | 836 Points | ||
| Rendering Multiple CPUs 32Bit | 3850 Points | ||
| Rendering Single 32Bit | 2205 Points | ||
Emissioni
Rumore
Il rumore proveniente dalla ventola è sempre presente anche quando il portatile è a riposo. Abbiamo misurato un minimo di 31,3 dB(A) quando collegato alla corrente. Siccome si tratta di rumore regolare, a bassa frequenza, non reca alcun reale disturbo. Durante il lavoro leggero la ventola raggiunge un massimo di 35,1 dB(A), e viene coperto spesso dal rumore del disco fisso (35,6 dB(A)). Interessante il fatto che la ventola venga disabilitata appena si stacca il cavo di alimentazione di rete.
Quando si sottopone a un forte carico di lavoro costante, la ventola accelera e raggiunge il massimo livello di rumore di 42,3 dB(A). Il notebook diventa realmente rumoroso in questo caso. Ma questo accade raramente durante il normale utilizzo.
Rumorosità
| Idle |
| 31.3 / 35.1 / 35.1 dB(A) |
| HDD |
| 35.6 dB(A) |
| DVD |
| 39.9 / dB(A) |
| Sotto carico |
| 38 / 42.3 dB(A) |
 | ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min:  , med:  , max:  (15 cm di distanza) | ||
Temperatura
Sotto forte sforzo il notebook può diventare realmente caldo. La temperatura più alta registrata è stata 55,1 gradi C, nella parte inferiore del portatile nell'angolo dietro a destra (nell'area della presa d'aria della ventola). La parte superiore della base rimane più fresca, ma la parte destra diventa comunque particolarmente calda.
Siccome il 2530p non è studiato per lavori particolarmente pesanti (come ad esempio applicazioni grafiche), le temperature misurate con un carico di lavoro leggero sono più interessanti. In questo caso la superficie superiore rimane piacevolmente fresca con un massimo di 31,7 gradi C. La temperatura massima registrata nella parte inferiore è stata 38,2 gradi, sempre nella zona della ventola; questa è una temperatura che può essere considerata sopportabile, in base alla propria sensibilità, se si volesse tenere il notebook sulle gambe.
(±) La temperatura massima sul lato superiore è di 42.6 °C / 109 F, rispetto alla media di 36.1 °C / 97 F, che varia da 21.4 a 281 °C per questa classe Subnotebook.
(-) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 55.1 °C / 131 F, rispetto alla media di 39.4 °C / 103 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 28 °C / 82 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.8 °C / 87 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad raggiungono la temperatura massima della pelle (35.1 °C / 95.2 F) e quindi non sono caldi.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.3 °C / 82.9 F (-6.8 °C / -12.3 F).
Altoparlanti
Il portatile ha un solo speaker, posizionato sotto la parte frontale. Il posizionamento della cassa smorza un po' il suono, ma a parte questo siamo rimasti piacevolmente sorpresi dalla qualità. Chiaramente il singolo speaker non può competere con le casse presenti sui notebook multimediali high-end, ma la qualità del suono risulta pienamente accettabile per una macchina business compatta. Questo vale anche per il volume massimo.
Due porte da 3,5mm per microfono e cuffie sono posizionate sulla destra al centro. Il loro posizionamento non è ideale per la telefonia via internet, per esempio, ma la qualità dell'audio di queste porte è assolutamente buona.
Durata della batteria
HP offre tre opzioni per la batteria del Elitebook 2530p. La più economica e leggera è la batteria tre celle agli ioni di litio con una capacità di 31 Wh dalla quale non ci si può aspettare molto in termini di durata.
Chi necessita di alti livelli di mobilità dal 2530p può optare per la batteria nove celle da 83 Wh. Questa però sporge in basso mantenendo il portatile in pendenza; inoltre sporge da dietro come la batteria sei celle.
La batteria sei celle da 55 Wh del nostro modello di test raggiunge la massima durata possibile di 287 minuti nel nostro test dei lettori di BatteryEater (con tutte le opzioni di risparmio energetico attivate, luminosità dello schermo al minimo, e WLAN e Bluetooth spenti). Sotto forte sforzo nel test classico di BatteryEater la durata è di soli 111 minuti.
Nei test più realistici con navigazione internet su WLAN, luminosità massima dello schermo e profilo di risparmio energetico attivato, la batteria sei celle è durata 213 minuti. Inoltre quando si visualizza un DVD con impostazioni di prestazioni e luminosità ottimali, l'Elitebook 2530p ha avuto una durata di 179 minuti, nessun problema quindi per un film di durata media.
| Off / Standby | 0 / 0.2 Watt |
| Idle | 7.2 / 10.3 / 15.7 Watt |
| Sotto carico |
24.6 / 37.5 Watt |
   
| |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: | |
Giudizio complessivo
L'Elitebook 2530p soddisfa tutte le richieste degli utenti business che cercano un notebook compatto e adatto alla mobilità. Il case da' buona protezione all'hardware così come allo schermo, e si adatta facilmente ad un trattamento rude durante il lavoro sul campo.
Chi passa molto tempo a scrivere apprezzerà la buona tastiera con i tasti ben dimensionati disposti con layout standard. I sostituti del mouse sono altrettanto soddisfacenti, con sia il touchpad che il Trackpoint che permette di muovere il cursore con precisione.
Lo schermo è anch'esso, un pannello WXGA con retroilluminazione a LED, una buona interfaccia utente. Grazie alla superficie opaca e all'eccellente luminosità, il portatile è definitivamente adatto per l'uso all'esterno.
L'hardware è stato selezionato con le basse richieste del lavoro da ufficio in mente. La velocità di calcolo è abbastanza veloce, grazie alla CPU Intel SL9400 piuttosto potente ma a consumo energetico efficiente. Comunque non è realmente in grado di gestire applicazioni grafiche con alte richieste.
Questa macchina non può essere definita silenziosa in nessun modo; bisogna arrendersi al costante rumore della ventola. Il fatto che la temperatura si innalzi sotto forte sforzo lascia un po' a desiderare.
Montando una batteria a sei celle (53 Wh), l'Elitebook 2530p non offre una batteria con una durata particolarmente alta. Questa può essere aumentata scegliendo la batteria a nove celle (83 Wh). Se siete interessati a una batteria con una durata alta non scegliete un modello con batteria a tre celle (31 Wh).
Calcolando tutto non c'è dubbio su quale possa essere il target per cui è stato concepito questo notebook. Utenti in mobilità, lavoratori sul campo e viaggiatori sono serviti - a un prezzo, come ovvio - da questo subnotebook elegante ma comunque robusto, con solide prestazioni di calcolo e buone capacità di connessione di rete per l'uso in mobilità.
Ringraziamo Notebooksandmore.net che ci ha gentilmente fornito il modello testato. Potete configurare e acquistare il notebook qui.
