Recensione completa del Lenovo ThinkPad Yoga Convertible
Il portfolio Lenovo di dispositivi Yoga continua a crescere. Il devices design 360-flip convertibile che Leenovo ha introdotto con l'IdeaPad Yoga 13 consente al nuovo ThinkPad Yoga di convertirsi da Ultrabook a tablet mantenendo le prestazioni e l'ergonomia di un portatile standard. Appena la scorsa settimana abbiamo dato uno sguardo al nuovo più sottile, più leggero e potente successore della linea consumer, l'IdeaPad Yoga 2 Pro con risoluzione QHD+.
Dal lato business, i clienti fino ad oggi dovevano accontentarsi di qualcosa di poco convenzionale come il ThinkPad Helix da 11.6-pollici, con una sola cerniera, il 12.5-pollici convertibile ThinkPad Twist, o l'ingombrante e pesante 12.5-pollici ThinkPad X230T.
In questa recensione, daremo uno sguardo da vicino al nuovo ThinkPad Yoga, un Lenovo business convertibile da 12.5-pollici con processore Haswell 1.6 GHz Intel Core i5-4200U (3MB Cache, fino a 2.60GHz), una scheda grafica integrata HD 4400, 4 GB di RAM, SSD da 128 GB, ed un display FHD (1920 x 1080) IPS. Negli USA, questa versione low-end, ma comunque potente viene venduta per $1299 direttamente da Lenovo. Nel momento in cui scriviamo, Lenovo offre una scelta di altri tre processori (i5-4300, i7-4500U, ed i7-4600U) possibilità id upgrade da un SSD da 128 GB ad un SSD da 256 GB per $150 in più. Le due CPUs i5 montano un massimo di 4 GB di RAM; i due processori i7 arrivano da un massimo di RAM di 8 GB. La versione dell'Ultrabook con i7-4500U ed 8 GB di RAM costa $160 in più rispetto alla versione base stando al negozio online Lenovo - prezzo che consideriamo ragionevole. E' importante notare che la versione base include una penna active digitizer, di cui riparleremo in seguito.
Naturalmente, Lenovo non è l'unica azienda con un concept ibrido notebook/tablet e la concorrenza è agguerrita: Dell ha il suo XPS 12, Sony il 11.6-pollici Vaio Duo 11 ed il 13.3-pollici Vaio Duo 13, ed HP ha l'11.6-pollici EliteBook Revolve 810, tanto per fare qualche nome.
Considerata la moltitudine di designs ibridi di altri produttori, riuscirà questo nuovo Ultrabook business ad offrire abbastanza per emergere dalla massa?
Case
Come è tipiico dei ThinkPads, il nuovo Yoga non si scosta molto dalla classica, filosofia del design sobrio, che è stata un punto fermo della linea per molti anni. Il corpo utilizza una cornice lega di magnesio ed ha una rinnovata superficie nera invece della rifinitura soft-touch.
Il ThinkPad Yoga misura 316.5 x 221 x 19.3 millimetri, più o meno identico al Dell XPS 12. Rifiniture e qualità di costruzione sono eccellenti: non ci sono bordi spigolosi su questo Ultrabook, e gli angoli sono ben arrotondati, di conseguenza tenere in mano il convertibile in modalità tablet non è fastidioso nonostante il peso elevato rispetto ad un tablet tradizionale. A proposito di peso: il ThinkPad Yoga arriva a 1584 grammi, quindi è più leggero rispetto all'11.6-pollici ThinkPad Helix con la sua base staccabile che pesa 1670 grammi, ma è più pesante del Dell XPS 12 o del Lenovo Yoga 2 Pro Convertible che pesano rispettivamente 1500 e 1398 grammi. Ovviamente, quest'ultimo usa prevalentemente plastica, il che fa la differenza. L'alimentatore con il suo cavo aggiungono altri 238 grammi al totale.
Lo Yoga è abbastanza robusto: la zona della tastiera e dei punti di appoggio dei polsi difficilmente cedono e l'unità base resiste abbastanza bene alle torsioni senza alcuno scricchiolio. Il display, coperto con un resistente Corning Gorilla Glass antigraffio, è meno rigido alle torsioni, sebbene non abbiamo notato alcuna conseguenza sullo schermo indipendentemente dalla forza usata. Le cerniere sono in lega di zinco e sono sufficientemente ampie e robuste per mantenere il display su ogni angolazione, sebbene abbiamo potuto notare qualche leggera oscillazione.
Il design Lenovo per la cerniera consente al touchscreen di aprirsi a 360 gradi, il che consente all'utente di poter optare per quattro modalità — Laptop, Stand, Tablet, e Tent — in base all'attività che deve svolgere. Una feature unica del ThinkPad Yoga ed anche un grande fattore di differenziazione tra questo er l'IdeaPad Yoga è il sistema di blocco meccanico della tastiera, che Lenovo chiama "Lift n' Lock". Quando lo schermo è piegato indietro in modalità tablet, la tastiera risale un po' in modo che i tasti non possono essere più premuti. Anche il touchpad viene automaticamente disabilitato. Il beneficio: si evitano inputs accidentali e la tastiera si presenta uniforme e più facile da tenere in mano. Secondo Lenovo, il design della tastiera è stato testato 25mila volte in modalità tablet e 5mila volte chiudendolo a notebook, il che significa che i componenti meccanici dovrebbero reggere bene nel tempo.
Sebbene esteticamente non sia eccezionale come gli attuali Ultrabooks top Samsung, Asus, o Apple, ci piace molto il design complessivo del ThinkPad Yoga, che è decisamente high-end senza ombra di dubbio.
Connettività
Poiché le cerniere si aprono completamente ed il convertibile ha il lato frontale e quello posteriore che poggiano sulla superficie in modalità Tent, tutte le porte si trovano sui lati destro e sinistro. Il layout è lodevole, in quanto tutte le porte si trovano oltre la tastiera, il che evita problemi di cavi anche quando si usa un mouse. Le due porte USB 3.0 sono divise sul lato destro e su quello sinistro (a destra ha anche la funzione ricarica), il che è da apprezzare, in quanto anche se si collegano dispositivi spessi non ci sono problemi di ingombro.
Poiché lo Yoga funziona anche come tablet, il pulsante di accensione, la rotella del volume, ed il blocco della rotazione dello schermo sono stati spostati sul lato destro in modo in modo da essere facilmente raggiunti. Il consueto tasto Windows home si trova alla base del display. Nella parte anteriore del lato destro c'è lo slot per la penna. Da notare che mancano porta Ethernet e la VGA-out, che invece sono ancora presenti su qualche Ultrabooks (di solito tramite un adattatore). L'unica uscita display è la Mini-HDMI. La webcam da 720p è abbastanza buona per le videoconferenze, ma l'immagine è un po' disturbata con scarse condizioni di luce.
Per coloro che hanno bisogno di una porta RJ45 Ethernet, Lenovo offre il ThinkPad OneLink Dock, che offre 2x USB 3.0, una porta combo audio, 2x USB 2.0, una HDMI, ed una Gigabit Ethernet. La OneLink Dock si collega con un connettore speciale - protetto da un plug in gomma quando non è utilizzata - sul lato sinistro accanto al jack di alimentazione.
Comunicazioni
Il modello che abbiamo recensito si collega esclusivamente tramite il modulo wireless Intel. Il Wireless-N 7260 è un adattatore 2x2 che supporta sia la banda da 2.4 GHz che da 5 GHz e teoricamente è in grado di arrivare fino a 300 Mbps. Il modulo supporta anche Bluetooth 4.0 + HS per collegarsi con altri dispositivi come tastiere o casse. Interessante il fatto che il configuratore sul sito web Lenovo riporta come unica opzione il ClickPad "senza antenna & modulo NFC" , pertanto dobbiamo pensare che l'NFC sarà disponibile solo in futuro.
Sicurezza
Essendo un notebook progettato per il business, il ThinkPad Yoga monta un chip TPM, che può essere abilitato tramite BIOS. Unitamente a Windows 8.1 Professional, l'utente può quindi proteggersi da eventuali manomissioni del sistema operativo Windows. Non ci sono features come lettore di impronte digitali o security card slot.
Accessori
Oltre all'Ultrabook, all'alimentatore, e ad una guida rapida, la confezione non contiene più nulla. Ci sono però interessanti accessori disponibili online come la citata ThinkPad OneLink Dock per $120 ed una adattatore da viaggio da 65W per $60
Garanzia
Lenovo per il ThinkPad Yoga prevede una garanzia standard di 12 mesi, ma ci sono anche opzioni per arrivare ad un massimo di 5 anni di garanzia, con servizio onsite, ed anche protezione da danni accidentali.
Dispositivi di Input
Tastiera
Le tastiere ThinkPad sono comunemente considerate tra le migliori disponibili, sebbene ci sia stata una protesta nella comunità quando Lenovo è passata al design chiclet AccuType. La tastiera di questo ultrabook da 12.5-pollici è di circa il 6% più piccola rispetto a quella del modello workstation W530 (26.5 cm vs. 28.2 cm; dimensione tasti 15 mm vs. 16 mm), ma i tasti Alt, PrtSc, e Ctrl sul lato destro non sono di dimensioni standard come invece accade sui fratelli maggiori. La corsa dei tasti è molto più breve, la pressione necessaria è inferiore, e l'arresto è molto più brusco. Abbiamo apprezzato anche il fatto che la riga superiore può essere attivata tra tasti Fn-key e controllo del settaggio sistema con la pressione simultanea dei tasti Fn ed Esc.
A nostro parere, alcuni portatili di dimensioni standard potrebbero avvalersi di una tastiera come questa del ThinkPad Yoga vista la sua reattività. Nonostante la corsa breve, il feedback tattile è buono e la tastiera è adatta per chi scrive parecchio. Non ci sono flessioni nemmeno durante le sessioni di digitazione intensa, e la retroilluminazione a due livelli migliora la precisione in ambienti poco luminosi.
Touchpad (ClickPad)
Molti membri della comunità Thinkpad si sono lamentati non solo dell'aspetto della tastiera chiclet, ma anche delle conseguenti modifiche del touchpad e del trackpoint, infatti entrambi adesso non hanno tasti dedicati (la generazione precedente aveva dei pulsanti per il trackpoint). Considerando il trend degli attuali tpuchpads, questo è una rivelazione: sebbene con una dimensione di 87 x 67 mm non sia tra i più grandi, il touchpad con la sua superficie liscia e la buona qualità dei click e di feedback è un piacere da usare. Ci sono complessivamente cinque pulsanti, in quanto la la parte superiore del touchpad contiene anche un tasti centrale. Se basta tappare sul touchpad, il trackpoint richiede un click fisico per registrare l'input. Non abbiamo rilevato problemi con l'utilizzo del touchpad ed anche le gestures multi-touch hanno funzionato molto bene. Il pannello di controllo Synaptics offre molte opzioni di configurazione, incluse le gestures fino a quattro dita. L'unica piccola critica che abbiamo - volendo essere proprio pignoli - è il fatto che il touchpad fa un po' di rumore quando lo si tappa. Dovremmo aggiungere anche che in modalità tablet, il touchpad non si blocca come la tastiera, sebbene ovviamente gli inputs sono disabilitati.
Touchscreen
Il pannello multi-touch a 10-punti rileva gli inputs in modo fluido e senza evidenti ritardi. Grazie al rivestimento di vetro, lo schermo dovrebbe essere in grado anche di ricevere anche trattamenti peggiori rispetto al più grande IdeaPad Yoga, che ha uno schermo più sottile. La Modalità Tent su una superficie rigida evita che il display oscilli l'abbiamo notato utilizzando il touchscreen nella configurazione normale laptop.
Digitizer & Stylus
Lenovo monta sul ThinkPad una penna digitizer Wacom, che si trova in uno slot parallelo al lato frontale sul lato destro. La penna è abbastanza sottile e non comoda da tenere in mano a lungo. Sebbene, l'ultima parte della penna sia rossa, non monta una gomma da cancellare come si trova in molte penne standard. Con il nuovo Windows Ink Collection API, programmi come Fresh Paint (download free dal Microsoft Store) o Microsoft OneNote lavorano con la pressione della penna (sono supportati 1024 livelli). Altri programmi, come Adobe Photoshop, potrebbero richiedere drivers aggiuntivi. Durante i nostri tests, la penna ha lavorato bene con soltanto piccole eccezioni (non insolito per le penne Wacom) e non ci sono state latenze.
Sebbene, non abbiamo provato, le penne Wacom normali dovrebbero lavorare in modo leggermente più comodo rispetto al modello usato per questo convertibile.
Display
Lo schermo IPS FHD da 12.5" offre una risoluzione da 1920 x 1080 pixels, che è alla pari con il Dell XPS 12 ed il 13.3-pollici Vaio Duo 13,. L'IdeaPad Yoga 13 originale arrivava a 1600 x 900 pixels; il nuovo modello IdeaPad Yoga 2 Pro arriva a 3200 x 1800. Il display si trova dietro un Corning Gorilla Glass, che non ha proprio un design edge-to-edge, in quanto c'è una piccola cornice che circonda lo schermo. Questa cornice offre protezione allo schermo quando lo si chiude. I testi risultano molto definiti anche con caratteri piccoli, sebbene alcune volte qualche font o titolo appare un po' sfocato, ma dipende da un problema di ridimensionamento dei fonts da parte di Windows 8. Il ridimensionamento di default del 125 % funziona bene per quanto riguarda la leggibilità complessiva e le dimensioni delle icone.
Abbiamo rilevato una luminosità media di circa 370 nits su nove quadranti; il massimo è al centro appena sopra i 400 nits, il che corrisponde proprio a quanto dichiarato da Lenovo un valore ottimo per la sua classe. La luminosità diminuisce a circa 328 nits nel centro anche con il profilo Performance quando si usa solo la batteria, quindi non è possibile avere la luminosità massima quando si scollega la presa elettrica. Il contrasto ed il valore del nero di 625:1 e 0.64, sono buoni rispetto all'XPS 12 con 412:1 e 0.83, sebbene il Sony Vaio Duo 13 offra un sorprendente 1150:1 con conseguenti neri più profondi.
La copertura della gamma di colore è decente arrivando a quasi il 60 percento dell'sRGB ed al 43 % dell'AdobeRGB, distanziandosi di pochi punti percentuali dal Dell XPS 12. I professionisti della grafica che richiedono una maggiore precisione potrebbero preferire il Sony Vaio Duo 13 con una copertura sRGB del 93 %.
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Distribuzione della luminosità: 85 %
Al centro con la batteria: 327.6 cd/m²
Contrasto: 625:1 (Nero: 0.641 cd/m²)
ΔE Color 6.19 | 0.5-29.43 Ø4.93
ΔE Greyscale 5.4 | 0.5-98 Ø5.2
42.96% AdobeRGB 1998 (Argyll 1.6.3 3D)
45.55% AdobeRGB 1998 (Argyll 2.2.0 3D)
65% sRGB (Argyll 2.2.0 3D)
43.87% Display P3 (Argyll 2.2.0 3D)
Gamma: 2.71
Di base il display ha un DeltaE medio di poco superiore a 6 con un massimo di 13 per il blu e una gamma totale di 2.71 (ideale 2.2) ed una temperatura del colore di 5830 (ideale 6500K). Dopo la calibrazione, la media ed il DeltaE massimo non sono cambiati di molto passando a 5 e 13 (ancora una volta per il blue), sebbene sia il gamma che la temperatura del colore siano leggermente migliorati (2.35 / 6100K).
La precisione del colore non è nulla per cui esultare, ma i citati rilievi non indicano la presenza di problemi seri con il display, e risulta piacevole da utilizzare. Se la precisione del colore dovesse risultare una priorità, il Sony Vaio Duo 13 con il suo display Triluminos fa un lavoro migliore nella riproduzione di colori.
Sebbene non siamo stati in grado di trovare alcuna informazione in merito al tipo di trattamento della superficie del pannello sul sito Lenovo, non c'è dubbio che il ThinkPad Yoga abbia un tipo di rivestimento antiriflesso, in quanto è meno riflettente rispetto ai classici schermi lucidi. I riflessi di conseguenza sono un problema minore nonostante la riduzione di luminosità che si verifica usando la batteria e non abbiamo avuto problemi ad usare l'Ultrabook in ambienti esterni o durante giornate nuvolose.
Tipico dei displays IPS, la stabilità degli angoli di visuale è eccellente e non abbiamo notato evidenti distorsioni della qualità del colore, del contrasto, o della luminosità anche ad angolazioni estreme. E' possibile condividere lo schermo senza limitazioni - sebbene le dimensioni ridotte del display potrebbero essere il fattore più limitante.
Prestazioni
Come abbiamo detto in precedenza il ThinkPad Yoga è disponibile sia con i5-4200U, i5-4300U, i7-4500U, o i7-4600U CPU Intel della quarta generazione Haswell. O 4 o 8 GB di RAM dual-channel DDR3L sono saldati sulla scheda madre, quindi non possono essere oggetto di un upgrade successivo. La scelta dell'SSD è tra 128 o 256 GB in 2.5" (7 mm), il che è una buona notizia, in quanto dovrebbero essere meno costosi da aggiornare aumentandone le dimensioni. Nessuna delle versioni è disponibile con una scheda grafica dedicata, essendo presente la sola HD 4400 integrata.
Il modello recensito, è la configurazione più elementare a disposizione e monta un processore Core i5-4200U, 4 GB di RAM, ed un SSD da 128 GB.
Processore
La nuova CPU low voltage Core i5-4200U è una dual-core con una velocità clock da 1.6 GHz (con il Turbo Boost si arriva ad un massimo di 2.6 GHz) ed un TDP da 15 watts. Per quanto riguarda le prestazioni, questa CPU si mette a confronto con la i5-3317U della precedente generazione, che aveva un clock leggermente superiore da 1.7 GHz e consumava un po' di energia in più (TDP 17 watts). Il punteggio del Cinebench R11.5 mostra un leggero margine di vantaggio dal punto di vista delle prestazioni per la i5-4200U: mentre il nostro Ultrabook arriva a 2.5 punti per il Multi test, il ThinkPad Helix, che utilizza la vecchia CPU Ivy Bridge, arriva a 2.38 punti - circa il 5 % in meno. Il Dell XPS 12, che monta lo stesso processore del nostro modello, arriva ad un risultato quasi identico di 2.48 punti.
Il 1024M wPrime mostra un punteggio quasi identico per ilThinkPad Yoga e l'Helix, (circa 719 vs. 721 secondi). Il Tablet Microsoft Surface Pro 2, che monta sempre l'i5-4200U, è più veloce di circa il 9 % (661 secondi).
Prestazioni di Sistema
Per farci un'idea complessiva delle prestazioni di sistema, abbiamo usato il test benchmark PCMark 7. Poiché lo Yoga monta un drive SSD, ci aspettavamo risultati buoni e non siamo rimasti delusi: 4749 punti sono un risultato molto buono, sebbene si attesti dietro l'XPS 12 che arriva a 4900 (+ 3 %). Il ThinkPad Helix con la vecchia CPU Ivy Bridge e solo leggermente più lento con 4669 punti. Il Vaio Duo 13 con la stessa CPU è arrivato a 4594 punti (- 3%).
Dal punto di vista soggettivo, il ThinkPad Yoga tutto bene a parte le applicazioni estremamente pesanti. Il sistema parte in circa 14 secondi e le applicazioni partono molto velocemente, grazie al drive SSD.
PCMark 7 Score | 4749 punti | |
Aiuto |
Archiviazione di massa
Stando al CrystalDiskMark, l'SSD da 128 GB Samsung PM841 Series MZ7TD128HAFV-000L1 offre prestazioni di lettura molto buone, ma non particolarmente impressionanti nella scrittura, rispettivamente 525 MB/s e 136 MB/s. Il trasferimento medio di 430 MB/s è molto buono e supera l'SSD mSATA che Dell utilizza per l'XPS 12 (366 MB/s) così come il Sony Vaio Duo 13 (308 MB/s). Le prestazioni di lettura e scrittura 4K sono altrettanto sorprendenti con circa 31 e 93 MB/s.
Un elenco complessivo dei drives e delle loro prestazioni possono essere reperite nella nostra benchmark list qui.
Prestazioni GPU
Come motore grafico, Lenovo punta sulla Intel HD Graphics 4400 integrata, che offre un clock rate da 200 a 1000 MHz (Turbo Boost). Durante il nostro test benchmark abbiamo scoperto che il ThinkPad Yoga non utilizza la frequenza massima di Turbo Boost sotto sforzo - un problema comune anche ad altri portatili. Quando si lancia Furmark, ad esempio, la GPU scende a circa 700 MHz. Ritorneremo sull'argomento nella sezione "Stress Test".
Grazie alla configurazione della memoria dual-channel, il ThinkPad Yoga ottiene un punteggio buono nel synthetic benchmark. Nel 3DMark Ice Storm, ad esempio, abbiamo rilevato 39054 punti, molto più veloce rispetto al ThinkPad Helix con l'the Ivy Bridge HD 4000, che si ferma a 22115 punti (- 43 %).
3DMark 06 Standard Score | 5415 punti | |
3DMark Vantage P Result | 3518 punti | |
3DMark 11 Performance | 815 punti | |
3DMark Cloud Gate Standard Score | 4084 punti | |
3DMark Fire Strike Score | 531 punti | |
Aiuto |
Prestazioni Gaming
Come ci attendevamo, i test di gaming mostrano che il ThinkPad Yoga riesce a gestire solo i giochi più datati o meno pesanti. Considerando che questo Ultrabook è progettato per il mondo del lavoro, lo consideriamo un risultato buono.
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
Anno 2070 (2011) | 50.4 | 36.1 | 14.82 | 6.91 |
Emissioni
Rumorosità di sistema
Il ThinkPad Yoga è un Ultrabook molto silenzioso. In modalità idle, il sistema si fa appena sentire con poco più di 31 dB. Anche sotto carico e durante lo stress test, non abbiamo mai rilevato valori superiori a 35 dB. Il Dell XPS 12 è arrivato fino a 45 dB in questo scenario, il che può dare fastidio a lungo andare.
Il fatto che la ventola si trovi sul retro e quindi lontano dall'utente aiuta a migliorare i risultati.
Rumorosità
Idle |
| 31.2 / 31.3 / 31.5 dB(A) |
Sotto carico |
| 33.3 / 34.9 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: BK Precision 732A (15 cm di distanza) |
Temperature
Nonostante un sistema di raffreddamento non molto potente, il ThinkPad Yoga non si scalda molto. In modalità idle, abbiamo rilevato un massimo di 27 gradi C, risultato paragonabile ad altri sistemi. Sotto carico (stress test per almeno un'ora) i punti caldi si fanno notare sulla parte destra e sul lato inferiore dove si arriva a circa 45 gradi C, il che può risultare un po' troppo quando l'Ultrabook è usato sulle ginocchia. Il Sony ha mostrato temperature simili, mentre il Dell XPS 12 arrivava a 52 gradi C. La posizione dei punti più caldi consente al convertibile di essere usato senza problemi sull'avambraccio sinistro. I punti di appoggio dei polsi del touchpad restano sempre freschi indipendentemente dal carico di lavoro.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 38.2 °C / 101 F, rispetto alla media di 35.3 °C / 96 F, che varia da 19.6 a 55.7 °C per questa classe Convertible.
(-) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 45.6 °C / 114 F, rispetto alla media di 36.8 °C / 98 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 24.2 °C / 76 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.2 °C / 86 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 26.6 °C / 79.9 F e sono quindi freddi al tatto.
(±) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.1 °C / 82.6 F (+1.5 °C / 2.7 F).
Stress Test
Per verificare il throttling, usiamo Prime95 e FurMark sia singolarmente che simultaneamente. In modalità idle, i cores della CPU hanno fluttuato tra 2.3 e 2.6 GHz. Tre minuti dopo l'avvio di Prime95, la temperatura della CPU è scesa a 70 gradi C e la velocità a 2.1 GHz con salti a 2.2 GHz. Alla fine del test (di un'ora), la frequenza CPU è stata comunque superiore con una temperatura di 72 gradi C.
Con FurMark attivo, la GPU immediatamente scende dal massimo di 1000 Mhz a valori tra 600 e 650 MHz e la temperatura sale a circa 76 gradi C, il che coincide anche con la massima velocità della ventola e la massima rumorosità. Di conseguenza le temperature iniziano a scendere a circa 67 gradi C con un clock GPU tra 700 e 750 MHz secondo GPU-Z. Questi valori non cambiano fino a che non termina il test.
Durante tutto lo stress test (Prime95 + FurMark in parallelo), la CPU è scesa ad 800 MHz più o meno immediatamente con la GPU attestata a circa 600 MHz con una temperatura di 73 gradi C. I checks 20 min, 40 min, ed un'ora dopo non hanno rivelato particolari cambiamenti - la CPU restava ad 800 MHz, e la GPU a 600 MHz.
Il test 3DMark 06 immediatamente successivo non ha mostrato cali significativi nelle prestazioni CPU e GPU. Questo significa che sebbene si verifichi throttling, non ci sono reali impatti nelle prestazioni durante scenari di utilizzo normali. Usando il portatile solo con la batteria non ci sono state alterazioni delle prestazioni.
Casse
Le casse stereo si trovano nell'estremità posteriore tra l'unità base ed il display e sono rivolte verso l'alto. La qualità del suono è OK per presentazioni e per vedere un film, ma mancano i bassi e gli alti sono flebili. Sebbene Lenovo parli di "Dolby Home Theater" nelle specifiche sul sito web, non abbiamo trovato installato alcun software. In base alla nostra esperienza con il software Dolby su altri sistemi, non ci aspettiamo eccessivi miglioramenti. Come sempre, raccomandiamo di collegare delle casse esterne o delle cuffie per migliorare la qualità di ascolto.
Gestione energetica
Autonomia della batteria
Per rilevare l'autonomia della batteria, effettuiamo vari tests con tutti i timeouts dello schermo disabilitati. Per stabilire l'autonomia massima, lanciamo il test Battery Eater Reader. In questo caso, usiamo il profilo di risparmio energetico, riduciamo la luminosità del display al minimo, e disabilitiamo i moduli wireless. L'Ultrabook si spegne dopo 13 ore e 17 minuti, un risultato molto buono, sebbene non estremamente utile in queste condizioni. Per uno scenario più realistico abbiamo effettuato il test WLAN. Abbiamo usato il profilo bilanciato, luminosità a 150 nits, ed uno script, per aprire vari siti web ogni 40 secondi. In questo caso l'Ultrabook ha resistito 7 ore e 35 minuti, un risultato altrettanto buono, sebbene inferiore rispetto all'XPS 12 di oltre un'ora. Il Sony Vaio Duo 13 resiste 6 ore e 50 minuti; il Lenovo ThinkPad Helix circa 7 ore e 18 min.
Per valutare l'autonomia minima, abilitiamo il profilo High Performance, portiamo la luminosità al massimo, abilitiamo tutti i moduli wireless, e lanciamo il test Battery Eaters Classic. Qui lo Yoga ha resistito oltre 2 ore prima dello spegnimento.
Per la maggioranza degli utenti, la batteria da 48 Wh fornirà abbastanza energia per le attività quotidiane.
Giudizio complessivo
Con il ThinkPad Yoga, Lenovo ha preso il designo a 360-gradi della linea consumer IdeaPad Yoga e l'ha adattata all'utilizzo business. Il ThinkPad Yoga è costruito molto bene e dovrebbe riuscire a resistere anche per gli anni a venire. A nostro parere, la tastiera è una delle migliori mai usate su un Ultrabook, e l'autonomia di quasi 8 ore dovrebbe accontentare la maggioranza degli utenti.
La feature Lift n' Lock funziona molto bene e riesce a proteggere la tastiera quando l'Ultrabook è in modalità tablet, sebbene i designs come quello del Lenovo ThinkPad X230T, del Dell XPS 12, e del Sony Vaio Duo 13 non espongano la tastiera, il che risulta essere la scelta migliore per alcuni utenti, specialmente per coloro che spesso poggiano il convertibile quando sono in giro.
Il touchscreen da 12.5-pollici Full-HD non è eccessivamente riflettente, definito e molto luminoso. La penna active digitizer piacerà agli artisti grafici e a chi ama prendere appunti. A nostro parere, il sistema di raffreddamento potrebbe essere un po' più efficiente per evitare un rallentamento di CPU e GPU con carichi di lavoro superiori alla media, ma al di là di questo, non ci sono grosse critiche da dare al ThinkPad Yoga.