Recensione completa del Dell Latitude E5550
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La produttività è l'aspetto principale in molti uffici. I dispositivi non irradiano generalmente un certo grado di esclusività sulla scrivania o quando si incontrano i clienti. Per questa ragione, Dell offre diverse linee di notebook Latitude da 15.6 pollici. Ci sono i bellissimi ultrabook della serie 7000, le macchine particolarmente prestanti della serie 6, i semplici ed economici laptop della serie 3000 ed infine la serie 5000 con il suo aspetto semplice e sufficiente potenza per i budget di medie dimensioni.
Stiamo testando il nuovo modello da 15.6 pollici della serie 5000, il Dell Latitude E5550. Il precursore, il Latitude E5540, ci era piaciuto abbastanza. Anche se avremmo gradito un case più stabile e uno schermo migliore. Il Latitude E5550 ha un nuovo design e un nuovo schermo IPS. Esaminiamo insieme se si tratta di un passo avanti o di un passo indietro rispetto a prima.
Ci sono molti apparecchi nella fascia di prezzo del Latitude E5550 che vengono acquistati a centinaia dalle aziende per i priori dipendenti. L'AsusPro P56CB-XO193G, Acer TravelMate P455, Lenovo ThinkPad L540 o HP ProBook 655 rappresentano possibili alternative.
Case
Anche se abbiamo testato il Dell Latitude E5540 solo sette mesi fa, il case del suo successore, Latitude E5550 è cambiato molto. Prima di tutto, il DVD drive è stato rimosso, il che ha ridotto l'altezza del case di sei millimetri (~0.24 pollici). Anche questa cosa, da sola, dona al Latitude E5550 un aspetto rinnovato e più moderno. L'apparecchio ha anche perso peso. Adesso pesa solo 2.14 chilogrammi (~4.7 lb), ed è quindi 260 grammi (~9.2 ounces) più leggero di prima.
Comunque, il design è rimasto bene o male lo stesso: angoli arrotondati, doppie cerniere prominenti, nero. I tasti dedicati per i controlli del volume sono stati omessi, e la tastiera si avvicina quindi di più allo schermo. Inoltre, c'è un tasto di accensione rinnovato e nuovi LED di stato frontalmente. Anche la tastiera è stata ridisegnata. Adesso è più semplice, e anche gli angoli arrotondati sono piacevoli.
La plastica è ancora il materiale dominante - la serie Latitude 7000 ha modelli con il case in metallo. Le superfici hanno ancora un feel di alta qualità, e la cover dello schermo ha un rivestimento antiscivolo soffice al tatto.
La stabilità è stata migliorata; la cover dello schermo adesso difficilmente si piega e le pressioni non passano più sullo schermo. I gap leggermente non uniformi sopra la ventola sono accettabili, soprattutto perchè il case da un'impressione decisamente più consistente e di alta qualità rispetto al suo precursore. Inoltre, la maggior leggerezza e la minore altezza contribuiscono ad aumentare la mobilità.
Connettività
Dell ha detto addio per sempre alle lente porte USB 2.0 con il suo Latitude E5550, adesso abbiamo solo porte USB 3.0. Comunque, il numero di porte è stato ridotto da quattro a tre. Lo slot ExpressCard e il tasto fisico del Wi-Fi è stato anch'esso rimosso. Le interfacce del monitor adesso sono posizionate sul retro (VGA e HDMI), dove difficilmente daranno fastidio. Le interfacce al lati sono state spostate verso il retro in modo da evitare collisioni con la mano che tiene il mouse. I destrorsi avranno un leggero vantaggio dato che il jack cuffie e microfono è posizionato frontalmente. Dell ha risparmiato anche in questo punto, installando solo un jack audio combinato per usare, ad esempio, un auricolare dello smartphone. Gli utenti che vorranno collegare cuffie di alta qualità a prese dedicate, resteranno a mani vuote.
Una docking port con lo stesso connettore del predecessore è posta inferiormente. Di conseguenza, il Latitude E5550 dovrebbe essere compatibile con docking stations esistenti che si adattano alla serie Latitude.
Comunicazione
La rete aziendale potrà essere acceduta mediante la scheda LAN Gigabit e la porta posta sul retro del dispositivo fino ad una velocità di 1000 Mbit per secondo. La comunicazione Wireless è possibile grazie ad un modulo Wi-Fi con due antenne per maggiori prestazioni di trasmissione e ricezione, supporto dual-band per le frequenze 2.4 GHz e 5 GHz, e reti che funzionano con gli standard 802.11 ac/a/b/g/n. Ciò copre gli standard Wi-Fi più recenti. Bluetooth 4.0 LE è anch'esso presente, ma non lo è NFC. Comunque, il lettore SmartCard ha un modulo NFC che controlla le smart card contactless. Per ragioni di sicurezza, non può essere usato per altri scopi.
La potenza trasmissiva del modulo Wi-Fi è relativamente elevata, dato che permette di avere 4/5 del segnale anche a dieci metri di distanza dal router e con tre muri di mezzo. Aggiungendo altri due metri ed un altro muro, si ha un segnale di 3/5. La velocità è scesa drasticamente a questo punto.
L'acquirente può optare anche per una scheda wireless Qualcomm Gobi che permette anche l'accesso mobile ad internet nello standard LTE. Il prezzo di 60 Euro (~$74) è ragionevole. Il modulo è stato installato nell'esemplare da noi testato. Comunque, l'apparecchio deve essere aperto (qualche vite deve essere rimossa) per inserire la SIM. L'inserimento della micro-SIM è stato poco pratico e scomodo. Sfortunatamente, non siamo riusciti ad utilizzare la connessione LTE con la poco sviluppata rete Tedesca E-Plus. D'altro canto, il segnale UMTS è stato abbastanza buono, permettendo il trasferimento dei dati a velocità adeguate.
Sicurezza
Dell utilizza sia soluzioni software che hardware, come il lettore di impronte digitali e il modulo SmartCard, per quanto concerne la sicurezza. Quest'ultimo è opzionale, ma era integrato nel modello da noi recensito, quindi a seconda del modello specifico, può essere disponibile per un sovrapprezzo davvero esiguo. Il lettore di impronte digitali è disponibile nel rispetto dello standard FIPS del governo Americano. Non abbiamo potuto testare il lettore di SmartCard dato che non avevamo smart card. Comunque, il lettore di impronte digitali ha funzionato a dovere per lo sblocco del notebook. Le tecnologie Intel vPro sono anch'esse incorporate per una maggiore sicurezza oltre a quella offerta dal sistema operativo.
Inoltre, Dell offre il suo DDP | E (Dell Data Protection | Encryption) che è un pacchetto di sicurezza pensato per la protezione dei dati sensibili, non importa se siano sull'hard drive del laptop o sul cellulare. Ovviamente, anche lo storage cloud o uno storage esterno possono essere criptati. A seconda delle dimensioni del business, queste funzionalità possono essere controllate direttamente dal notebook o in modo centralizzato. Ciò richiede una sottoscrizione che costa fino a 45 Euro (~$56) per apparecchio/anno a seconda delle funzioni aggiuntive richieste.
"Dell Protected Workspace" può essere avviato dal desktop. Esso permette la modifica di dati e documenti sotto una speciale protezione dai malware.
Accessori
Dato che l'apparecchio non è dotato di drive ottico, Dell ha semplicemente incluso una pen drive da 8 GB con l'immagine di sistema. Le immagini di Windows 7 Professional e Windows 8.1 Pro si trovano entrambe nella pen drive inclusa nell'esemplare da noi testato e quindi l'utente potrà scegliere quella che preferisce.
Gli accessori più interessanti del Latitude E5550 sono i port replicators che probabilmente è possibile trovare in ogni ambiente lavorativo. Da una parte, non bisognerà staccare tutti i cavi singolarmente quando si porterà via il portatile, dall'altro, si aumenta la varietà delle interfacce.
Dell ha due versioni di port replicators: "simple" e "advanced". La versione semplice aggiunge qualche altra porta USB 3.0, eSATA, una display port, DVI, e VGA, oltre ad un altro jack separato cuffie/microfono. La versione avanzata ha anche interfacce molto vecchie, come la porta parallela o la porta PS/2. La versione semplice costa 180 Euro (~$223), mentre ci vogliono 210 Euro (~$260) per la versione avanzata, entrambi IVA esclusa.
Manutenzione
Uno svantaggio dell'avere un'apparecchio così sottile è che la batteria non può essere più rimossa. Invece, bisognerà rimuovere l'intera base del Dell Latitude ogni volta che l'utente vorrà accedere ai componenti. Fortunatamente, si tratta di una procedura abbastanza semplice. Bisogna rimuovere sei viti e la grande cover di plastica si può sollevare. Altre due viti mantengono fissata la batteria, mentre un cavo deve essere disconnesso qualora si volesse rimuoverla o sostituirla. Il modulo Wi-Fi e WWAN, l'hard drive, la memoria RAM e la ventola sono facili da raggiungere.
Nel complesso, il Latitude E5550 ha ancora una buona manutenibilità, anche se la batteria non è più facilmente rimovibile. Esemplare: Dell offre istruzioni dettagliate per lo smontaggio delle componenti del notebook sul Web.
Garanzia
Una garanzia base di 12 mesi è inclusa nel prezzo di acquisto. Dell offre diverse opzioni per periodi più lunghi. L'utente che non vorrà inviare a proprie spese il notebook in assistenza, e che preferisce avere un tecnico in sede, potrà aggiungere un anno di assistenza on-site per poco meno di 45 Euro (~$56). Questa può essere estesa fino ad un massimo di cinque anno per una spesa di 96 Euro (~$119).
Due anni di supporto Pro 24/7 costano 96 Euro (~$119). Questo servizio può essere esteso fino ad un massimo di cinque anni a fronte di una spesa di 235 Euro (~$290).
Dispositivi di input
Tastiera
La tastiera è stata sensibilmente rivista. Il design più semplice con angoli arrotondati e tasti leggermente concavi ci è piaciuto molto di più del precedente. Abbiamo notato subito che i tasti hanno un punto di pressione ben apprezzabile. Non è ne troppo soffice, dato che i tasti danno il giusto feedback, ne troppo duro, il che comporta una piacevole esperienza di scrittura.
Il layout, con tastierino numerico e con qualche tasto di funzione corrisponde a quello precedente. Comunque, il tasto "Pos1" adesso è diventato il tasto "Print", mentre il tasto "Fine" è stato rimosso completamente. Inoltre, c'è più spazio per i tasti "F1"-"F12" e quindi nessuno potrà perdere di vista questi tasti, anche se sono usati abbastanza raramente.
Le dimensioni dei tasti non sono cambiati. I tasti standard hanno una dimensione di 15 millimetri quadrati (~0.6 pollici), il tasto di invio è un po' piccolo, ma il layout è logico e anche chi è abituato a scrivere su tastiere touch si troverà bene.
Touchpad
Dato che la tastiera è stata spostata verso l'alto, adesso c'è più spazio per un più ampio touchpad. Quello nel precursore aveva un diametro di 9 centimetri (~3.5 pollici), che adesso sono aumentati a 11 centimetri (~4.3 pollici). Per il resto, il touchpad fortunatamente ha adottato molte delle buone proprietà di quello del Latitude-E5540. La superficie è piacevolmente scorrevole e precisa nell'uso. Allo stesso tempo, i due tasti dedicati sotto di esso offrono un chiaro feedback e hanno un buon punto di pressione.
TrackPoint
Un TrackPoint con tasti del mouse dedicati sotto la tastiera si trova tra i tasti "G", "H" e "B". Chiunque abbia rincorso il puntatore del mouse usando un piccolo joystick, adesso saprà come mai molti utenti amano questa modalità di input. E' molto preciso e il suo utilizzo è ancora più intuitivo di un touchpad. Oltre questo, le mani non devono lasciare la tastiera. Il TrackPoint nel Dell Latitude E5550 ci ha impressionati anche per la precisione e per la piacevolezza d'uso.
Schermo
Non eravamo molto contenti dello schermo del modello precedente, Latitude E5540. La tecnologia TN LED aveva limitato gli angoli di visualizzazione e sia la luminosità che il contrasto erano mediocri. Inoltre, l'accuratezza dei colori era molto imprecisa. Dell ha ascoltato le critiche e adesso ha installato uno schermo IPS con una risoluzione di 1920x1080 pixels e una finitura opaca. E' disponibile anche un touchscreen.
Lo schermo dell'esemplare da noi testato non è touch ed è prodotto da Samsung. Ha una massima luminosità di 343 cd/m², valore abbastanza elevato, ed una illuminazione omogenea all'88%.
|
Distribuzione della luminosità: 88 %
Al centro con la batteria: 219 cd/m²
Contrasto: 953:1 (Nero: 0.36 cd/m²)
ΔE Color 3.15 | 0.5-29.43 Ø4.92
ΔE Greyscale 3.65 | 0.5-98 Ø5.2
97.4% sRGB (Argyll 1.6.3 3D)
63.3% AdobeRGB 1998 (Argyll 1.6.3 3D)
69.8% AdobeRGB 1998 (Argyll 2.2.0 3D)
97.5% sRGB (Argyll 2.2.0 3D)
67.8% Display P3 (Argyll 2.2.0 3D)
Gamma: 2.62
* ... Meglio usare valori piccoli
Il black level di 0.36 cd/m² è molto migliore del precedente, dove abbiamo misurato 0.59 cd/m². Questo, unito alla maggiore luminosità, porta ad avere un contrasto notevolmente migliorato di 953:1. La riproduzione dei colori è chiaramente migliore di quella che si aveva nel Latitude E5540. I colori appaiono più vividi e luminosi sullo schermo. Tuttavia, si nota appena una sfumatura nero-grigiastra sulle aree scure.
Abbiamo esaminato la riproduzione dei colori più da vicino usando il software CalMAN ed un fotometro spettrale. Una leggera sfumatura bluastra nei colori si fa notare nelle immagini anche ad occhio nudo. Infatti, la maggioranza dei colori tende un po' al blu. Il giallo e l'arancio mostrano la più ampia deviazione dai valori di riferimento dello spazio di colori sRGB. I colori blu sono quelli riprodotti più accuratamente. Nella scala dei grigi, a deviare maggiormente sono il bianco puro e il grigio leggero.
In generale, la riproduzione dei colori è considerevolmente più accurata e migliore nel Latitude E5540, e chiaramente surclassa la riproduzione dei colori degli altri schermi della comparativa. Gli spazi dei colori sRGB e Adobe RGB non sono coperti quindi lo schermo non è adatto ai professionisti che dipendono da una riproduzione esatta dei colori.
La superficie opaca dello schermo e la relativamente elevata luminosità sono adeguate per mostrare i contenuti anche all'esterno. Ovviamente, non è possibile pretendere molto nel caso di un sole che punta diritto sullo schermo, ma lavorare all'esterno è possibile nelle giornate nuvolose o stando all'ombra.
Il Dell Latitude E5550 offre angoli di visualizzazione molto buoni da tutte le direzioni grazie alla tecnologia IPS. Ciò è supportato da cerniere molto flessibili che permettono angoli di apertura fino a 180 gradi il che rende più agevole la ricerca del giusto angolo di visualizzazione. Dell offre una protezione per lo schermo opzionale che dovrebbe proteggere dai curiosi in treno o in aereo per 34 Euro (~$42).
Prestazioni
Il Dell Latitude E5550 è disponibile in diverse configurazioni. L'acquirente può scegliere un processore Intel Core i3-4030U, Intel Core i5-4210U o Intel Core i5-4310U. Nell'esemplare da noi testato c'era installato quest'ultimo, che è quello più performante. 8 GB di RAM supportano il processore; i modelli più economici montano solo 4 GB. Tutti i modelli hanno la scheda grafica in comune. La Intel HD Graphics 4400, integrata nel processore, gestisce con facilità la riproduzione dei video e le operazioni di routine. Comunque è troppo poco potente per poter giocare ai giochi 3D più recenti.
Processore
L'Intel Core i5-4310U è un processore dual-core con un clock base di 2 GHz, che può adattare la sua velocità a seconda del carico. La funzione Turbo Boost permette di ottenere un clock fino a 3 GHz per un solo core o 2.7 GHz per entrambi i core simultaneamente. Quindi, può eseguire anche operazioni più complicate, come l'editing video.
Esso offre un vantaggio prestazionale abbastanza ridotto, pari al 5% rispetto al Intel Core i5-4300U nel predecessore, Latitude E5540. Modelli con processore Core i3 o APUs AMD, come l'Asus Pro P56CB o l'HP ProBook 655, chiaramente restano indietro.
Cinebench R10 | |
Rendering Single CPUs 64Bit (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Dell Latitude E5540 | |
Asus Pro P56CB-XO193G Ultrabook | |
Toshiba Satellite U50t-A-100 | |
Acer TravelMate P455-M-54204G50Makk | |
HP ProBook 655 | |
Rendering Multiple CPUs 64Bit (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Dell Latitude E5540 | |
Asus Pro P56CB-XO193G Ultrabook | |
Toshiba Satellite U50t-A-100 | |
Acer TravelMate P455-M-54204G50Makk | |
HP ProBook 655 |
Cinebench R15 | |
CPU Single 64Bit (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Dell Latitude E5540 | |
Toshiba Satellite U50t-A-100 | |
Acer TravelMate P455-M-54204G50Makk | |
Lenovo ThinkPad L540 20AV002YGE | |
HP ProBook 655 | |
CPU Multi 64Bit (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Dell Latitude E5540 | |
Toshiba Satellite U50t-A-100 | |
Acer TravelMate P455-M-54204G50Makk | |
Lenovo ThinkPad L540 20AV002YGE | |
HP ProBook 655 |
Prestazioni di Sistema
Risultati abbastanza simili si hanno con le prestazioni di sistema. La configurazione del nostro Dell Latitude E5550 è una delle più potenti tra i dispositivi a confronto. E' così grazie alla combinazione tra il veloce processore e il velocissimo SSD. Inoltre, la memoria RAM ha dimensioni doppie rispetto a quella degli altri notebook messi a confronto.
PCMark 7 Score | 4168 punti | |
PCMark 8 Home Score Accelerated v2 | 2119 punti | |
PCMark 8 Creative Score Accelerated v2 | 2088 punti | |
PCMark 8 Work Score Accelerated v2 | 2324 punti | |
Aiuto |
PCMark 8 | |
Home Score Accelerated v2 (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Acer TravelMate P455-M-54204G50Makk | |
Lenovo ThinkPad L540 20AV002YGE | |
HP ProBook 655 | |
Creative Score Accelerated v2 (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Lenovo ThinkPad L540 20AV002YGE | |
HP ProBook 655 | |
Work Score Accelerated v2 (ordina per valore) | |
Dell Latitude E5550 | |
Acer TravelMate P455-M-54204G50Makk | |
Lenovo ThinkPad L540 20AV002YGE | |
HP ProBook 655 |
Dispositivi di Storage
Il SSD è prodotto da Lite-On e funziona molto più velocemente degli HDDs nei dispositivi della comparativa. Il trasferimento dati medio è di 337 MB per secondo. Chi optasse per il SSD, dovrà comunque accettare una in qualche modo limitata capacità di storage dato che si avranno 128 GB lordi o 110 GB netti. Ciò è sicuramente più tollerabile in una macchina da ufficio che, per esempio, in un notebook multimediale.
Scheda grafica
L'Intel HD Graphics 4400 ha una velocità di clock massima di 1.1 GHz, ed una velocità base di 598 MHz. E' integrata nel processore e non ha una memoria dedicata, usa infatti la memoria RAM. In termini di prestazioni grafiche, il Latitude E5550 non è in dei migliori. L'Asus Pro P56CB, per esempio, ha una scheda dedicata GeForce GT 740M che è considerevolmente più veloce. Comunque, la HD Graphics 4400 è perfetta quando il notebook viene usato solo in ufficio, oppure per qualche video occasionale la sera di ritorno a casa.
3DMark 11 Performance | 957 punti | |
3DMark Ice Storm Standard Score | 36471 punti | |
3DMark Cloud Gate Standard Score | 4276 punti | |
3DMark Fire Strike Score | 542 punti | |
Aiuto |
Prestazioni nei videogiochi
L'Intel HD Graphics 4400 non è fatta per giocare. I titoli 3D più recenti non gireranno fluidamente nemmeno ai dettagli minimi e a risoluzioni estremamente ridotte. L'esperienza insegna che questa scheda grafica ha qualche problema anche con giochi di qualche anno fa o con giochi poco onerosi come Diablo III. Gli utenti dovranno scavare a fondo nella libreria dei giochi prima di trovare dei titoli giocabili. I browser games potrebbero essere un'alternativa.
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
Thief (2014) | 13 | 7.9 | 6 | 3.3 |
Middle-earth: Shadow of Mordor (2014) | 16.5 | 10.2 | 6.5 | 3.1 |
Dragon Age: Inquisition (2014) | 19.7 | 12 | 3.4 | 1.4 |
Emissioni
Rumorosità
A nostro parere, il rumore della ventola del Dell Latitude E5540 non era fastidioso, e Dell l'ha migliorato ulteriormente con il suo Latitude E5550. La ventola è completamente disattivata in idle, e raramente si attiva. Dato che l'esemplare da noi testato è equipaggiato con un SSD da 128 GB, non c'è neanche il rumore dell'hard drive. La ventola si attiva sotto carico, ma è relativamente silenziosa arrivando a 32.9 dB(A). Raggiunge fino a 37 dB(A) a pieno carico, e quindi ha una rumorosità inferiore a quella del modello precedente, e grazie alla frequenza piacevole, non si tratta di un rumore che distrae - ottimo lavoro Dell!
Rumorosità
Idle |
| 29.6 / 29.6 / 29.6 dB(A) |
Sotto carico |
| 32.9 / 37 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: Voltcraft sl-320 (15 cm di distanza) |
Temperature & Stress Test
Lo sviluppo di calore in idle è molto ridotto. Il dispositivo ha raggiunto un massimo di 26.4 gradi Celsius (~79.5 °F), valore difficilmente percepibile. Il case si è scaldato di più durante lo stress test, ma solo in prossimità del processore. Sotto quest'area, abbiamo rilevato fino a 42.6 gradi Celsius (~109 °F), facilmente percepibili ma non critici. Neanche sotto carico abbiamo riscontrato un aumento sensibile delle temperature delle zone di appoggio dei polsi, del lato superiore sinistro ed anche sotto il notebook.
In generale, le temperature sotto carico sono localizzate, ma sono anche considerevolmente più elevate di quelle avute con il Dell Latitude E5540. D'altro canto, le temperature in idle sono difficilmente riscontrabili. Troviamo che la gestione delle temperature sia migliore rispetto al modello precedente dato che le temperature massime non raggiungono valori critici.
Abbiamo utilizzato il notebook a pieno carico per periodi prolungati durante lo stress test eseguendo FurMark e Prime95 simultaneamente. Anche dopo un periodo prolungato, le temperature del processore e della scheda grafica non sono salite troppo. Comunque, la frequenza del processore è scesa rapidamente a 1.4 GHz ed è rimasta a questo livello. La scheda grafica, comunque, ha quasi esaurito il suo clock Turbo, raggiungendo quasi 1 GHz (clock massimo: 1.1 GHz). Il Dell Latitude E5550 raggiunge immediatamente le sue prestazioni massime non appena lo stress test viene interrotto. Cinebench R15 ha fornito gli stessi risultati dopo lo stress test rispetto a quelli avuti in idle. Di conseguenza, il throttling non è un qualcosa che ci si dovrebbe aspettare con carichi normali. L'uso simultaneo di processore e scheda grafica è uno scenario abbastanza inverosimile, soprattutto per un notebook da ufficio.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 36.8 °C / 98 F, rispetto alla media di 34.3 °C / 94 F, che varia da 21.2 a 62.5 °C per questa classe Office.
(±) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 42.6 °C / 109 F, rispetto alla media di 36.8 °C / 98 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 24 °C / 75 F, rispetto alla media deld ispositivo di 29.5 °C / 85 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 24.8 °C / 76.6 F e sono quindi freddi al tatto.
(+) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 27.7 °C / 81.9 F (+2.9 °C / 5.3 F).
Altoparlanti
Siamo rimasti abbastanza soddisfatti degli altoparlanti del predecessore, Latitude E5540. Il suono era bilanciato e gli altoparlanti erano adatti alla riproduzione dei suoni nelle presentazioni o nei video. Quindi, c'era poco da migliorare nel successore. Gli utenti che non sono appassionati di musica puntigliosi e che non si aspettano bassi ricchi, allora resteranno soddisfatti dagli altoparlanti.
I singoli strumenti si riescono a distinguere anche al massimo volume, e talvolta si sentono anche un po' di bassi. Nel complesso, il suono degli altoparlanti è forte e bilanciato. Raramente gracchiano anche al massimo volume e quindi è una buona cosa considerando che si tratta di un prodotto orientato al business che non è pensato per la riproduzione dei contenuti multimediali.
Gestione Energetica
Consumi
Il Latitude E5550 consuma troppo in standby, ben 3.7 Watts. A pagarne le spese è la batteria, e quindi il notebook andrebbe spento completamente quando possibile. I consumi minimi e massimi in idle sono anch'essi aumentati considerevolmente rispetto al predecessore, ma il consumo sotto carico è diminuito fino ad un massimo di 37 Watts.
Dando per scontato il fatto che un notebook da ufficio verrà principalmente messo a sopportare carichi molto ridotti. Questo carico dovrebbe portare a consumi massimi in idle più elevati. Tutti i dispositivi messi a confronti hanno valori inferiori rispetto al Latitude E5550. I test della batteria dimostrano quali impatti tutto ciò ha sull'autonomia.
Off / Standby | 0.1 / 3.7 Watt |
Idle | 8.2 / 12.8 / 15.1 Watt |
Sotto carico |
32.9 / 37 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: Voltcraft VC 940 |
Autonomia
Rispetto al predecessore, la capacità della batteria è considerevolmente inferiore. La batteria del Latitude E5550 offre 51 Wh; quella del Latitude E5540 ne offriva 65 Wh. Ciò comporta delle differenze di autonomia considerevoli considerando i consumi alterati. Le differenze più ovvie si hanno in idle. Il Latitude E5550 ha resistito 8:43 ore senza carico, al contrario del predecessore, che resisteva quasi 11 ore L'E5550 si scarica molto più veloce del Latitude E5540 anche sotto pieno carico.
L'autonomia di entrambe le generazioni di Latitude differisce di un'ora nel test pratico Wi-Fi. Il Latitude E5550 ha resistito per poco più di 6 ore, e il suo predecessore ha ottenuto circa un'ora in più. Quando mettiamo in proporzione questi risultati con quelli degli altri modelli messi a confronto, è chiaro che il Latitude E5550 nonostante tutto dura di più di molti altri dispositivi. Comunque, non raggiunge le ottime autonomie del predecessore.
Risultati complessivi
Dell ha tenuto conto delle critiche avute nei confronti del Latitude E5540, eliminandole senza sacrificare le qualità del predecessore. Allo stesso tempo, ha fatto qualche passo verso il futuro: al giorno d'oggi quasi nessuno usa ancora un drive ottico, la distribuzione è digitale. Senza il drive ottico, è possibile ridurre considerevolmente l'altezza del case. E' quello che accade nel Latitude E5550 ed infatti ha un look molto più elegante e moderno rispetto al predecessore.
Il case adesso è anche molto più robusto, lo schermo ha colori più accurati, è più luminoso, ed è finalmente equipaggiato con un pannello IPS. Il touchpad è più ampio; la tastiera è stata ripulita e migliorata e adesso offre un feeling nella digitazione molto piacevole. La rumorosità molto ridotta e le temperature localizzate migliorano ulteriormente l'impressione positiva.
Il Dell Latitude E5550 è un prodotto che potrà piacere anche alla clientela non business. I privati che vogliono un laptop adeguato per il proprio ufficio casalingo dovrebbero dare uno sguardo a questo Dell. Troveranno un case sottile, leggero, antiscivolo, altoparlanti dal suono ricco che gli permetteranno di usare il notebook anche per qualche attività multimediale lontano dalla scrivania. Gli hobbisti saranno deliziati dalla facilità di accesso ai componenti. Solo i videogiocatori dovranno guardare altrove, dato che manca una scheda grafica dedicata.
Nel complesso, si tratta di un buon aggiornamento, ed è difficile trovare qualcosa da criticare. Ok, non c'è un case metallico, due jack audio sarebbero stati meglio, la batteria non può essere più rimossa. L'autonomia è inferiore rispetto al predecessore, ma è ancora migliore rispetto ad altri modelli messi a confronto. Per questo possiamo dire che "decisamente vale la pena di dargli uno sguardo" a chiunque stia cercando un compagno affidabile per l'ufficio.